Epatite
Giuseppe Giusti
L'epatite (dal francese hépatite, derivato del greco ἧπαρ, -ατος, "fegato") è una malattia acuta o cronica del fegato, caratterizzata da alterazioni degenerative e necrotiche [...] epatiti non è necessaria alcuna terapia. Se il paziente non è in grado di alimentarsi per la nausea o il vomito, sono indicate infusioni di soluzione di glucosio e, quando occorre, anche di soluzioni saline. Le bevande alcoliche sono assolutamente da ...
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Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] di dolore, si può invece avere disforia, con leggera ansietà e senso di paura; non sono rari anche nausea e vomito.
Per dosi medie di morfina si hanno fenomeni più accentuati ed estesi: l'ebbrezza si accompagna a spiccato rilasciamento muscolare ...
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Calcoli
Gianfranco Salvioli
Calcoli I calcoli (dal latino calculus, "pietruzza") sono concrezioni cristalline di sali minerali o di acidi organici, che si formano in condizioni patologiche nell'organismo, [...] colica renale, caratterizzata da dolore improvviso che si intensifica in 15-30 minuti per poi stabilizzarsi, causando nausea e vomito; inizia in regione lombare e si irradia in basso e in avanti verso i genitali. Altri sintomi della urolitiasi sono ...
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LINOLI, Odoardo
Stefano Arieti
Nacque il 30 genn. 1801 a Fivizzano, in Lunigiana, da Giuseppe, un chirurgo pavese che vi si era stabilito nel 1795, e da Teodora Giuliotti, nativa del luogo.
Completati [...] in Annali universali di medicina, 1842, vol. 101, pp. 17-19, descrizione di una paziente epilettica che emetteva con il vomito "teratomi" costituiti da frammenti ossei; le sue osservazioni sulla pellagra, che lo posero in contrasto con B. Ferroni al ...
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Assuefazione
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Derivato di assuefare, dal latino adsuefacere (composto da adsuescere, "abituare, avvezzare", e facere, "fare"), il termine indica il prendere l'abitudine [...] sindrome di astinenza variano da droga a droga. Nel caso dei derivati dell'oppio, l'astinenza causa vomito, lacrimazione, rinorrea, diarrea, sudorazione, crampi addominali, dilatazione della pupilla, insonnia. Nel caso della dipendenza fisica da ...
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INQUINAMENTO ATMOSFERICO
Carlo Francesco CERRUTI
Il termine è usato per indicare la presenza nell'aria di sostanze, allo stato di gas, vapori, nebbie o pulviscoli, che possano riuscire nocive o moleste [...] ed in taluni soggetti essi possono determinare gravi turbamenti nell'equilibrio neurovegetativo con conseguenti insonnia, inappetenza, nausea, vomito.
Non sono stati ancora definiti i limiti di tollerabilità per i varî inquinanti atmosferici e la ...
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PORFIRINURIA
Fernando Marcolongo
. È un'anomalia del ricambio dei pigmenti caratterizzata dalla produzione di abnormi quantità di alcuni derivati dall'emoglobina, le porfirine, che s'accumulano nell'organismo [...] del sistema nervoso periferico, del rene. Clinicamente la porfiria idiopatica si può manifestare con crisi dolorose addominali associate a vomito e a stitichezza (forma addominale), che possono risolversi per poi ripetersi, o no, a distanza di tempo ...
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Pietro Soggiu
Droga
Proibizionismo e antiproibizionismo
Legalizzare le droghe leggere?
di Pietro Soggiu
12 MARZO
Un giudice di Venezia ordina all'Azienda sanitaria di S. Donà di Piave di acquistare all'estero [...] nazionali di alcuni paesi solo ed esclusivamente per il loro effetto antiemetico, cioè contro la nausea e il vomito, connessi all'uso di farmaci chemioterapici nelle malattie tumorali. In nessun paese trovano indicazione farmacologica ufficiale nella ...
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Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] la vita stessa del soggetto che la prova, con tendenza a diarrea, crampi dolorosi allo stomaco, cefalea, nausea, vomito e convulsioni. A questa sintomatologia fisica si accompagna un desiderio spasmodico di riassumere la droga.
Il trattamento della ...
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Insieme dei provvedimenti rivolti a controllare, sostenere e riattivare funzioni organiche depresse o compromesse. Il termine può assumere significato sensibilmente diverso a seconda che si riferisca [...] infusione e per espandere la massa circolante nei pazienti con perdite acute (emorragia severa, vomito abbondante, diarrea incoercibile). Nell’asistolia e nella dissociazione elettromeccanica bisogna continuare la somministrazione di adrenalina ...
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vomito
vòmito s. m. [dal lat. vomĭtus -us, der. di vomĕre, attrav. il part. pass. vomĭtus]. – Emissione rapida e forzata, dalla bocca, del contenuto gastrico (alimenti o altre sostanze ingerite, succhi gastrici, muco, sangue, ecc.), come atto...
vomere1
vòmere1 (letter. o region. vòmero) s. m. [lat. vōmer (o vōmis) vōmĕris «aratro»]. – 1. Organo principale dell’aratro, costituito da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto col taglio inclinato rispetto alla...