TEVERE (lat. Tiberis; poet. Tibris, Thybris, Tiberinus; greco ὁ Τίβερις; fr. Tibre; sp. Tíber; ted. Tiber; ingl. Tiber; A. T., 24-25-26)
Pietro FROSINI
Giuseppe LUGLI
Pietro FROSINI
Paolino MINGAZZINI
Corso [...] di separazione delle Chiane; raggiunge la cima del Monte Amiata (m. 1734) e poi si svolge lungo la serie di colline vulcaniche le cui cime non raggiungono i 1000 metri (Monti Vulsini, Cimini, e Sabbatini).
L'altitudine media dell'intero bacino è di ...
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TETRACORALLI (dal gr. τετρα- "quattro" e dal lat. corallium "corallo")
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Costituiscono un ordine dei Zoantharia o Antozoi, stabilito da E. Haeckel, oggi estinto e limitato esclusivamente [...] fenomeni orogenetici intensi del Carbonico, che originarono in Europa e Africa settentrionale la catena erciniana e nel bacino delle Amazzoni e nelle montagne Rocciose, al vulcanismo intenso del Permico e alla vasta glaciazione dello stesso periodo. ...
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Vincoli ambientali sull'origine della vita
James F. Kasting
(Department of Geosciences, Penn State University University Park, Pennsylvania, USA)
Le condizioni ambientali in cui la vita si è sviluppata [...] diossido di carbonio (Welhan, 1988). La ragione sta nel fatto che la temperatura effettiva di equilibrio è molto più bassa di quella dei vulcani di superficie e la f H₂O è molto più alta. I rapporti tra isotopi del carbonio, misurati nel metano e nel ...
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TERREMOTO
Giovanni Battista Alfano
. I terremoti sono vibrazioni rapide, elastiche, di porzione più o meno limitata, degli strati terrestri per effetto di un urto improvviso avvenuto nello spessore [...] ; e del 29 agosto 1931 nell'Istria.
Altri terremoti anche avvengono in regioni molto limitate, ma lontane sia dai centri vulcanici sia da località carsiche, e si presentano come in relazione a montagne isolate, quasi che si trattasse di blocchi più o ...
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NEOGENICO, PERIODO, o Neogene (dal gr. νέος "nuovo" e νένος "nascita", "età", come a dire età nuova o generazione nuova)
Giuseppe Stefanini
Termine geologico proposto nel 1853 da M. Hoernes per designare [...] e Habibas e forse in parte quelli della Sardegna occidentale. Con le fratture del Massiccio Centrale francese si connette il vulcanismo della regione di Alvernia e del Velay, che s'iniziò nel Neogene medio e si continuò poi fino al Pleistocene ...
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Terra. Interno della Terra
Carlo Doglioni
I parametri geofisici fondamentali della Terra sono diretta conseguenza della composizione globale, della distribuzione delle masse e della dinamica del pianeta. [...] di tipologie di rocce ignee, che è inoltre condizionato dall'ambiente geodinamico di formazione e di messa in posto.
Il vulcanismo è alimentato principalmente dal mantello. La fusione può avvenire per tre diverse cause: un aumento di temperatura, una ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] che forma in buona parte l’impluvio del Giordano. La fossa presenta presso i ripidi margini notevoli manifestazioni di vulcanismo sotto forma di minuscoli coni eruttivi, di espandimenti basaltici e di colate di lava: due di queste, avendola invasa ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] , 151) e quelli decisamente modesti di Viterbo (84) e di Rieti (56). Discrete concentrazioni si riscontrano in alcune parti vulcaniche del Viterbese, nel litorale anziate e tra Gaeta e il Garigliano, e soprattutto nella Pianura Pontina che, a partire ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] di Ploaghe, resta il Logudoro, regione alternata di ampî pianori (Campo di Ozieri) e di rilievi isolati, molti dei quali sono vulcanici; i più elevati sono prossimi alla costa occidentale (Monte Mannu, 802 m.) e tra essi è inciso il corso del Temo ...
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Termine geologico proposto nel 1841 da J. Phillips per indicare una delle grandi partizioni nella storia della terra. Si considera dai più come sinonimo dell'era o epoca terziaria di Arduino e di A. Brongniart, [...] Gata, quelli della Algeria, del Marocco (Melilla), di Alboran: il margine interno, ungherese, dei Carpazî è orlato di vulcani di questa età; il margine pacifico dell'America del Nord (Oregon) è pure occupato da gigantesche espansioni basaltiche del ...
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vulcanismo
(o vulcanéṡimo) s. m. [der. di vulcano]. – In geologia, termine generico con cui si indica il fenomeno dell’attività vulcanica nonché i processi che lo caratterizzano, legati alla risalita dei magmi dagli strati sottostanti la crosta...
vulcaniano
agg. [der. di vulcano]. – In vulcanologia, eruzione di tipo v., eruzione preceduta da una violenta esplosione (essendo il condotto vulcanico ostruito da lava relativamente viscosa) che scaraventa in alto lava polverizzata e ceneri,...