IONICI, SQUILIBRI
Giovanni Felice Azzone
Con riferimento al fondamentale concetto, in fisiologia, di omeostasi (v. App. IV, ii, p. 667), va ricordato che il mantenimento della vita richiede da parte [...] invece al secondo gruppo le perdite di K+ dall'organismo per cause di varia origine: gastrointestinale (vomito, diarrea), cutanea (da eccessiva sudorazione), urinaria (associata o no ad alterazioni della pressione arteriosa), corticosurrenale, ecc ...
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STREPTOMICINA (App. II, 11, p. 922)
Franco SCANGA
Dalla s., per idrogenazione catalitica, si è ottenuta la Diidrostreptomicina, che presenta una maggiore stabilità e non è idrolizzata dagli alcali, neppure [...] a carico del ramo cocleare. I disturbi consistono nel primo caso in vertigini, perdita dell'equilibrio, atassia, vomito; nel secondo caso in ronzio auricolare, ipoacusia con esito sovente in sordità. Tali inconvenienti sono generalmente in relazione ...
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. Nel 1833, per la prima volta, venne estratto dall'Aconitum napellus un alcaloide, detto aconitina (Geiger e Hesse). Tuttavia esistono diverse altre specie di aconitina, non meno interessanti, ma ancor [...] in breve da spasmo faringeo, si debbono all'azione dell'alcaloide sulle terminazioni nervose della mucosa. Lo stesso è per il vomito, per i dolori gastrici e addominali, talora con diarrea, che insorgono dopo un'ora circa. L'ammalato è prostrato ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] alla dose di radiazione assorbita (unità di misura Rem). La sindrome ematologica (250400 Rem circa) è caratterizzata da vomito, febbre, artralgie, emorragie, perdita di capelli e peli (mortalità 50% circa dei colpiti); la sindrome addominale (400900 ...
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Simulazione
Simone Vender
Simulare (dal latino simulare, derivato di similis, propriamente "rendere simile") significa mostrare di sentire ciò che in realtà non si sente o cercare di far credere ad [...] I sintomi somatici potevano avere prevalentemente una forma addominale (laparotomophilia migrans), con dolori all'addome, appunto, vomito, interventi chirurgici ripetuti; o una forma emorragica (dovuta, per es., ad assunzione di anticoagulanti), con ...
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glaucoma
Grazia Pertile
Malattia oftalmica, con decorso acuto o cronico, normalmente caratterizzata da aumento della tensione oculare.
Caratteristiche
Il termine g. definisce un gruppo molto diversificato [...] : un ritardo nel trattamento può causare un danno permanente. Il paziente accusa un dolore localizzato molto intenso, nausea, vomito e la presenza di aloni intorno alle luci. La combinazione di terapia medica e di chirurgia laser è normalmente in ...
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antineoplastico
Paolo Tucci
Farmaco che impedisce la proliferazione di una neoplasia. La maggioranza degli a. sono sostanze citotossiche: di conseguenza, essi non sono in grado di discriminare tra cellule [...] parte del midollo stesso (mielosoppressione). Inoltre, pressoché tutti gli agenti citotossici possono produrre alopecia, nausea, vomito e diarrea. Oltre a quelli già descritti, ciascuna molecola esplica anche altri effetti tossici specifici. Poiché ...
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drepanocitosi
Massimo Breccia
Claudio Cartoni
Disordine genetico, chiamato anche anemia falciforme, legato ad un’alterata sintesi della catena beta dell’emoglobina. È causata da una mutazione puntiforme [...] intercorrenti e crisi emolitiche); • crisi di sequestro, per aumento improvviso della milza, con dolori addominali e vomito; • crisi infettive, per maggiore predisposizione alle infezioni.
Diagnosi e terapia
La diagnosi si basa sull’identificazione ...
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Sostanze chimiche, correlate tra loro, che si accumulano nei tessuti animali in condizioni patologiche, ma riscontrabili in dosi minime anche in condizioni normali. Costituiti da acetone, acido acetacetico, [...] generale, eccessiva sensazione di sete. Mano a mano che si procede verso la chetosi, questi sintomi si aggravano, insorge vomito, l’alito si fa chiaramente acetonico, si ha disidratazione e si ha accumulo di CO2 nel sangue con manifestazioni di ...
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FOSFORO
Carlo SANDONNINI
Alberico BENEDICENTI
Elemento con simbolo P, peso atomico 31.02, numero d'ordine 15.
L'alchimista H. Brand di Amburgo nel 1669, distillando a gran fuoco dell'urina in una storta [...] del mascellare, con suppurazioni e necrosi. Nell'avvelenamento acuto i sintomi sono tardivi: rutti agliacei, vomito, sete, cefalea, evacuazioni alvine, ittero, polso irregolare, intermittente e piccolo, emorragie, coma, morte. La coscienza ...
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vomito
vòmito s. m. [dal lat. vomĭtus -us, der. di vomĕre, attrav. il part. pass. vomĭtus]. – Emissione rapida e forzata, dalla bocca, del contenuto gastrico (alimenti o altre sostanze ingerite, succhi gastrici, muco, sangue, ecc.), come atto...
vomere1
vòmere1 (letter. o region. vòmero) s. m. [lat. vōmer (o vōmis) vōmĕris «aratro»]. – 1. Organo principale dell’aratro, costituito da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto col taglio inclinato rispetto alla...