JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] di giurisprudenza dell'Università di Roma lo chiamò con voti unanimi a succedere, dal 1° novembre successivo, non abbiano una base razionale, ma non è affatto una coscienza religiosa che crede che questo lato del sentimento sia qualcosa di fittizio ...
Leggi Tutto
FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] nuova tattica della S. Sede sulla questione delle Congregazioni religiose portò a un grave attrito con i monarchici, potenze centrali lo consideravano troppo francofilo, e non raccolse voti. Tuttavia Benedetto XV, immediatamente dopo l'elezione, il ...
Leggi Tutto
CHACÓN (Ciaconius), Alonso (Alfonso)
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Baeza nella provincia di Jaén (Andalusia). L'atto di battesimo, conservato nell'archivio della parrocchia di El Salvador di Baeza [...] Nello stesso convento dei predicatori l'11 nov. del 1548 professò i voti prima di recarsi al collegio universitario di S. Catalina di Jaén i tre collegi delle basiliche maggiori a tre Ordini religiosi: la Laterana ai francescani, la Vaticana ai ...
Leggi Tutto
ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] partito imperiale - come tale lo designa il Manuel - ottenne cinque voti nel primo scrutinio e sette il 3 genn. 1522. L'Aretino con uno sguardo a taluni aspetti della sua personalità religiosa fin qui non toccati e non esenti da gravi ombre ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] assunse la guida nel novembre 1799, dopo aver rinnovato i suoi voti a Bologna nel 1797. Per Pignatelli l’educazione gesuita continuava di Noè» (Ferrer Benimeli, 2011, p. 78), composta da religiosi, in genere anziani, che da più di trent’anni avevano ...
Leggi Tutto
BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] eventuale futuro papa, decisero di rivolgere a lui i propri voti. A questa decisione il B. arrivò contro il parere In questi anni il B. venne così fortemente accentuando gli aspetti religiosi della sua attività, che egli stesso poteva parlare, in una ...
Leggi Tutto
CAMILLO DE LELLIS, santo
Adriano Prosperi
Nacque a Bucchianico (Chieti), il 25 maggio 1550, figlio di Giovanni e di Camilla de Compellis.
Il padre, uomo d'arme, prese parte alle campagne militari che [...] e prender corpo della sua scelta a favore della vita religiosa nel contatto con un confessore e direttore spirituale come s. Gregorio XIV riconosceva il nuovo Ordine, caratterizzato dai tre voti consueti e da un quarto voto, quello di servire ...
Leggi Tutto
BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] in parte a Napoli, in parte a Roma, dove nel 1821 pronunciò i voti. Dopo un breve periodo trascorso a Bologna per rimettersi in salute, dato a Genova nel 1864 con il titolo Opere sacre e religiose. Una parte delle sue carte, tra le quali le prediche ...
Leggi Tutto
LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] a Roma, dove conobbe Filippo Neri. L'incontro accentuò la spinta religiosa del Medici che, dopo la morte della madre, nel 1566, ma odiavano soprattutto il secondo. Infine Peretti fece convergere i suoi voti sul Medici, tra il 1° e il 2 aprile, e ...
Leggi Tutto
AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] della S. Sede, per la nomina dei suffraganei, per l'intera giurisdizione su tutti gli Ordini religiosi, per la potestà di secolarizzare dispensando dai voti solenni, per il rinnovo di tutte le facoltà concessegli da Pio VI. Alle richieste l'A. fece ...
Leggi Tutto
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...