ALCMENA, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure nere al quale sono attribuite due hydrìai. Il nome proviene dalla figura di Alcmena che si trova con Eracle, Atena ed Hermes [...] sulla hydrìa da Vulci a Londra B 301. Egli è uno dei pittori il cui stile si avvicina talmente a quello del Pittore di Antimenes (v.), da esser considerati nella sua cerchia. Il secondo vaso attribuitogli fu visto sul mercato antiquario romano: reca ...
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VILLANOVIANA, Cultura (v. vol. VII, p. 1173 e s 1970, p. 922)
G. Bartoloni
Per «villanoviano» s'intende un sistema di consuetudini, un'espressione tipica di civiltà materiale dell'area che sarà storicamente [...] compiersi in maniera non del tutto lineare. Oltre che sul pianoro principale, la cui estensione può raggiungere 180 ha, come a Vulci, o 190 ha, come a Veio, dove si ritiene trovassero posto un numero variabile di villaggi separati, ciascuno con una ...
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FRANÇOIS, Alessandro
P. Pelagatti
Archeologo fiorentino. Nacque il 5 giugno 1796. Fin dal 1819, cominciò la sua attività di viaggiatore e di scavatore nell'Italia centro-meridionale. Ma fu in Etruria [...] di Livorno, che doveva, nelle sue intenzioni, formare il nucleo di un costituendo museo etrusco a Firenze.
Nel 1857, a Vulci, scoprì la tomba che da lui ebbe nome, importantissima per le pitture con scene del sacrificio dei prigionieri troiani e di ...
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ARCHIKLES (᾿Αρχικλῆς)
A. Stenico
Fabbricante di tazze del gruppo dei pittori miniaturisti. Fra le tazze, in genere con decorazione assai limitata, recanti la sua firma di ceramista si deve ricordare [...] la kỳlix di Monaco (n. 2243), proveniente da Vulci, sulla quale appare anche il nome di un altro ceramista: Glaukites. La decorazione pittorica si snoda in una fascia risparmiata alta quanto l'attaccatura delle anse: da un lato è rappresentata la ...
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PERIPHAS (Περίϕας)
A. Bisi
1°. - Nome di un eroe troiano sconosciuto alle fonti letterarie, la cui raffigurazione compare soltanto su un'anfora calcidese della metà del VI sec. a. C., a figure nere, [...] con ritocchi bianchi e rossi, da Vulci, ora alla Bibliothèque Nationale di Parigi.
Una scena mostra alcuni guerrieri che si armano per la battaglia: tutte le figure hanno i proprî nomi: così è Demodoco il personaggio nudo che si adatta una gambiera, ...
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Capo etrusco che secondo una tradizione storiografica, probabilmente etrusca, avrebbe occupato il Celio insieme con Cele Vibenna e con bande armate, divenendo re di Roma quale successore di uno Gneo Tarquinio [...] (una siffatta versione della leggenda è nelle pitture della Tomba François di Vulci). L'imperatore Claudio (seguito da molti moderni) lo identificava con Servio Tullio. M. deve forse considerarsi più un titolo (corrispondente al lat. magister) che un ...
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Ceramista attico, il cui nome, anche sotto le forme Filzia, Finti, Fizia, ricorre, seguito dalla forma verbale ἔγραψεν, su cinque vasi, tutti a figure rosse di stile severo. La più antica delle opere a [...] noi note, da Vulci ora a Monaco, è una tazza, in cui è il nome del padrone dell'officina, Deiniade. Essa si ricollega ai primi prodotti a figure rosse, con figure molto arcaiche e con caratteri di poca abilità e d'impaccio nella composizione. Il tema ...
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È il pittore di due tazze attiche a figure rosse, di cui il fabbricante è Ergino. Infatti in queste due tazze, accanto alla firma 'Αριστοϕάνης ἔραψε, (Aristofane "dipinse") è la firma 'Εργῖνος ἐποίησεν [...] (Ergino "fece").
In una tazza da Vulci, ora nel Museo di Berlino, è la Gigantomachia, nell'altra tazza da Tarquinii, ora nel Museo di Boston, è la Centauromachia; insieme con quest'ultima tazza un'altra fu trovata del tutto uguale, ma sprovvista di ...
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EPEIOS (᾿Επειός, Epeus, Epeos, Epius)
G. Cressedi*
Figlio di Panopeo, leggendario costruttore del cavallo di Troia (Od., viii, 493; xi, 523; Il., xxiii, 665 ss.); come tale, accanto al cavallo e fra [...] Ch. Picard, Manuel, I, p. 79; L. Lacroix, Les reproductions des statues sur les monnaies grecques, Liegi 1949, p. 47. Kölix da Vulci: J. Overbveck, Galerie heroischer Bildwerke, tav. 25, 3; J. D. Beazley, Red-fig., p. 263, n. 2; Ch. Picard, in Revue ...
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PACHIES (Paχies)
A. Bisi
Forma genitivale dell'etrusco meridionale, tratta da un nominativo omofono che corrisponde al greco Βάκχειος o Βάκχιος: è un epiteto di Dioniso, l'etrusco Fufluns.
Una formula [...] una figura di Eros. L'iscrizione, che compare sui tre vasi con alcune piccole varianti grammaticali, significa: "al bacchico Fufluns, in Vulci", e testimonia del culto diffuso del dio del vino nella città etrusca.
Bibl.: C. Pauli, in Roscher, III, i ...
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vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito a risalita di magmi dagli strati sottostanti,...
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.