DE LORENZO, Giuseppe
Bruno Accordi
Nacque a Lagonegro (Potenza) il 24 apr. 1871, da umile famiglia. Perse presto i genitori, Lorenzo e Carolina Rinaldi. Si laureò nel 1894 in scienze naturali all'università [...] in Rend. d. R. Acc. d. Lincei, cl. di scienze mat., fis. e nat., s. 5, VII (1898), 2, pp. 326-36, L'attività vulcanica nei Campi Flegrei, in Rend. d. Acc. di scienze fis. e mat. (Napoli), s.3, X (1904), pp. 203-21; I crateri di Fossa Luparanei Campi ...
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Nome locale usato nel Novarese e nel Veronese per indicare piccoli rilievi collinari sabbiosi che si elevano sui terrazzi alluvionali. Nella regione deltizia del Po, indica in particolare una breve striscia [...] pianura circostante.
In vulcanologia, edificio lavico di forma ellissoidica allungata, prodotto dall’emissione di magma acido, degassato, viscoso, da una fenditura. È una costruzione analoga al domo, ma generata da un vulcanismo a carattere lineare. ...
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ISLANDA (XIX, p. 622; App. I, p. 739; II, 11, p. 67; III, 1, p. 898)
Elio Migliorini
Hartmut Ullrich
Mario Gabrieli
L'isola ha visto gradualmente crescere i suoi abitanti (216.628 nel 1974; densità [...] settembre 1974 gli Stati Uniti conservano la base di Keflavik.
Bibl.: C. F. Capello, Surtsey, una nuova isola vulcanica islandese, in Rivista geografica italiana, LXXI (1964), pp. 139-44; S. Thorarinsson, Surtsey. Geburt einer Vulkaninsel im Nordmeer ...
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Stato dell’America Centrale. Confina con il il Nicaragua (a SE), con il Guatemala (a O), e con El Salvador (a SO) ed è bagnato per 650 km dall’Atlantico (Mar Caribico) e per 95 km dal Pacifico (Golfo di [...] età mesozoica; depositi sedimentari più recenti costituiscono invece la base del bassopiano orientale. Particolarmente sviluppato è il vulcanismo, con apparati spenti e attivi.
L’orografia è complessa: a occidente si distinguono tre serie di rilievi ...
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. Periodo della storia della terra (era paleozoica) successivo al Devonico e anteriore al Permico. L'appellativo di carbonifero fu applicato per la prima volta da W.D. Conybeare nel 1821 al complesso degli [...] nell'Europa media, nell'Asia centrale e negli Stati Uniti centrali. e tanto effusivo quanto intrusivo; in parte inizio del vulcanismo permico, e su scala assai maggiore nell'Asia centrale e in Siberia, anche con grandi masse di rocce intrusive.
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MESOZOICA, ERA (dal gr. μέσος "medio" e ζῶον "animale"), o mesozoico (meno propriamente Secondario) gruppo
Carlo Fabrizio Parona
Termine geologico usato per indicare una delle grandi partizioni della [...] nella zona nord-equatoriale o mediterranea (in senso lato); che prevalse, finché il ridestarsi violento e grandioso del vulcanismo e i concomitanti fenomeni geotettonici provocatori della genesi delle catene di tipo alpino, non vennero a rimutare la ...
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FUNICIELLO, Renato
Alessio Argentieri
Infanzia e formazione
Nacque a Tripoli (in Libia) il 3 luglio 1939 da famiglia di origine campana, ultimo di tre figli di Luigi, ingegnere forestale, e di Carmela [...] of glassy particles in the lunar regolith, in Atti dell'Accademia dei Lincei, 1976, vol. 25, pp. 119-139.
Il vulcanismo del margine tirrenico e il progetto Geodinamica
Da allora i suoi interessi virarono su una nuova frontiera: già negli anni dell ...
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Roccia effusiva neovulcanica della serie alcalicalcica, caratterizzata dall’assoluta prevalenza di un feldspato sodico-calcico (plagioclasio, per lo più di tipo andesinico) sugli altri costituenti essenziali; [...] vetrosa. Le a. si devono considerare come i rappresentanti effusivi dei magmi dioritici e caratterizzano il vulcanismo presente in corrispondenza delle zone di subduzione dei margini continentali e delle aree intraoceaniche dove convergono le ...
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Chimico tedesco, nato a Gottinga il 31 marzo 1811, morto a Heidelberg il 16 agosto 1899. Nel 1833 divenne libero docente a Gottinga; insegnò poi a Kassel e a Marburgo, dove nel 1841 fu nominato professore [...] un viaggio scientifico in Islanda durante il quale studiò e spiegò il fenomeno dei geyser e altri concernenti il vulcanismo.
I grandi lavori chimici del B. s'iniziano con quelli sull'alcarsina e la serie cacodilica (1837-1842), importanti ...
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KYŪSHŪ (lett.: "le nove provincie"; A. T., 101-102)
MarcelIo Muccioli
Ū La più meridionale delle quattro maggiori isole dell'arcipelago giapponese (35.657 kmq.; con 150 isole adiacenti: 40.371 kmq.). [...] .; M. Ishidō, 1547 m.) e accidentata, dai fianchi spesso scoscesi, ricca di valli e gole profonde assai pittoresche. Il vulcanismo è rappresentato nell'isola specialmente dai crateri dell'Aso, uno dei maggiori del mondo (20 km. di diametro; alt. 1678 ...
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vulcanismo
(o vulcanéṡimo) s. m. [der. di vulcano]. – In geologia, termine generico con cui si indica il fenomeno dell’attività vulcanica nonché i processi che lo caratterizzano, legati alla risalita dei magmi dagli strati sottostanti la crosta...
vulcaniano
agg. [der. di vulcano]. – In vulcanologia, eruzione di tipo v., eruzione preceduta da una violenta esplosione (essendo il condotto vulcanico ostruito da lava relativamente viscosa) che scaraventa in alto lava polverizzata e ceneri,...