GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] con il grado di "maggiore comandante del battaglione Bersaglieri della 18ª divisione dell'Esercito meridionale" alla battaglia del Volturno. Tutto ciò lo qualificava agli occhi del padre come un promettente braccio destro; e infatti nel 1862, venuto ...
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CARACCIOLO, Innico
Agostino Lauro
Nacque a Martina Franca il 9 luglio 1642 da Francesco, duca di Martina, conte di Buccino e di Brienza, e da Beatrice Caracciolo dei marchesi di Airola. Della sua oscura [...] Marescotti, il 16 maggio ebbe, con la nomina ad assistente al soglio la commenda dell'abbazia di S. Vincenzo al Volturno. Fece l'ingresso in diocesi il 29 giugno successivo e con premura diede inizio alla visita pastorale, che nei trentaquattro anni ...
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DAMIANI, Abele
Laura Pisano
Nacque a Marsala il 2 giugno 1835 da Giuseppe e Giacoma Curatolo. Il padre era letterato di vasta erudizione, discendente di una antica famiglia patrizia genovese che si [...] ., il quale tuttavia ricoprì l'incarico per brevissimo tempo poiché volle seguire Garibaldi nel Napoletano e nella battaglia del Volturno.
Lasciato l'esercito al finire della guerra, tornò a Marsala dove nel 1861 fu eletto sindaco; fu poi pubblicista ...
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DE BLASIIS (de Blasiis, De Blasis, Blasiis), Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Sulmona (L'Aquila) il 5 aprile del 1832, primogenito di Michele, che era giudice istruttore, e di Elisabetta Fawals, [...] conferì, col grado di maggiore, il comando della "Legione del Matese" formata da B. Caso. Combatté così a Benevento, al Volturno ed a Caserta, e partecipò alla repressione dei moti filoborbonici di Ariano e Bonito. Dopo l'annessione si impiegò come ...
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ARRIVABENE VALENTI GONZAGA, Carlo
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Nato a Mantova nel 1824 dal conte Francesco e dalla contessa Teresa Valenti Gonzaga, studiò giurisprudenza all'università di Pavia. Scoppiata la guerra del 1848, [...] 1884, pp. 59 s., 82, 163; T. Sarti, Il parlamento subalpino e nazionale, Temi 1890, p. 65; A. Guerritore, La campagna dei Volturno e l'assedio di Gaeta (1860-61), Napoli 1911, pp. 23, 30, 33; Cavour e l'Inghilterra, Carteggio con V. E. D'Azeglio ...
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CARRASCOSA, Michele
Vladimiro Sperber
Nacque a Palermo (ma per altri, a Paternò) l'11 apr. 1174 da Francesco, proprietario, e da Teresa de Vitt.
La futile controversia sul luogo di nascita (Paternò, [...] : circa 17-18.000 uomini, 1.400 cavalli, 36 cannoni, inoltre 7.000 tra militi e legionari) che tra Garigliano e Volturno doveva opporsi all'esercito austriaco che si avvicinava. Inviso ai carbonari e ai costituzionali in genere, il C. era l'esponente ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] di uomini come Mazzini e De Boni che accusarono il C. di lasciare senza munizioni l'esercito impegnato sul Volturno proprio per sottolineare l'urgenza della soluzione annessionistica. Il raggiungimento dello scopo collocò il C. tra i pochi ufficiali ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] ; Id., L'imperiale abbazia di Farfa, Roma 1921, pp. 218-227; V. Federici, L'origine del monastero di S. Vincenzo al Volturno secondo il prologo di Autperto e il "Libellus constructionis Farfensis", in Studi di storia e diritto in onore di C. Calisse ...
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DRAMIS, Attanasio
Francesco M. Biscione
Nacque a San Giorgio Albanese in Calabria Citeriore (oggi provincia di Cosenza) il 1° maggio 1829 da Giuseppe, cospiratore liberale, e da Teresa De Simone, primo [...] di quella che sarebbe divenuta la legione Sprovieri, nella quale il D. e i suoi uomini combatterono dalla Calabria al Volturno, separando i propri destini dal grosso delle truppe dopo la resa di Capua.
Nel '62 il D. seguì nuovamente Garibaldi ...
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LANDONOLFO (Landenolfo)
Luigi Andrea Berto
Figlio del gastaldo di Capua Landolfo, nacque probabilmente verso la fine del secondo decennio del secolo IX. È ignoto il nome della madre, mentre conosciamo [...] Capua dal centro fortificato sul colle Triflisco (dove era stata trasferita dal padre Landolfo) in un sito posto su un'ansa del Volturno, dove ancor oggi si trova Capua. I due fratelli avrebbero preso tale decisione in seguito a un incendio che aveva ...
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generazione post loc. s.le f. La generazione delle persone che, nate da un genitore straniero su due o da due genitori stranieri, rivendicano un’identità culturale diversa da quella trasmessa dagli stereotipi tradizionali. ♦ Mentre il musicista...
cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...