DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] futuro priore dopo il Gherardi) e Benedetto Emiliani. Pronunciati i voti l'8 sett. 1469, il D. si distinse ben presto da uno straordinario rigore morale, da una profonda fede religiosa, da un'entusiastica adesione alla sua missione di monaco ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] fu eletto consigliere comunale di Milano con 172.000 voti. Al primo congresso nazionale della DC (Roma, 24 ), continuando però a impegnarsi sul tema della formazione civile e religiosa dei laici con scritti e conferenze al Centro culturale S. Fedele ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] istituto magistrale Antonio Rosmini di Trento, conseguendo a pieni voti l’abilitazione nel 1938. Nei due anni successivi ebbe 3, sempre maschile e femminile, e nel 1971 il Centro delle religiose. Nel frattempo, sotto la guida di Chiara, l’Opera si ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Nacque nel terzo decennio del sec. XIII dal marchese Azzo (VII) e dalla prima moglie di questo, Giovanna di Puglia (o forse dell'Aquila, secondo l'ipotesi avanzata [...] la fidata Melenida la E. pronunziò i voti solenni, promettendo di vivere "in religione secundum Chiappini, Gli Estensi, Varese 1967, pp. 43ss.; A Samaritani, Sulla data di professione religiosa della b. B. II d'E. (ca. 1226-64), in Benedictina, XIX ( ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] Mazzini a depurare il proprio programma dei contenuti religiosi per indirizzarlo più risolutamente sul sociale; la risposta (X legislatura) e nel gennaio del 1871, questa volta coi voti del collegio di Torchiara (Salerno).
E tuttavia la sua presenza ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] di giurisprudenza dell'Università di Roma lo chiamò con voti unanimi a succedere, dal 1° novembre successivo, non abbiano una base razionale, ma non è affatto una coscienza religiosa che crede che questo lato del sentimento sia qualcosa di fittizio ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] nuova tattica della S. Sede sulla questione delle Congregazioni religiose portò a un grave attrito con i monarchici, potenze centrali lo consideravano troppo francofilo, e non raccolse voti. Tuttavia Benedetto XV, immediatamente dopo l'elezione, il ...
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MAIDALCHINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Viterbo il 26 maggio 1592 - o, secondo una meno affidabile tradizione, nel 1594 - da Sforza e da Vittoria Gualtieri. Apparteneva a una famiglia del medio [...] convento di S. Domenico di Viterbo, dove presero i voti le sorelle Orsola e Margherita Vittoria. L'educazione ricevuta sua istruzione, la M. avrebbe dovuto essere avviata alla vita religiosa, ma le sue resistenze convinsero i genitori a rinunciare al ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...]
All'inizio del '49 fu eletto a Bologna con 11.000 voti alla Costituente romana, ai cui lavori prese poi parte attiva. Discutendosi , anche in altre occasioni, poiché mantenne sempre sentimenti religiosi e stretti vincoli con la comunità; nel 1858, ad ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] fu eletto nel collegio di Como, con 60.672 voti. Sin da allora pose al centro della sua attività (dedicati al modernismo lombardo), 1974-75, ad ind.; Aspetti religiosi e culturali della società lombarda negli anni della crisi modernista. 1898 ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...