STATONIA (Statonia)
Pietro Romanelli
Piccola città dell'Etruria interna, la cui ubicazione non è ancora ben precisata. Seneca e Plinio fanno menzione di un piccolo lago presso di essa, nel quale era [...] Statoniensis dovesse stendersi fra quelli di Saturnia e Sovana a settentrione, di Volsinii ad oriente, di Tarquinia e di Vulci a mezzogiorno e occidente. Dei moderni alcuni hanno identificato il lacus Statoniensis nel laghetto di Mezzano posto poco a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La civilta villanoviana e la nascita della citta in Etruria
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Etruria, la nascita [...] o con metope ad uccello, o l’imponente cratere di fabbrica euboica rinvenuto a Pescia Romana, avamposto costiero di Vulci; ma anche saperi tecnici, ideologie, modelli culturali, come lo stesso modello della polis greca, di notevole importanza per la ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Bisenzio
Giuseppe M. Della Fina
Bisenzio
Centro etrusco (lat. Visentium) sulla sponda occidentale del Lago di Bolsena. Un popolamento della zona articolato in più [...] B., per un cinquantennio, accoglie, rielaborandoli, modelli tardogeometrici giunti da Tarquinia e, soprattutto, da Vulci. I corredi tombali della fase tardovillanoviana risultano particolarmente ricchi, comprendendo ceramiche a decorazione geometrica ...
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SOTADES
E. Paribeni
Ceramista attico che è da considerare il complemento indispensabile del Pittore di Sotades (v.). Firma le due coppe a fondo bianco del British Museum D 5 e D 6 dipinte appunto da [...] museo di Boston. Ugualmente, come a conferma di una precedente attribuzione basata sulle pitture, un frammento di rhytòn da Vulci a Villa Giulia, apparentemente pendant della Sfinge assegnata a S. (Londra E 788), porta appunto una firma dell'artista ...
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HALIOS GERON ("Αλιος γέρων)
L. Rocchetti
Personificazione mitica greca arcaica di divinità marina su cui si è molto discusso, ma che sembra avere un carattere generico prima della più tarda caratterizzazione [...] dei vasi a figure nere: l'iscrizione, retrograda, lo indica come ἅλιος γέρων. La stessa iscrizione ritorna su un vaso di Kolchos da Vulci a Berlino con il combattimento di Eracle e Kyknos alla presenza di Atena, Apollo, Posidone e Dioniso. H. G. è in ...
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GELOS (Γέλως)
A. Comotti
Personificazione del ridere. Era oggetto di culto a Sparta, dove, secondo Sosibio, Licurgo gli avrebbe eretto una colonna con una piccola statua (Frag. Hist. Graec., ii, 628, [...] credono di riconoscere G. nel giovane citaredo vestito di un lungo chitone raffigurato su un anfora a figure rosse da Vulci del British Museum (E 265 iscrizione: Γέλος [?] καλός, il cui lato opposto mostra Dioniso che avanza col capo rivolto all ...
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LYKOPIS (Λυκῶπις)
L. Guerrini
Nome di una delle amazzoni che prese parte al combattimento contro Eracle. È raffigurata solo in alcune pitture vascolari, o più esattamente è riconoscibile solo nei pochi [...] , al British Museum (B 601.13), attribuito dal Beazley al Pittore dell'Acropoli 601, e due kölikes a figure rosse da Vulci (Berlino 2263 e Londra E 18) attribuite al ceramografo Oltos e appartenenti al cosiddetto Gruppo di Merrinon, cioè al gruppo di ...
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MERCURIO (Mercurius)
B. Combet Farnoux
Mercurio è nella Roma della Republica un dio simile ad Hermes (v.) greco e al Turms etrusco, ma dai suoi inizî appare soprattutto come la divinità protetttice del [...] fu rappresentato sotto i tratti di M., forse come l'autore della pace e della prosperita ritrovate.
Monumenti considerati. - Statuetta di Vulci: A. De Ridder, Bronzes antiques du Louvre, i, n. 269, p. 57, tav. 24. Statuetta di Oxford: P. J. Riis, The ...
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ARCESILAO II (᾿Αρκεσίλαος, o ᾿Αρκεσίλας, Arcesilaus)
S. Ferri
Quarto re di Cirene, della dinastia dei Battiadi; circa 560-550 a. C.
Soprannominato "il Cattivo" (δύσκολος), probabilmente per i dissensi [...] venne ucciso dal fratello Laarco.
Col nome di A. II si vuol connettere la notissima coppa "cirenaica" o "laconica" di Vulci, ora a Parigi, la quale presenta la vivace scena, desunta evidentemente dal vero, della pesatura e stivatura del silfio in ...
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CECINA
G. Maetzke
Antiqurium. - Istituito nel 1961, raccoglie ceramiche e oggetti in bronzo, prevalentemente etruschi, di varia epoca e provenienza, di acquisto (sala I) e antichità del territorio di [...] sottile con decorazione di ventagli di puntolini, e altre ceramiche tipiche della Etruria laziale (territorio di Vulci); una grande anfora in argilla decorata a zone di elementi schematizzati, alcuni arỳballoi e alàbastra italocorinzî (notevole ...
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vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito a risalita di magmi dagli strati sottostanti,...
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.