Archeologo e viaggiatore danese (Fruering, Horsens nello Jütland, 1780 - Copenaghen 1842). Nel 1810 prese parte agli scavi del tempio di Egina e di Apollo a Basse. Prof. di greco all'univ. di Copenaghen [...] Voyages et recherches archéologiques en Grèce. Tornato a Copenaghen vi diresse il Museo di antichità. Tra i suoi lavori, quelli su vasi dipinti di Vulci (1832), sulle anfore panatenaiche, sui bronzi di Siris (1836), sulla cista Ficoroni (1837). ...
Leggi Tutto
EASUN
A. Comotti
Forma etrusca del nome greco Iason (᾿Εάσων, C. I. G., 7751) su una corniola a forma di scarabeo di provenienza ignota. L'eroe sta davanti alla nave Argo, col mantello sul braccio e [...] Fabretti, Primo Suppl. al C. I. I., 374; E. Gerhard, Etruskische Spiegel, Berlino 1843-1897, v, tav. 88, 2. Specchio da Vulci: Gennarelli, La moneta primitiva e i monumenti dell'Italia antica, Roma 1843, p. 147, tav. vii; E. Gerhard, op. cit., iii, p ...
Leggi Tutto
TERPON (Τέρπων)
N. F. Parise
Nome di satiro che ricorre accanto alle sue raffigurazioni su coppe attiche a figure rosse del VI-V sec. a. C.
In una coppa di Oltos e di Euxitheos, conservata nel museo [...] e Thero. T. è raffigurato nell'atto di riempiere un cratere di vino su una coppa del Pittore di Epeleios, proveniente da Vulci ed ora al museo di Monaco (2619 A).
In una coppa del Pittore di Brygos, trovata a Capua e conservata al Britisli Museum ...
Leggi Tutto
DOGANELLA
M. Michelucci
Località nel comune di Orbetello (Grosseto), sede di un vasto abitato etrusco segnalato da A. François nel 1824 e messo in luce nel 1842 durante i lavori di costruzione della [...] all'inizio del III sec. a.C., da porre in relazione, come negli abitati di Saturnia e del Ghiaccioforte, alla caduta di Vulci a opera di Tiberio Coruncanio nel 280 a.C. e alla conseguente conquista dei centri minori del suo territorio.
Grazie alla ...
Leggi Tutto
GUGLIELMI, Pittore di
M. L. Morricone Matini
Ceramografo attico a figure rosse, operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C., incluso dal Beazley - insieme al Pittore di Orfeo - nel gruppo [...] complesse e fastose, ma pur sempre solenni, cui ben si presta la vasta superficie degli stàmnoi, due dei quali, provenienti da Vulci, gli sono stati attribuiti, insieme ad alcuni frammenti da Naucrati e ad un cratere a campana, integro, da S. Agata ...
Leggi Tutto
POGGIO BUCO
G. Bartoloni
Altopiano dell'Etruria interna prospiciente il fiume Fiora, il cui toponimo trae origine dalla presenza di una necropoli etrusca e il cui uso nella letteratura archeologica [...] e la sua espansione. Atti del X Convegno di Studi Etruschi Italici, Firenze 1975, p. 215 ss.; G. Colonna, La presenza di Vulci nelle valli del Fiora e dell'Albegna prima del IV sec. a.C., ibid., p. 189 ss.; A. Mazzolai, Il museo Archeologico della ...
Leggi Tutto
GLAUCO (Γλαῦκος)
A. Comotti
4°. - Figlio di Hippolochos, nipote di Bellerofonte, con Sarpedonte condottiero dei Lici venuti in soccorso dei Troiani.
Famoso nell'Iliade (vi, 119-144) il suo incontro con [...] trasportano in Licia. L'incontro di G. con Diomede appare frequentemente su gemme. Inoltre su un'anfora a figure nere da Vulci l'eroe è rappresentato fra i guerrieri che lottano intorno al cadavere di Achille. In un'anfora calcidese del Pittore delle ...
Leggi Tutto
OLPAI DI FIRENZE, Pittore delle
L. Banti
Due òlpai del Museo Archeologico di Firenze (inv. 3722 e 3725) furono attribuite dal Payne ad una stessa mano, quella di un ceramografo corinzio che datò al [...] . Le òlpai, destinate a far coppia insieme, sono decorate con quattro fregi di animali. Il pittore è vicino al Pittore di Vulci; molto incerti sono i rapporti con il Pittore della Sfinge (v.), indicati dal Dunbabin e dal Benson.
Bibl.: H. Payne ...
Leggi Tutto
Vedi BISENZIO dell'anno: 1959 - 1994
BISENZIO (Visentum, Visentium, Visentia - v. vol. II, p. 105)
F. Delpino
Memoria dell'abitato etrusco è data da Plinio (Nat. hist., III, 52) con la menzione dei Visentini [...] sfera di influenza B. appare ora inserita. Appartengono a questa fase numerosi corredi di tombe a incinerazione (a B. come a Vulci il rito crematorio perdura a lungo) con vasi, per lo più ancora d'impasto e fatti a mano, dalla esuberante decorazione ...
Leggi Tutto
HINTHIAL
G. Scichilone
Piuttosto che nome di una non precisabile divinità infera etrusca - come si è supposto in passato -, hinthial è da considerare come equivalente in etrusco di sostantivi greci [...] 205, tav. 88, 3. Presso una figura femmnile intenta a specchiarsi, iscrizione: hinthial. - Cratere a calice a figure rosse da Vulci con scena di nèkyia: Parigi, Cabinet des Médailles 920: J. D. Beazley, Etruscan vase-Painting; Oxford 1947, p. 136, n ...
Leggi Tutto
vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito a risalita di magmi dagli strati sottostanti,...
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.