CANEVARI, Raffaele
Giuseppe Miano
Figlio del pittore Giovanni Battista e di Enrichetta Muschi, nacque a Roma il 21 marzo 1828. Benché avviato alla professione paterna, già a quindici anni preferì dedicarsi [...] e dell'illuminazione elettrica.
Il C. produsse inoltre studi di sbarramento, canalizzazione e regolarizzazione del Tevere, dell'Aniene, del Volturno (1890) e del Nera (1893), escogitò sistemi di aratura idraulica (1881) e mise a punto un progetto di ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] a favore dei principali enti monastici del territorio, e segnatamente a quelli di Montecassino e di S. Vincenzo al Volturno, non riuscì a evitare che anche da parte dei monaci giungessero aspre critiche al suo operato. Il malcontento derivava ...
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DELLA VIGNA (de Vinea; la forma de Vineis o Delle Vigne non è attestata nelle fonti coeve), Pietro
Hans Martin Schaller
L'anno di nascita del D. non è noto; probabilmente è anteriore al 1200, poiché [...] di numerosi possedimenti ecclesiastici. 1 danneggiati erano il duomo di Capua, i monasteri di Cava, Montecassino, San Vincenzo al Volturno e altri, mentre l'ospedale di Altopascio (Lucca) fu costretto ad una permuta fondiaria tutta a vantaggio dei P ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] non Roma da Garibaldi, non morte per Garibaldi" - scrisse, arrivando addirittura a sentenziare: "Garibaldi è morto. È morto al Volturno. Fin là Garibaldi fu grande, fu puro, fu degno di epopea". Nei giorni successivi furono poi pubblicati ordini del ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] quasi tutte le province, costruiti ponti, effettuati numerosi lavori di arginatura e bonifica idraulica (Fondi, Castel Volturno, Vallo di Diano, Manfredonia), istituiti ospedali e cimiteri extraurbani, illuminate le maggiori città. In questo ebbero ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] e in alta Italia, tra l'Oglio e il Mincio e altri affluenti del "vago Po", e più giù nella zona del Volturno. Ardenti d'amore per lui un'"Ambra", una "Napea", per lui piangente e sospirante una "Tirrenia" (pettegolezzo senza fondamento, comunque ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] della città. La strada verso Napoli era aperta, ma, oltre Napoli, le superstiti truppe borboniche si erano attestate sul Volturno, con una maggiore organizzazione, un acceso spirito di lotta e un intelligente piano d'azione, che mirava a sfondare lo ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] la sua alta autorità sugli stati di A., ed accordando privilegi alla Chiesa di Benevento ed al monastero di S. Vincenzo al Volturno. L'8 aprile, per la Pasqua, era a Roma: il giovane Grimoaldo lo seguì ad Aix insieme agli altri ostaggi beneventani ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] ottobre il papa e il re lasciarono L'Aquila per recarsi a Napoli. Attraverso Sulmona, Castel di Sangro, San Vincenzo al Volturno, dove C. V insediò come abate un monaco della sua Congregazione, il 17 ottobre raggiunsero San Germano e Montecassino. Il ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] 111, 183, 227, 232, 310; C. Agrati, I Mille nella storia e nella leggenda, Milano 1933, ad Indicem; Id., Da Quarto al Volturno, Milano 1937, ad Indicem; E. Michel, Esuli it. in Corsica (1815-1861), Bologna 1938, ad Indicem; Id., Esuli it. in Tunisia ...
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generazione post loc. s.le f. La generazione delle persone che, nate da un genitore straniero su due o da due genitori stranieri, rivendicano un’identità culturale diversa da quella trasmessa dagli stereotipi tradizionali. ♦ Mentre il musicista...
cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...