tifo, paratifo, salmonelle
Gabriella D'Ettorre
Infezioni intestinali causate da batteri
Tifo, paratifo e salmonella fanno parte delle cosiddette salmonellosi, ovvero infezioni con particolare coinvolgimento [...] feci completamente liquide e di odore particolarmente cattivo, febbre accompagnata da brivido, dolori addominali, nausea e vomito.
Decorso e cura
Le salmonellosi minori guariscono spesso anche spontaneamente in pochi giorni. Però nei bambini, negli ...
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Fluoro
Anna Maria Paolucci
Il fluoro, elemento chimico appartenente al gruppo degli alogeni, con simbolo F, molto reattivo, si trova nell'organismo umano in quantità minime, prevalentemente nelle ossa [...] g di fluoruro di sodio ingerito per via orale. I sintomi di tossicità acuta comprendono nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, salivazione e lacrimazione eccessive, disturbi polmonari, insufficienza cardiaca, debolezza, convulsioni, paralisi e ...
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Apnea
Anna Maria Verde
Il termine, derivante dal greco ἄπνοια, "mancanza di respiro", indica una transitoria sospensione della respirazione polmonare, dunque l'assenza del processo di ventilazione che [...] di strumenti a fiato, o anche per la postura, la locomozione, per funzioni digestive (per es., deglutizione, vomito). L'insieme delle stimolazioni non automatiche costituiscono il drive (controllo, guida) ventilatorio comportamentale dello stato di ...
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Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] non arriva a formare ulcerazioni. La sintomatologia esordisce 12-48 ore dopo l'ingestione degli alimenti contaminati con diarrea, vomito, dolori addominali crampiformi e, nei casi gravi, febbre elevata di breve durata. I dolori e le alterazioni dell ...
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Febbre
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Con il termine febbre (dal latino febris) si indica un fenomeno morboso nel quale la temperatura interna dell'organismo subisce un innalzamento stabile a causa [...] "febres quae cum horrore veniunt". La febbre non era considerata un sintomo o uno dei tanti fenomeni morbosi, come il vomito e la tosse, ma rappresentava una vera e propria malattia, tanto da essere personificata nella dea Febris, alla quale a Roma ...
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Sindrome a insorgenza acuta ed evoluzione più o meno drammatica, indotta da cause molteplici e di grave entità, caratterizzata da complessi disturbi della dinamica circolatoria, compromissione delle funzioni [...] in un reparto di terapia intensiva. Sindrome da s. tossico Grave quadro morboso caratterizzato da febbre elevata, vomito, diarrea profusa e rash di tipo scarlattiniforme, talora in concomitanza con faringodinia, cefalea, mialgie diffuse e ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] anche rispettivamente iperammoniemia di tipo I e di tipo II. I quadri clinici comprendono in generale episodi di vomito, gravi manifestazioni morbose fino al coma, ritardo mentale, avversione per i cibi proteici. Il principale obiettivo della terapia ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] egli è in grado di attribuire a ciascuna di esse un nome preciso a seconda della natura dei sintomi (febbre gialla o vomito nero, tifo, cioè profonda astenia), dell'ambiente che ne facilita la diffusione (malaria o febbre delle paludi), delle lesioni ...
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Cefalea
Federigo Sicuteri
Maria Nicolodi
La cefalea, dal greco κεϕαλαία, derivato di κεϕαλή, "testa", indica genericamente una sensazione molesta o dolorosa al capo, connessa a una causa patologica [...] crisi cefalalgica, di fenomeni tipicamente vegetativi (nausea, vomito, astenia, palpitazioni, leggeri o marcati collassi di agire sul sistema dolorifico, sulla depressione, sul vomito, sull'ipersonnia e sull'instabilità termica che si associano ...
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Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] della tiroide), MEA 3 (cancro midollare della tiroide, feocromocitoma, neuromi multipli); sindrome meningea, cefalea, vomito, agitazione psicomotoria, decubito preferito laterale con arti inferiori flessi e collo rivolto all'indietro (opistotono ...
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vomito
vòmito s. m. [dal lat. vomĭtus -us, der. di vomĕre, attrav. il part. pass. vomĭtus]. – Emissione rapida e forzata, dalla bocca, del contenuto gastrico (alimenti o altre sostanze ingerite, succhi gastrici, muco, sangue, ecc.), come atto...
vomere1
vòmere1 (letter. o region. vòmero) s. m. [lat. vōmer (o vōmis) vōmĕris «aratro»]. – 1. Organo principale dell’aratro, costituito da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto col taglio inclinato rispetto alla...