Isola dell'arcipelago delle Lipari nel Tirreno a circa 38°32′ di lat. N. e 1°54′ di longitudine E., estesa circa kmq. 5,10. Considerando Ustica come facente parte del gruppo delle Eolie, Alicudi è il secondo [...] eriche, da cui l'antico nome di Ericusa. V'è una sola sorgente di acqua fredda e nessuna traccia di attività vulcanica recente o attuale. Coltivazione principale è la vite. Le non numerose case sono distribuite sui pendii orientali e meridionali dell ...
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Isola del Giappone, la seconda per estensione (fino al 1869 Yezo; 78.523 km2 compresi circa 400 km2 delle isole minori adiacenti con 5.542.740 ab. nel 2008), posta all’estremità settentrionale dell’arcipelago. [...] La zona centrale è ricca di vulcani, fra cui l’Asahi (2290 m). Le pianure si limitano alle zone litoranee, e la più vasta del paese è alla foce del fiume Ishikari (365 km), il maggiore dell’isola. Il clima è freddo, scarse le precipitazioni. La ...
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Città dell’Indonesia (2.288.570 ab. nel 2005), capoluogo della provincia di Giava Occidentale. In posizione elevata (715 m s.l.m.) nella zona interna dell’isola, a circa 120 km a SE di Giacarta. Fondata [...] nel 1810 in un territorio circondato da vulcani e da alte montagne, si è notevolmente sviluppata nei primi decenni del 20° sec., grazie al clima mite e particolarmente salubre. Tra le numerose grandi metropoli indonesiane, e in particolare giavanesi, ...
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particolato
Massimo Bonavita
Minute particelle solide e liquide in sospensione in un gas. Si usa anche come sinonimo il termine aerosol. I particolati dispersi nell’atmosfera sono di diversa origine, [...] sia naturale sia antropogenica. Le sorgenti naturali più importanti sono le polveri, i vulcani, gli incendi boschivi e lo spray marino. I particolati originati dalle attività umane attualmente ammontano a ca. il 10% della quantità totale e derivano ...
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FLEGETONTE (Φλεγέϑων "ardente", talora sotto la forma Piriflegetonte, Πυριϕλεγέϑων)
Fiume del mondo infero, secondo le mitiche concezioni greche: secondo l'Odissea (X, 513) esso, unitosi al Cocito, sbocca [...] 'Acheronte. Dal suo fuoco, secondo la cosmologia del Fedone platonico, si sarebbero originati i torrenti di lava dei vulcani; e in esso avrebbero trovato punizione parricidi e matricidi; altre fantasie poetiche vi facevano punire briganti e tiranni ...
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Geologo e vulcanologo italiano (Ripe, Senigallia, 1846 - Napoli 1909), fu prof. di fisica terrestre nell'univ. di Napoli e poi (1903) direttore dell'Osservatorio vesuviano. La sua attività scientifica [...] si svolse nel campo della vulcanologia, con numerosi studî sul Vesuvio, i cui fenomeni confrontò con quelli di altri vulcani, e con ricerche su prodotti eruttivi. Degni di particolare menzione i lavori: Fisica delle lave fluenti (1898), État actuel ...
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tettonica Ramo delle scienze della Terra che ha per oggetto lo studio della dinamica delle deformazioni alla superficie del pianeta. Nel senso più ampio del termine, comprende sia lo studio delle grandi [...] e l’arco magmatico e dove è presente generalmente un bacino sedimentario; l’arco magmatico, costituito da una serie di apparati vulcanici; l’area di retroarco, spesso sede di un bacino marginale (o bacino di retroarco) che può essere impostato sia su ...
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(fr. Auvergne) Regione della Francia centrale, prevalentemente montuosa, comprendente i dipartimenti di Allier, Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell’Haute-Loire; geograficamente ha anche maggior estensione [...] (Cantal, 1858 m; Dore, 1886 m). Il sistema fluviale comprende i bacini dell’Allier, della Dordogna e della Loira. La regione vulcanica è coperta da boschi di querce e da pascoli, ma fino agli 800 m predomina la coltura cerealicola e, più in basso ...
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REYER, Eduard
Maria Piazza
Geologo, nato a Salisburgo il 10 maggio 1849, morto a Jena il 22 luglio 1914. Per quanto dottore in filosofia, si occupò di geologia e nel 1883 fu nominato professore di questa [...] disciplina nell'università di Vienna. Studiò le rocce plutoniche e i vulcani e contribuì all'interpretazione dell'orogenesi anche con ricerche sperimentali. Oppositore della teoria del corrugamento della terra per contrazione, diede grande importanza ...
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Rilievo della Libia a SE del Gebel as-Soda, costituito da terreni vulcanici. È un paesaggio tormentatissimo, arido, privo di acqua, impervio, nel quale si alternano colate di lave basaltiche rotte e decomposte [...] in blocchi e detriti, croste nere di scorie crepacciate, coni regolari (altitudine massima 1000-1200 m) di antichi vulcani con crateri ancora ben conservati, profonde cavità che rendono talune zone simili a giganteschi crivelli. ...
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vulcaniano
agg. [der. di vulcano]. – In vulcanologia, eruzione di tipo v., eruzione preceduta da una violenta esplosione (essendo il condotto vulcanico ostruito da lava relativamente viscosa) che scaraventa in alto lava polverizzata e ceneri,...
vulcanico
vulcànico agg. [der. di vulcano] (pl. m. -ci). – 1. Di vulcano, relativo ai vulcani, al vulcanismo: manifestazioni v.; eruzioni v.; lave, materie v.; crateri v.; proietti v. (v. proietto); terreni v.; laghi, isole di origine vulcanica....