CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] Una rapida conquista del Palatinato Superiore e del Palatinato Renano era nei voti dell'imperatore e della Baviera ma anche di Roma; la S. , favorì le missioni degli Ordini, l'istruzione religiosa del popolo e la pubblicazione di libri cattolici. ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] Siccome nella lettera XIII G. dichiara di avere preso i voti "in tenerissima pueritia", quindi nell'età minima prescritta dalla cosiddetto convento d'origine, cioè quello in cui il religioso defunto aveva compiuto la sua formazione - G. dovette ...
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ZORZI, Francesco.
Michele Camaioni
– Nacque a Venezia il 7 aprile 1466 da Benedetto e da Bianca Sanudo. Scarse le notizie sull’infanzia e sulla formazione che, com’era comune ai membri del patriziato [...] competeva al suo rango sociale, con la scelta di farsi religioso Zorzi indirizzava dunque la propria esistenza verso gli studi biblici 1518 dal capitolo generale di Lione, in cui ricevette tre voti per la carica di ministro e fu eletto definitore. Il ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] tempio, nella creazione di simulacri di culto, di ex-voti, i motivi principali e i campi ben circoscritti della della rutilante caricatura di un Trimalchione.
La polemica religiosa, l'invettiva blasfema fan nascere la caricaturale crocifissione di ...
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FALOCI PULIGNANI, Michele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (od. prov. di Perugia) il 9 luglio 1856, da Biagio Faloci, che si era trasferito a Foligno da Umbertide per esercitarvi il mestiere [...] e una Unione del lavoro, che si prefiggeva l'assistenza religiosa, morale e sociale degli operai, ma che avrebbe dovuto 9 marzo 1923, era stato eletto consigliere comunale con 5.262 voti su 5.897 votanti, e subito fu nominato assessore alla Pubblica ...
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PRAMPOLINI, Camillo Vittorio
Alberto Ferraboschi
PRAMPOLINI, Camillo Vittorio. – Nacque a Reggio Emilia il 27 aprile 1859 da Luigi Eugenio, ragioniere capo comunale, e da Maria Luigia Casali, figlia [...] , dopo aver prestato servizio militare, si laureò a pieni voti nel 1881 con una tesi sul diritto al lavoro discussa con meno ideologico senza urtare i loro radicati sentimenti religiosi.
Nel frattempo, Prampolini avviò fitti rapporti epistolari ...
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MARIA MADDALENA de’ Pazzi, santa
Nacque a Firenze il 2 apr. 1566 da Camillo di Geri e da Maria Buondelmonti. Secondogenita, dopo Geri e prima di Alamanno e Braccio, fu battezzata come Caterina ma chiamata [...] ; il 27 maggio 1584 fece la professione dei voti.
Negli anni Venti il monastero era passato dalla giurisdizione scritte tra il 1588 e il 1606 e dirette, oltre che a religiosi e religiose, ai familiari: il fratello Geri, la nipote Maria de’ Pazzi, ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] beni ecclesiastici o di soppressione di conventi e ordini religiosi, il che costringeva Roma, oltre che a far valere elezione di Pio IX il G. non ebbe mai più di un paio di voti, segno che il fatto di essere considerato "il papa d'Azeglio", come lo ...
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NUMAI, Cristoforo
Giancarlo Andenna
– Nacque a Forlì alla metà del XV secolo, secondo dei cinque figli di Francesco e di Cassandra Ercolani. I Numai erano un potente casato della Romagna, da secoli [...] era molto giovane, ebbe da Numai consigli sull’educazione religiosa del figlio. Non è certo che sia stato anche parlato a tutti gli intervenuti al capitolo, fu eletto con 73 voti ministro generale dei francescani e il papa gli consegnò l’antico ...
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GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] per un indulto speciale di Leone XIII, i voti solenni dopo appena due mesi dall'accettazione nella studi al seminario romano negli anni della crisi modernista, in Ricerche per la storia religiosa di Roma, 1990, n. 8, p. 208; L. Fiorani, Modernismo ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...