Cellula
Daniela Caporossi
Benedetto Nicoletti
Il termine, derivante dal latino cellula, diminutivo di cella, "cameretta, piccola stanza", indica in biologia l'unità morfologica e fisiologica di base [...] la citologia divenne sufficientemente evoluta da permettere ai botanici C.E. Corrents, E. Tschermack e H. De Vries di capire e diffondere i concetti relativi alla distribuzione delle unità ereditarie.
Dopo la scoperta dell'acido deossiribonucleico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del Novecento si elabora nella cosiddetta teoria sintetica dell’evoluzione [...] selezione. Sono antiselezionisti sia genetisti mendeliani e antigradualisti come William Bateson sia saltazionisti puri come Hugo de Vries: è loro convinzione che le variazioni di tipo continuo siano troppo piccole per produrre pressioni selettive ...
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SANFELICE, Ferdinando
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Napoli il 18 febbraio 1675, «settimo figlio maschio» di Camillo (consigliere dei re di Spagna, morto nel 1692), la cui casata, ascritta al Sedile [...] ed esterno. Il raro lessico tardomanieristico della facciata (derivato da Philibert Delorme e da Hans Vredeman de Vries per probabile mediazione bibienesca) compose un’idea del molteplice tipica nelle chiese sanfeliciane (non fanno eccezione i ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] 'Eastman School of music), e nel concerto per oboe n. 3 (commissionato dall'Holland Festival e dedicato all'oboista H. de Vries), che è l'ultima opera del M. e il suo testamento spirituale.
Il rifiuto della distinzione di generi, frutto anche della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il linguaggio della scultura barocca, creato a Roma dal genio di Bernini, si afferma [...] gli allievi nordici del Giambologna, formatisi a Firenze a fianco del maestro: gli olandesi Hubert Gerhardt e Adriaen De Vries o il bavarese Hans Reichle.
Un itinerario degli spostamenti di questi scultori serve a rendere l’idea delle dimensioni e ...
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TEODORO I Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo A. Settia
TEODORO I Paleologo, marchese di Monferrato. – Secondogenito dell’imperatore bizantino Andronico II e di Iolanda-Irene di Monferrato, nacque [...] The ideal practice of medieval knighthood, a cura di Ch. Harper-Bill - R. Harvey, New Hampshire 1986, pp. 165-177; E. De Vries van der Velden, Théodore Métochite une réévaluation, Amsterdam 1987, pp. 7 s., 48, 56, 87, 233-247; M.C. Bartusis, The late ...
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ZUTPHEN
K. van der Ploeg
(Sutphania nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi (prov. Gheldria), situata alla confluenza del torrente Berkel nel fiume IJssel.Anticamente parte della regione storica [...] [Monumenti olandesi di storia e d'arte, IV, 2, La provincia di Gheldria. La zona di Z.], ᾽s-Gravenhage 1958; W. de Vries, De opkomst van Zutphen [L'ascesa di Z.] (Werken Gelre, 34), Arnhem 1960; R. Meischke, Drie kerken van Rutger van Kampen [Tre ...
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PORTIGIANI
Bruno Signorelli
(Portiggiani, Portegiani, Porteggiani). – Famiglia toscana di fonditori e architetti. Il primo membro documentato fu Zanobi (o Zenobi), fonditore di campane e statue, il [...] Archeologia e Belle Arti, n.s., XXXII-XXXIV (1978-1980), pp. 39-52 (in partic. p. 48); Z. Waźbiński, Adriano de Vries e Domenico Portigiani: un contributo alla collaborazione fra scultore e fonditore intorno al 1588, in Scritti di storia dell’arte in ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] e italiani al servizio di Rodolfo II, tra i quali i pittori B. Spranger e H. von Aachen e lo scultore A. De Vries, cui si deve la variante più sofisticata del manierismo.
Fino alla fine del 17° sec. il barocco è legato alla tradizione dell’Italia ...
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VARIABILITÀ (XXXIV, p. 997)
Giuseppe MONTALENTI
Biologia. - È nozione di dominio comune che tutti gli individui appartenenti ad una stessa specie non sono identici. Non lo sono neppure gli individui [...] to the theory of evolution, in Proc. Roy. Soc. London, LXII, 1898; id., The grammar of science, Londra 1900; H. de Vries, Die Mutationstheorie, Lipsia 1901; F. Raffaele, L'individuo e la specie, Palermo s.a. [1908]; H. Yule, An introduction to the ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...