Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] non arriva a formare ulcerazioni. La sintomatologia esordisce 12-48 ore dopo l'ingestione degli alimenti contaminati con diarrea, vomito, dolori addominali crampiformi e, nei casi gravi, febbre elevata di breve durata. I dolori e le alterazioni dell ...
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Febbre
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Con il termine febbre (dal latino febris) si indica un fenomeno morboso nel quale la temperatura interna dell'organismo subisce un innalzamento stabile a causa [...] "febres quae cum horrore veniunt". La febbre non era considerata un sintomo o uno dei tanti fenomeni morbosi, come il vomito e la tosse, ma rappresentava una vera e propria malattia, tanto da essere personificata nella dea Febris, alla quale a Roma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Concetti e metodi ippocratici
Concetti e metodi ippocratici
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il metodo ippocratico è un sistema di ragionamento [...] , di freddezza o di umidità; la reazione alla palpazione del ventre; la consistenza degli escreti del corpo, feci, vomito e urine che, provenendo dal suo interno, sono testimoni privilegiati dello squilibrio umorale. Un eccesso di viscosità o di ...
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La maman et la putain
Jean Douchet
(Francia 1973, bianco e nero, 220m); regia: Jean Eustache; produzione: Pierre Cottrell per Elite/Cinéquanon/ Les Films du Losange/Simar/VM; sceneggiatura: Jean Eustache; [...] anima al vampiro. Véronika lo individua, appare e scompare a suo piacimento, lo attira e lo divora fino a non poterne più (il vomito finale). Véronika si nutre di Alexandre e lo prosciuga di ciò che costituisce la sua essenza: la parola.
Il verbo è l ...
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neurochirurgia
Ramo specializzato della chirurgia che si occupa delle patologie del sistema nervoso, centrale e periferico. La moderna n. comincia negli anni Sessanta del 20° sec. con l’uso del microscopio [...] endocranica che produce effetti generali sul sistema nervoso. Questi si manifestano con sintomi di crescente gravità (cefalea, vomito, diplopia, disturbi dello stato di coscienza, turbe del respiro e del circolo). Il quadro clinico può subire ...
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VERSARI, Girolamo
Giancarlo Cerasoli
– Nacque a Meldola il 18 ottobre 1769 da Domenico e da Lucrezia Rolli.
Il padre, notaio, scelse per lui la carriera di medico e, dopo averlo fatto studiare dai tredici [...] marchesa Maria Guerriera Paulucci Merlini, Forlì s.d. (ma 1800-1802); Storia di una dispepsia o sia di un vomito d’atrabile pubblicata per bene dell’umanità dal fisico Girolamo Versari, Forlì 1805; Dilucidazioni in esame della storia sul colera ...
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. Con questo nome sono indicate numerose sostanze che furono usate a scopo bellico e che, se dal punto di vista chimico presentano le caratteristiche più disparate, hanno tutte in comune l'azione fisiologica [...] vomitivi, che provocano irritazione specialmente sulle mucose del naso e della gola, producendo starnuti, dolori alla gola, tosse o vomito (p. es., le arsine).
e) Vescicatorî o caustici, che non solo hanno azione irritante sulle mucose degli occhi e ...
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La più importante città delle Indie Occidentali, capitale della Repubblica di Cuba. Il suo nome è, più precisamente, S. Cristóbal de la Habana dal nome Habana o Abana che gl'indigeni davano al territorio [...] . La città fra gli orrori della febbre gialla, desolata per l'esodo della popolazione (già decimata dall'epidemia di vomito nero, che qualche anno prima vi aveva infierito), resistette per quattro mesi all'assedio e agli assalti combinati per mare ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] egli è in grado di attribuire a ciascuna di esse un nome preciso a seconda della natura dei sintomi (febbre gialla o vomito nero, tifo, cioè profonda astenia), dell'ambiente che ne facilita la diffusione (malaria o febbre delle paludi), delle lesioni ...
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Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] della tiroide), MEA 3 (cancro midollare della tiroide, feocromocitoma, neuromi multipli); sindrome meningea, cefalea, vomito, agitazione psicomotoria, decubito preferito laterale con arti inferiori flessi e collo rivolto all'indietro (opistotono ...
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vomito
vòmito s. m. [dal lat. vomĭtus -us, der. di vomĕre, attrav. il part. pass. vomĭtus]. – Emissione rapida e forzata, dalla bocca, del contenuto gastrico (alimenti o altre sostanze ingerite, succhi gastrici, muco, sangue, ecc.), come atto...
vomere1
vòmere1 (letter. o region. vòmero) s. m. [lat. vōmer (o vōmis) vōmĕris «aratro»]. – 1. Organo principale dell’aratro, costituito da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto col taglio inclinato rispetto alla...