COSSA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Ischia agli inizi del XV secolo da Gaspare, nobile napoletano, e da Luisa Brancacci. Egli era quindi nipote di Giovanni XXIII, il quale gli destinò nel testamento [...] corsa dal duca, con l'appoggio dei baroni ribelli, contro il contrastato erede di Alfonso.
Sbarcato a Castellammare al Volturno a metà novembre, Giovanni si diresse in Puglia ove ottenne l'appoggio richiesto in breve tempo. Pare che nel marzo ...
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CALDORA (Candola), Giacomo (Iacopo, Iacopuzzo)
Marina Raffaeli Cammarota
Figlio di Giovan Antonio, titolare di ampi feudi in Abruzzo, e di Rita Cantelmo, nacque a Castel del Giudice nel Sangro nell'anno [...] nuova campagna militare. Richiamato poi ad Aversa dal re, si mosse verso la Terra di Lavoro, ma fu fermato al Volturno dalle truppe aragonesi. Si diresse allora verso Benevento. Assalì la baronia di Cercello, tenuta dai signori di Leonessa: nel corso ...
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CUZZI, Giuseppe
Calogero Piazza
Nacque a Nava, oggi frazione del comune di Colle Brianza (como), il 21 apr. 1843 da Angelo, medico-chirurgo, e da Maria Teresa Bettalli. Educato dal padre - che nel 1848 [...] geografica politica ed econ., Roma 1955, p. 121; V. Lucati, G. C. da Nava, in Brianzoli con i Mille da Quarto al Volturno, Erba 1960, pp. 49-58 (ove si riportano alcuni passi delle Memorie inedite del C.); Id., Pagine del Cinquantanove e del Sessanta ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] a favore dei principali enti monastici del territorio, e segnatamente a quelli di Montecassino e di S. Vincenzo al Volturno, non riuscì a evitare che anche da parte dei monaci giungessero aspre critiche al suo operato. Il malcontento derivava ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] quasi tutte le province, costruiti ponti, effettuati numerosi lavori di arginatura e bonifica idraulica (Fondi, Castel Volturno, Vallo di Diano, Manfredonia), istituiti ospedali e cimiteri extraurbani, illuminate le maggiori città. In questo ebbero ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] e in alta Italia, tra l'Oglio e il Mincio e altri affluenti del "vago Po", e più giù nella zona del Volturno. Ardenti d'amore per lui un'"Ambra", una "Napea", per lui piangente e sospirante una "Tirrenia" (pettegolezzo senza fondamento, comunque ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] della città. La strada verso Napoli era aperta, ma, oltre Napoli, le superstiti truppe borboniche si erano attestate sul Volturno, con una maggiore organizzazione, un acceso spirito di lotta e un intelligente piano d'azione, che mirava a sfondare lo ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] la sua alta autorità sugli stati di A., ed accordando privilegi alla Chiesa di Benevento ed al monastero di S. Vincenzo al Volturno. L'8 aprile, per la Pasqua, era a Roma: il giovane Grimoaldo lo seguì ad Aix insieme agli altri ostaggi beneventani ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] ottobre il papa e il re lasciarono L'Aquila per recarsi a Napoli. Attraverso Sulmona, Castel di Sangro, San Vincenzo al Volturno, dove C. V insediò come abate un monaco della sua Congregazione, il 17 ottobre raggiunsero San Germano e Montecassino. Il ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] 111, 183, 227, 232, 310; C. Agrati, I Mille nella storia e nella leggenda, Milano 1933, ad Indicem; Id., Da Quarto al Volturno, Milano 1937, ad Indicem; E. Michel, Esuli it. in Corsica (1815-1861), Bologna 1938, ad Indicem; Id., Esuli it. in Tunisia ...
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generazione post loc. s.le f. La generazione delle persone che, nate da un genitore straniero su due o da due genitori stranieri, rivendicano un’identità culturale diversa da quella trasmessa dagli stereotipi tradizionali. ♦ Mentre il musicista...
cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...