PETROGRAFICHE, PROVINCIE
Angelo Bianchi
. Le eruzioni successive di un vulcano, o le lave derivate da un gruppo di vulcani geologicamente affini, le varie facies differenziate di una grande massa intrusiva, [...] leucitiche). Simili sono anche le lave diRoccamonfina e dei vulcani laziali. Per contrapposto le lave dell'Etna e di Santorino sono più ricche di calcio e più povere di potassio, con prevalenza di tipi andesitici. Piuttosto alcalino sodiche sono ...
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SABATINI, Venturino.
Marco Pantaloni
– Nacque a Napoli il 25 ottobre 1856 da Domenico e da Chiara Stella Giancristofaro.
Dopo aver frequentato l’istituto tecnico, continuò i suoi studi all’Università [...] Ponzi, Sabatini ritenne trattarsi, invece, di un enorme vulcano, poiché si trovava all’intersezione della «frattura tirrena principale» (monte Amiata, Bolsena, Vico, Bracciano, Vulcano Laziale, Roccamonfina, Vesuvio) e della «frattura trasversale ...
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. Il nome di andesite fu creato da Leopold v. Buch (1826), traendolo da quello delle Ande, per distinguere, nella famiglia delle rocce chiamate allora trachiti, i termini albitici da quelli sanidinici. [...] -biotitica di Capo Graziano, Filicudi, Eolie; quella al n. III su uno di Andesite iperstenica di Santorino; quella al n. IV su uno di Andesite augitica di Is. Vulcano (lava 1888) e quella al n. V su uno di Trachiandesite di M. S. Croce, Roccamonfina. ...
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Gestire un rischio e le sue ipotizzabili conseguenze significa preventivamente conoscerne cause, dinamiche, impatti, strumenti e competenze di prevenzione, strumenti e competenze di mitigazione e riparazione. [...] la cui ultima eruzione risale a oltre 10.000 anni fa. In Italia è il caso di: Monte Amiata, Vulsini, Cimini, Vico, Sabatini, Isole Pontine, Roccamonfina, Vulture. Attivi ma quiescenti sono classificati i vulcani che hanno eruttato negli ultimi 10.000 ...
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Vesuvio (lat. Vesuvius o Vesevius o Vesvius o Vesbius) Rilievo vulcanico della Campania, a SE di Napoli.
L’apparato vulcanico del V. fa parte del complesso del Somma-V. e si colloca in una regione caratterizzata [...] di altri apparati vulcanici (Campi Flegrei, Ischia, Procida e Roccamonfina). vulcano è stata individuata una zona di alta velocità delle onde sismiche, interpretata come una rete di dicchi solidi, residui di passate eruzioni, mentre una zona di ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Teano
Mario Pagano
Teano
Città antica (lat. Teanum Sidicinum) sita sulle fertili propaggini del Roccamonfina, vulcano non più attivo.
Le prime [...] gallo. Solo l’ultima presenta un’iscrizione latina, le altre hanno tutte la legenda in osco.
Nel 216 a.C., dopo la battaglia di Canne, T., rimasta fedele a Roma, fu presidiata da una legione, a controllo della via Latina. Nel 211 a.C., dopo la resa ...
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SUESSA
G. Cressedi
Corrisponde all'odierna cittadina di Sessa Aurunca della provincia di Napoli, sulle pendici del vulcano spento in Roccamonfina, a breve distanza del Monte Massico. In antico fu la [...] avanzi non identificabili. Famoso l'antico ponte Ronaco, di 21 arcate.
La città conia monete proprie con varî 584; N. Borrelli, Osservazioni e chiarificazioni intorno alla monetazione di Suessa degli Aurunci, in Rassegna numismatica, XXXII, 1935, ...
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