Nell’ambito del costituzionalismo moderno, la teoria della sovranità popolare è strettamente collegata al suffragio universale e alla sua progressiva affermazione (Democrazia; Diritto di voto). Questo [...] francese del 1791, che prevedeva un suffragio di tipo censitario (esplicitato nella distinzione tra cittadini c.d. attivi e proprio per negare il fondamento filosofico-giuridico del voto universale e attenuarne la carica dirompente, alcuni ...
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Stato
Organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni, in ultima istanza sovrane e insindacabili, in nome della comunità, sia nei confronti dei membri o dei gruppi interni ad essa, [...] di disuguaglianze. La stessa legislazione soloniana è una legislazione censitaria, ma è tale – asserisce Solone – da offrire è previsto un consiglio superiore dell’industria, ma con voto solo consultivo. E anche in Proudhon la produzione è ...
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Germania
Stato dell’Europa centrale il cui nome, Germania (ossia «Paese dei germani»), fu dato originariamente dai romani ai territori della provincia Belgica nei quali si erano insediati popoli provenienti [...] e una limitata autonomia comunale, con suffragio censitario, aprirono la strada a una maggiore mobilità seggi), la PDS il 5,1% (35 seggi). Per la destra il voto costituì una secca sconfitta: nessuno dei tre partiti, DVU (Deutsche Volksunion), ...
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Giappone
Stato asiatico dell’Estremo Oriente.
Le origini
Le prime notizie storiche sul G. si trovano in resoconti cinesi. All’arcipelago accenna l’opera storiografica Han shu nel 1° sec. d.C., mentre [...] di nomina imperiale) e quella dei Deputati, eletta con sistema censitario (nelle elezioni del 1890 poté votare appena l’1% della , ricostituiti partiti e sindacati, esteso il diritto di voto alle donne, eletta un’Assemblea costituente che nel 1946 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] monarchia e dell’aristocrazia, purché queste garantiscano i diritti naturali. Democrazia il cui carattere censitario Filangieri prescriveva non solo dicendo del diritto di voto, ma anche del diritto di accusa e di giudizio nel foro, riservati a chi ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] protagonista politico di quegli anni, "l'avvocato Corvetto dava il suo voto nel direttorio ligure... con quel ribrezzo istesso che tira il remo del 1800, dove aveva previsto un criterio censitario per la concessione della cittadinanza.
Si batté ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'espansione della repubblica
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del IV e agli inizi del III secolo a.C. [...] nell’equipaggiamento dei vari reparti dell’esercito censitario vanno via via affievolendosi.
Il nuovo e meno di un milione di abitanti tra cittadini (con e senza diritto di voto) e coloni (romani e latini) sui tre che devono vivere in Italia ...
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Rivoluzione francese
Complesso degli eventi politici e sociali (1789-99), che posero fine all’ancien régime in Francia. In un contesto di crisi dovuta al crescente indebitamento statale, alla perdita [...] forze provocò i due atti più solenni di questo inizio rivoluzionario: il voto della notte del 4 ag. 1789, con il quale l’Assemblea fecero giungere in porto una Costituzione basata sul sistema censitario e sulla monarchia costituzionale; il 1° ott. ...
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elezioni
Stefano De Luca
Come si assegnano le cariche politiche
Le elezioni (dal latino electio, a sua volta derivante da eligere "scegliere") sono una procedura utilizzata sin dall'antichità per scegliere [...] il diritto di voto spettava inizialmente soltanto ai proprietari, nella convinzione che solo essi avessero la cultura e gli interessi adeguati per prendere decisioni politiche. Si votava quindi in base al reddito o censo (sistema censitario). Inoltre ...
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BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] , propugnò l'affrancamento delle decime ex feudali e votò con la Sinistra contro il ministero in occasione del che la guardia nazionale mobile fosse reclutata con criterio non censitario (21 giugno '61). Appoggiò invece nel 1862 il ministero ...
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suffragio
suffràgio s. m. [dal lat. suffragium, prob. comp. di sub- e tema di fragor «fragore» (pare infatti che suffragium fosse propriamente l’acclamazione); secondo altra ipotesi, suffragium sarebbe un der. di suffragari, ritenuto connesso...