pancreatite
Processo infiammatorio a carico del pancreas.
Pancreatite acuta
Flogosi acuta del pancreas e dei tessuti peripancreatici, con gravità crescente dal semplice edema alla necrosi parenchimale [...] e della durata di pochi giorni e ha la caratteristica di irradiarsi a cintura e posteriormente. Coesistono quasi sempre nausea, vomito, distensione addominale e chiusura dell’alvo a feci e a gas. La diagnostica di laboratorio evidenzia tipicamente un ...
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ipoglicemia
Abbassamento della glicemia al di sotto del limite inferiore della norma (circa 0,70 g in 1000 cm3 di sangue, a seconda del metodo usato). Si può osservare dopo lunghi periodi di scarsa alimentazione, [...] di base, alla gravità complessiva delle alterazioni del metabolismo. Nei bambini, l’i. si presenta spesso al risveglio con vomito; nei ragazzi e negli adulti un quadro di i. genera sintomi di tipo maniacale o comportamenti analoghi a quelli dell ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] anche rispettivamente iperammoniemia di tipo I e di tipo II. I quadri clinici comprendono in generale episodi di vomito, gravi manifestazioni morbose fino al coma, ritardo mentale, avversione per i cibi proteici. Il principale obiettivo della terapia ...
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Notevoli ulteriori progressi ha compiuto in questi ultimi anni l'a., che è andata sempre più delineandosi come specialità ben definita, come disciplina a sé stante (anestesiologia), e col suo sviluppo [...] per i suoi caratteri organolettici non sgradevoli, per la rapidità del risveglio, per l'assenza quasi completa di nausea e vomito.
L'uso, sempre più diffuso, dei miorilassanti, che aboliscono insieme al tono muscolare dei muscoli addominali anche la ...
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MESTRUAZIONE
Paolo Gaifami
È la manifestazione terminale e più appariscente (perdita di sangue dai genitali femminili) di quell'ondata di modificazioni generali e genitali che investe la donna dalla [...] variazioni sono di popolare osservazione, come i perturbamenti nell'umore, nella cenestesi, nell'appetito, nelle funzioni gastrointestinali (vomito, diarrea, stipsi), nel timbro della voce, nelle mammelle (tensione); così sono di nozione generale le ...
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È la perdita di sangue dall'intestino; avviene prevalentemente nei processi ulcerativi di quello, per ulcera duodenale, dissenteria, tifo, tubercolosi, carcinoma, colite ulcerosa, ma può aversi anche come [...] sintomi di ogni copiosa emorragia interna (pallore, oscuramento della vista, raffreddamento della cute, rarefazione del polso, nausea, vomito, vertigine, perdita della coscienza).
La terapia deve anzitutto proporsi di arrestare la perdita di sangue ...
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Nato a Dessau il 28 marzo 1799, morto l'11 aprile 1854. Fu medico a Marsenburg e descrisse la malattia che da lui prese nome, in un lavoro comparso nella Casper's Wochenschrift del 1840: Exophthalmus durch [...] è calda, madida, frequente l'ipertricosi che si alterna talora ad alopecie zonali. Facili le diarree accessionali, il vomito improvviso. Diminuita è la tolleranza verso i carboidrati, donde glicosuria alimentare o spontanea, mentre è aumentato il ...
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Pianta della famiglia Leguminose, sottofamiglia Papilionate; è una grande liana di 12-16 m. di lunghezza, con foglie alterne, composte, trifoliolate, munite di due brevi stipole alla base. I fiori sono [...] ordalie o giudizî di Dio.
I sintomi di avvelenamento da fava del Calabar si manifestano dopo 30 minuti con vomito, dolori addominali, diarrea, violenta eccitazione del sistema nervoso, miosi, salivazione e infine paralisi. Le prime notizie su questa ...
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SABINA (lat. scient. Juniperus sabina L.)
Fabrizio CORTESI
Leonardo MANFREDI
Arbusto o alberetto eretto, piramidale, molto ramificato, della famiglia Pinacee-Cupressee; i rami sono coperti da quattro [...] congestizî a carico della mucosa gastroenterica, e anche una vera flogosi catarrale. Insorgono violenti dolori addominali, vomito, diarrea mucosa o mucosanguinolenta. Giungendo al rene per esserne eliminato, lo danneggia gravemente congestionandolo e ...
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TENCHINI, Lorenzo
Maria Carla Garbarino
– Nacque a Brescia il 21 gennaio 1852 da Carlo, avvocato, e da Marianna Marchetti, quarto di sette figli, due maschi e cinque femmine.
Anche a causa della numerosa [...] all’ano semplice e completa guarita radicalmente colla legatura elastica) e una per la medicina (Caso di vomito incoercibile a sede e condizione anatomica indeterminata ma probabilmente isterico), superando poi sia l’esame scritto (Cenno delle ...
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vomito
vòmito s. m. [dal lat. vomĭtus -us, der. di vomĕre, attrav. il part. pass. vomĭtus]. – Emissione rapida e forzata, dalla bocca, del contenuto gastrico (alimenti o altre sostanze ingerite, succhi gastrici, muco, sangue, ecc.), come atto...
vomere1
vòmere1 (letter. o region. vòmero) s. m. [lat. vōmer (o vōmis) vōmĕris «aratro»]. – 1. Organo principale dell’aratro, costituito da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto col taglio inclinato rispetto alla...