Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] richieste dalla fede nella salvezza (‘fioretti’, offerte, impegni e voti ecc.), e pochi altri punti correlati (o non) con questi. Neppure qui c’entra la presunta materialità del sentimento religioso di cui si ama spesso parlare a proposito della ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] , per essere davvero libero, non poteva accontentarsi dei voti borghesi alla Dc, ma doveva puntare sulla messa in R. Cantalamessa, Giuseppe Lazzati, la teologia e il Dipartimento di Scienze religiose, in Fede e cultura in Giuseppe Lazzati, a cura di L ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] osservanza. Per un consenso di massa, quantificabile in voti, il clero curato era indispensabile. E il clero curato 53 Conciliorum Oecomenicorum Decreta, a cura dell’Istituto per le scienze religiose, Bologna 1991, p. 994.
54 http://www.vatican.va ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] una migliore selezione dei candidati, l'introduzione dei voti semplici prima di quelli solenni (premessa di più facili dimissioni), il ritorno graduale alla vita comune; sostenne i religiosi nelle loro reiterate dispersioni, dalla penisola iberica ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] , com’è ovvio, muta al mutare stesso delle idee politiche e religiose a esso sottese e delle condizioni storiche, ma, al contempo e in -Württemberg. Nel 1699 entra nel noviziato, professando i voti nel 1700. Ordinato sacerdote nel 1707, egli compie ...
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Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] di agricoltori.
I grandi proprietari terrieri, laici e religiosi - in particolare i cistercensi - svolsero un certo ruolo erano i principali datori di lavoro del villaggio, controllava i voti dai quali dipendeva il Partito del Congresso. Perciò "il ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] se e in che termini l’appartenenza a una certa comunità religiosa, con il suo bagaglio di valori e una concezione particolare dell ’Assemblea permanente del 1848 con il maggior numero di voti dopo Manin, è importante segnalare che per le immediate ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] già una volta francescano di Campello al Clitumno. Si trattava di una piccola comunità religiosa senza ‘religione’ – senza regola cioè, né voti, né configurazione canonica, sebbene le singole aderenti abbracciassero una confessione cristiana e le ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] Bissolati venne battuta a larga maggioranza (60 i voti a favore, 347 quelli contrari), mentre la mozione cura di L. Prenna, cit., p. 59.
78 La cultura assente. L’istruzione religiosa nella scuola. Voci di una proposta, a cura di F. Pajer, L. Prenna, ...
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Partiti politici e sistemi di partito
Stefano Bartolini
di Stefano Bartolini
Partiti politici e sistemi di partito
Il partito politico moderno
Di partiti si parlava già nel contesto del Senato romano, [...] nella situazione in cui tutti i seggi parlamentari (o tutti i voti, se lo si applica ai risultati elettorali) vanno a un solo del ricambio periferico è svolto dai partiti di ispirazione religiosa. Un quarto modello, che potremmo definire di totale ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...