MAERLANT, Jacob van
Auguste Vermeylen
Poeta fiammingo, nato intorno al 1235 probabilmente a Damme (Bruges), morto ivi poco dopo il 1294. Fece il sagrestano a Maerlant, nell'isola di Voorne (Zelanda), [...] (Spiegel Historiael, intorno al 1283; fu continuata da Ph. Utenhove e terminata da Lodewijk van Velthen nel 1316; ed. De Vries e Verwijs, Leida 1879). Ediz. moderna delle sue poesie, Groninga 1880; nuova ed., Leendertz e Verdam, Leida 1918.
Bibl.: I ...
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CAISSOTTI DI CHIUSANO, Paolo Maurizio
Pietro Stella
Figlio di Francesco Antonio, conte di Chiusano, Cinaglio e Pontedassio, e Maria Teresa Orsini di Rivalta, nacque a Torino il 1º dic. 1726. Dopo essere [...] e un'altra dopo la soppressione dei gesuiti il 1º giugno 1774, quando ormai le trattative erano giunte in fase di stanchezza (de Vries; Stella, I, 2, pp. 245-248, 251-253).Il C. favorì negli ultimi anni il sorgere di opere caritatevoli. La "Mendicità ...
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Chimenti, Iacopo (detto anche Iacopo da Empoli)
Marta Ancona
Pittore (Firenze, 1554 circa - m. nel 1640). Nel 1591 gli fu commissionata, su volere testamentario di Niccolò Gaddi, una pala che rappresentasse [...] chiese fiorentine, Firenze 1754, I 259; U. Thieme-F. Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, VI, Lipsia 1912, 501; S. De Vries, I. C. da Empoli, in " Rivista d'Arte " XV (1933) 348, 385; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, parte ...
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ANATOLICA, Arte ( v. vol. I, p. 343 e s 1970, p. 41, s.v. Anatolia)
P. E. Pecorella
È frequente l'impiego, in luogo di arte a., del termine «arte ittita» nel tentativo di far rientrare in quest'ambito [...] con attaccatura a T, ecc. Questi ultimi entrano in concorrenza con quelli di produzione urartea o nord-siriana (De Vries). A ciò si aggiunga la produzione massiccia di fibule del gruppo XII del Blinkenberg (180 esemplari sono state ritrovate nel ...
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Mimetismo
HHenry B. D. Kettlewell
di Henry B. D. Kettlewell
Mimetismo
sommario: 1. Le opinioni del XIX secolo. 2. Progressi del XX secolo. 3. Il mimetismo criptico (criptismo). a) Colorazioni spezzate. [...] nel 1866, erano virtualmente sconosciute e rimasero tali fino al 1900, quando E. Tschermak, C. Correns e H. de Vries riesumarono le sue osservazioni originali. I meccanismi genetici che stavano alla base di quelle leggi non poterono perciò essere ...
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ROSA, Daniele
Sandra Casellato
– Nacque a Susa, in Piemonte, il 29 ottobre del 1857 da Norberto e da Laura Valletti.
Il padre, deputato del parlamento subalpino, era amico di Daniele Manin e fu per [...] suoi tempi e ancor meno negli anni successivi. Hugo De Vries nel 1901 riconobbe la concisione di Rosa nel mettere in 1933, pp. 664-672.
Fonti e Bibl.: H. De Vries, Die Mutationstheorie. Versuche und Beobachtungen über die Entstehung von Arten in ...
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Olandese di Haarlem, vissuto nel sec. XV, supposto inventore della stampa. Durante la seconda metà del Quattrocento una tradizione costante, sorta nella vallata del Reno e diffusa dai tipografi tedeschi, [...] invalidare questa constatazione, sarà quindi savio considerare la storia di Laurens C. come una ben elaborata leggenda.
Bibl.: A. De Vries, Éclaircissements sur l'hist. de l'inv. de l'imprimerie, L'Aia 1843; id., Arguments des Allemands en faveur de ...
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PELORIA (da πέλωρ "mostro")
Enrico Carano
Nome adoperato la prima volta da Linneo nel 1744 per indicare una forma mostruosa di Linaria vulgaris, con fiori actinomorfi. In seguito, essendo stata scoperta [...] , nella quale però il numero delle membra sarebbe ricondotto a quello delle membra del fiore elementare. Il De Vries ha compiuto studî del massimo interesse sulla Linaria vulgaris peloria ed è giunto a concludere, fondandosi sui numerosi suoi ...
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SFORZA, Caterina
Giampiero Brunelli
Nacque intorno al 1463, a Milano o a Pavia, da Galeazzo Maria Sforza (duca di Milano dal 1466) e da Lucrezia Landriani, moglie del conte Gian Piero.
Legittimata, [...] del Cinquecento. Storia e arte tra Medioevo e Rinascimento, Imola 2000; M. Viroli, C. S.: leonessa di Romagna, Cesena 2008; J. de Vries, C. S. and the Art of Appearance: Gender, Art and Culture in Early Modern Italy, Farnham 2010; F. Verrier, C. S ...
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Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] , CXCII, pp. 1227-1232.
Darwin, Ch., The variation of animals and plants under domestication, 2 voll., New York 1868, 18762.
De Vries, H., Sur la loi de disjonction des hybrides, in ‟Compte rendu de l'Académie des sciences", 1900, CXXX, pp. 845-847 ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...