CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] loro sfruttamento come forza-motrice. E appunto nella appropriata utilizzazione di alcuni fiumi meridionali (come il Volturno) egli vedeva una delle possibili soluzioni della cosidetta questione meridionale.
Generalmente gli interventi del C. erano ...
Leggi Tutto
MEDICI, Giacomo
Giuseppina Lupi
– Nacque a Milano il 16 genn. 1817 da Giovanni Battista, originario di Felizzano (presso Alessandria), e da Maria Beretta di Desio.
Il padre esercitò a Milano l’attività [...] fu promosso maggior generale della 17ª divisione; raggiunta Napoli e ricongiuntosi con Garibaldi, fu con lui alla battaglia del Volturno che il 1° ottobre concluse vittoriosamente la campagna nell’Italia meridionale. Per tutto ciò fu insignito con la ...
Leggi Tutto
COSSA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Ischia agli inizi del XV secolo da Gaspare, nobile napoletano, e da Luisa Brancacci. Egli era quindi nipote di Giovanni XXIII, il quale gli destinò nel testamento [...] corsa dal duca, con l'appoggio dei baroni ribelli, contro il contrastato erede di Alfonso.
Sbarcato a Castellammare al Volturno a metà novembre, Giovanni si diresse in Puglia ove ottenne l'appoggio richiesto in breve tempo. Pare che nel marzo ...
Leggi Tutto
RIPARI, Pietro Antonio
Alessio Petrizzo
– Nacque a Solarolo Rainerio il 18 luglio 1802, secondogenito di Giovanna Ronchi e di Lodovico, piccolo proprietario terriero.
Ebbe per fratelli Giuseppe (1801), [...] unirsi alla colonna di volontari cremonesi al seguito di Giacomo Medici e fu così presente alle decisive giornate del Volturno, dove, bendato e scortato oltre le linee nemiche, visitò i prigionieri garibaldini feriti a Caiazzo e trasportati nell ...
Leggi Tutto
FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] , 1905-07, Napoli 1907). Da menzionare inoltre, al di fuori del mondo accademico, la presidenza dell'Ente autonomo Volturno.
Infine senatore del Regno, per designazione di G. Giolitti (17 marzo 1912). Riconoscimento tardivo, a ben guardare. Dovette ...
Leggi Tutto
CALDORA (Candola), Giacomo (Iacopo, Iacopuzzo)
Marina Raffaeli Cammarota
Figlio di Giovan Antonio, titolare di ampi feudi in Abruzzo, e di Rita Cantelmo, nacque a Castel del Giudice nel Sangro nell'anno [...] nuova campagna militare. Richiamato poi ad Aversa dal re, si mosse verso la Terra di Lavoro, ma fu fermato al Volturno dalle truppe aragonesi. Si diresse allora verso Benevento. Assalì la baronia di Cercello, tenuta dai signori di Leonessa: nel corso ...
Leggi Tutto
FILOMARINO, Marino (Marino da Eboli, Marinus Neapoletanus)
Norbert Kamp
Nacque a Napoli tra il 1205 e il 1210. Da un documento in cancelleresca napoletana, che egli fece redigere nel 1274, "ut privata [...] parziale di quest'ultimo nei confronti degli abitanti. Nel contempo contestò i diritti della Chiesa capuana su Castel Volturno, donato dall'imperatore Enrico VI, e sulla baronia di Rossella, feudo delle famighe Filomarino ed Eboli. Il conflitto ...
Leggi Tutto
CUZZI, Giuseppe
Calogero Piazza
Nacque a Nava, oggi frazione del comune di Colle Brianza (como), il 21 apr. 1843 da Angelo, medico-chirurgo, e da Maria Teresa Bettalli. Educato dal padre - che nel 1848 [...] geografica politica ed econ., Roma 1955, p. 121; V. Lucati, G. C. da Nava, in Brianzoli con i Mille da Quarto al Volturno, Erba 1960, pp. 49-58 (ove si riportano alcuni passi delle Memorie inedite del C.); Id., Pagine del Cinquantanove e del Sessanta ...
Leggi Tutto
CANEVARI, Raffaele
Giuseppe Miano
Figlio del pittore Giovanni Battista e di Enrichetta Muschi, nacque a Roma il 21 marzo 1828. Benché avviato alla professione paterna, già a quindici anni preferì dedicarsi [...] e dell'illuminazione elettrica.
Il C. produsse inoltre studi di sbarramento, canalizzazione e regolarizzazione del Tevere, dell'Aniene, del Volturno (1890) e del Nera (1893), escogitò sistemi di aratura idraulica (1881) e mise a punto un progetto di ...
Leggi Tutto
GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] a favore dei principali enti monastici del territorio, e segnatamente a quelli di Montecassino e di S. Vincenzo al Volturno, non riuscì a evitare che anche da parte dei monaci giungessero aspre critiche al suo operato. Il malcontento derivava ...
Leggi Tutto
generazione post loc. s.le f. La generazione delle persone che, nate da un genitore straniero su due o da due genitori stranieri, rivendicano un’identità culturale diversa da quella trasmessa dagli stereotipi tradizionali. ♦ Mentre il musicista...
cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...