Scultore e medaglista (Sissonne, Aisne, 1576 circa - Parigi 1643). Ricoprì cariche importanti durante il regno di Enrico IV. Si conoscono di lui più di 60 medaglie, oltre a grandi medaglioni come quelli [...] di Enrico IV e di Maria de' Medici. Diede modelli per molte monete e collaborò con A. De Vries alla statua equestre di Vittorio Amedeo di Savoia (Torino, Palazzo reale). Spesso la sua opera ha caratteri accentuatamente realistici. ...
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MONSTERA (cosi detta forse per la mostruosità delle foglie talora perforate)
Emilio Chiovenda
Genere di piante Monocotiledoni, famiglia Aracee, caratterizzato dall'ovario biloculare con due ovuli per [...] spesso nei tepidarî; hanno cauli scandenti simpodiali con radici aeree. Le specie più note sono M. pertusa (L.), De Vries (M. fenestrata Schott) del Brasile con lamine perforate, M. deliciosa Liebm. (Philoden dron pertusum Kunth et Bouché) del ...
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In biologia, teoria proposta da C. Darwin nel 1886 per spiegare il meccanismo dell’eredità. Secondo la p. da ogni cellula dell’organismo si distaccano piccole particelle materiali (gemmule) che conservano [...] le gemmule si localizzano, così che tali caratteri sono trasmessi ai discendenti. P. intracellulare Teoria di H. De Vries (1898) secondo cui ogni carattere ereditario è legato a singole particelle materiali, che costituiscono tutto il plasma vivente ...
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Arcipelago formato da circa trenta isole vulcaniche principali, che si seguono ad arco per una lunghezza di 1500 km. dal Camciatca all'isola di Hokkaidō (Yezo). Il nome Curili proviene dal russo kurit′ [...] "fumare", in relazione al carattere vulcanico delle isole.
L'arcipelago fu scoperto nel 1634 dall'olandese Martin de Vries. L'isola di Yezo e tutto l'arcipelago delle Curili era stato dichiarato territorio giapponese sin dal 659, dall'imperatrice ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] scoperto che l'Oenothera è un organismo anomalo per ciò che riguarda il meccanismo riproduttivo. Le 'forme mutate' di De Vries si rivelarono essere non nuove specie bensì il risultato di un comportamento eccezionale dei loro cromosomi nel corso della ...
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GENETICA (dal gr. γενετικός "relativo alla generazione")
Thomas Hunt MORGAN
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La teoria dell'individualità dei cromosomi dà un'importanza assai notevole alla sostanza cromatica, come estrinsecatrice [...] cui si fondano generalmente oggi i mutazionisti. Il De Vries ammetteva che animali e piante fossero costituiti di caratteri- d'un solo gene, che giustificano il modo di vedere del De Vries, in quanto si riferisce a modificazioni di un gene per volta. ...
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Equazione di Gelfand-Levitan-Marcenko (GLM)
Francesco Calogero
Equazione centrale nella risoluzione del problema inverso della diffusione nell’ambito della meccanica quantistica non relativistica, ossia [...] di alcune equazioni di evoluzione alle derivate parziali integrabili, quali, per es., la equazione di Korteweg-de Vries (equazione KdV). Il problema diretto della diffusione si basa sulla equazione (stazionaria) di Schrödinger, che in opportune ...
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Casa editrice fondata a Palermo da Decio S. (Este 1810 - Palermo 1873), che nel 1839 aprì una libreria da cui ebbe origine la casa editrice. L'attività dell'azienda fu notevolmente accresciuta dal figlio [...] alla cultura europea e al pensiero positivista, Remo diede spazio alle traduzioni di opere di Marx, Sorel, Ellis, Starkenburg, De Vries, Wallace, Wundt e Windelband. Gli successe il figlio Aldo (Palermo 1893 - Firenze 1948), che trasformò la ditta in ...
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(russo Ochotskoe more) Mare costiero compreso tra le coste della Siberia orientale, la Penisola di Camciatca, il cordone delle Isole Curili, l’isola giapponese di Hokkaido e l’isola di Sahalin. Le sue [...] ´ban, Golfo di Šelihov ecc.). Comunica con l’Oceano Pacifico attraverso gli stretti delle Curili, di Anfitrite, della Bussola, di De Vries, di Kunashiri e di Yezo; con il Mar del Giappone per mezzo dello Stretto di La Pérouse e del Canale di Tartaria ...
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Biologo (Lex ington, Kentucky, 1866 - Pasadena, California, 1945). Insegnò zoologia sperimentale alla Columbia University di New York (1904-28) prima di essere chiamato a fondare e dirigere i laboratorî [...] 1910 una serie di esperimenti di irradiazione sul moscerino della frutta (Drosophila melanogaster) per verificare le ipotesi di de Vries sugli animali. Dopo la scoperta di una mutazione relativa al colore dell'occhio di uno dei suoi moscerini, operò ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...