Religiosa (sec. 13º - 14º) la cui biografia è incerta e legata alla testimonianza di fra Paolo Attavanti (m. 1499) nei due scritti: Dialogus de origine Ordinis e Paulina praedicabilis. Convertita dalla [...] - è legata a un miracolo eucaristico: G. avrebbe chiesto di contemplare l'ostia (non potendola inghiottire per timore del vomito) e l'ostia, posata sul suo petto, sarebbe sparita mentre G. spirava (data convenzionale della morte, 19 giugno 1341 ...
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CONCOREGIO (Concorreggio, Concoreggio, Concorezzo), Giovanni de
Federico Di Trocchio
Figlio di Gabriele, nacque a Milano intorno al 1380 (il colophon della prima edizione del Lucidarium sembra attribuire [...] propone di curare con astringenti), al sudore, all'epistassi, al vomito ed alla diarrea. Nella Summula il C. prende in esame le viene pure trattata diffusamente, si propongono la sudorazione, il vomito ed il flusso di ventre. Le due opere rivelano, ...
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BOLLANI, Domenico
Gaspare De Caro
Figlio di Giacomo, appartenente al patriziato veneziano, se ne ignora la data di nascita. Entrò nell'Ordine domenicano il 12 marzo 1570, nel convento di Brescia, passando [...] causa, massimamente per servitio, overo per utilità pubblica". Quanto a "li pericoli che potriano succedere che ritornasse al vomito", cioè alla possibilità di un nuovo ripensamento del sovrano, con le relative, rovinose conseguenze politiche, il B ...
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GIANNUZZI, Giuseppe Oronzio
Francesca Vannozzi
Nato ad Altamura, presso Bari, il 16 marzo 1838 da Ottavio e da Vitanicola Simone, dopo aver concluso gli studi liceali entrò in seminario, che lasciò, [...] del curaro sull'innervazione autonoma e studiò il meccanismo fisiologico del vomito e l'azione emetica del tartaro stibiato, dimostrandone l'inefficacia a provocare il vomito nel cane curarizzato (Die Wirkung des Curare auf das Nervensystem, in ...
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BONANNI, Attilio
Mario Crespi
Nato a Palombara Sabina (Roma) il 31 ott. 1869, studiò medicina e chirurgia a Roma, ove si laureò nel 1895 discutendo una tesi, Il ricambio materiale nel diabetepancreatico, [...] attraverso la mucosa gastrica; sull'influenza della pressione osmotica sull'assorbimento dei farmachi nel peritoneo; sul meccanismo del vomito da chinino.
Il B. fu autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di corsi monografici di farmacologia e ...
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GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] Pavia nella seconda metà di agosto, G. cominciò a soffrire di forti accessi febbrili, rigidità articolare, attacchi di vomito e diarrea, dolori di stomaco. Le diagnosi avanzate dai medici di corte che, premurosamente inviati dal Moro, si susseguirono ...
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LINOLI, Odoardo
Stefano Arieti
Nacque il 30 genn. 1801 a Fivizzano, in Lunigiana, da Giuseppe, un chirurgo pavese che vi si era stabilito nel 1795, e da Teodora Giuliotti, nativa del luogo.
Completati [...] in Annali universali di medicina, 1842, vol. 101, pp. 17-19, descrizione di una paziente epilettica che emetteva con il vomito "teratomi" costituiti da frammenti ossei; le sue osservazioni sulla pellagra, che lo posero in contrasto con B. Ferroni al ...
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DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] precetti generali, ma affrontano le caratteristiche speciali delle singole infermità: prima di tutto le perturbazioni intestinali e il vomito, con i relativi rimedi purgativi; si tratta poi delle diete e dell'alimentaziona dei malati, secondo le età ...
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COFONE
Federico Di Trocchio
Medico della scuola salernitana tanto famoso quanto poco ricostruibile biograficamente. Citato nel De mulierumpassionibus di Trotula, nella Practicabrevis di G. Plateario [...] riconducibili al troppo rigido schema dell'umoralismo classico. Come evacuante viene indicato, accanto alla purga, anche il vomito provocato, secondo i precetti della medicina araba, dalla somministrazione di polvere di mummia. Nella seconda parte ...
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GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] cardiache per "embolia a ritroso della corrente della cava discendente"; credette all'esistenza di un rapporto tra vomito irrefrenabile delle gravide e neoplasie; propose il mantenimento in apposito letto da lui ideato in posizione genu-pettorale ...
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vomito
vòmito s. m. [dal lat. vomĭtus -us, der. di vomĕre, attrav. il part. pass. vomĭtus]. – Emissione rapida e forzata, dalla bocca, del contenuto gastrico (alimenti o altre sostanze ingerite, succhi gastrici, muco, sangue, ecc.), come atto...
vomere1
vòmere1 (letter. o region. vòmero) s. m. [lat. vōmer (o vōmis) vōmĕris «aratro»]. – 1. Organo principale dell’aratro, costituito da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto col taglio inclinato rispetto alla...