CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] a preferire il C. - già beneficiato da "molti voti... in pregadi" - tra i quattro nominativi propostigli. Modena 1909-1911, I, p. 294; II, p. 289; E. Tea, ... storia religiosa di Candia, in Atti del R. Ist. ven. di scienze, lettere ed arti, LXXII ( ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] Medici di dissuaderlo, il 25 marzo 1508 vi pronunciava i voti, prendendo il nome di Gregorio.
Nel monastero mantovano - l'ordine di unirsi a Tommaso Campeggi nominato nunzio al colloquio religioso indetto per il 28 ottobre a Worms.
L'11 ottobre ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] di veder disposto il Richelieu - se non per motivi religiosi almeno per le preoccupazioni che il sempre meno controllabile alleato papessa", pare che dicesse vedendo confluire la maggioranza dei voti sul cardinale romano: Goulas,Mémoires, II, p. 236 ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] e incaricata di consigliare il papa negli affari politici e religiosi, Pacca non riuscì a influenzare come avrebbe sperato la di Leone XII (10 febbraio 1829) raccolse una parte dei voti zelanti ed ebbe un ruolo di primo piano insieme a Emanuele De ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] povertà, ubbidienza, tuttavia non nella forma dei voti monastici, ma in quella dell'impegno personale: Zarri, Torino 1991, pp. 264-279; Ead., La presenza degli Ordini religiosi nella Roma di Martino V, in Alle origini della nuova Roma. Martino V ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] di padre, apprese l'arte organaria in un convento di religiosi e cominciò a fabbricare organi verso il 1550.
La fama a Bergamo (1857), il cui rinnovamento realizzò i desideri e i voti di G. S. Mayr, delle parrocchiali di Stezzano, di Verdello, ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] , compiendo la visita diocesana, ammettendo nuovi ordini religiosi (frati minori conventuali, carmelitani) e instaurando buoni dalla prima votazione il Facchinetti ottenne un buon numero di voti (ventitré contro i dodici di Santori) che salirono a ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] 1579.
Nel 1580 il G. compì la professione dei quattro voti e nella primavera del 1581, dopo la morte di Mercurian il pensiero del G., coerentemente con la sua azione politica-religiosa, prese una via originale e lontana dagli esiti successivi di quel ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] Congregazione dei canonici regolari lateranensi, dove prese i voti con il nome di Marcantonio da Parma. Al ; L. Piantoni, “Per le sagre storie discorrendo”. Etica e politica nei romanzi religiosi di F. P., in Studi secenteschi, LII (2011), pp. 43-67; ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] sin dal 1540 avesse accentuato in senso eterodosso le proprie idee religiose: tra 1541 e 1545 fu suo segretario il luterano e capopartito degli "zelanti" (lo seguiva una quarantina di voti conciliari) e ricevendo sempre maggior fiducia da Roma: ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...