MANNOZZI (Vannozzi), Vincenzo
Sandro Bellesi
Nacque a Firenze il 13 ag. 1600 (Mascalchi, Il Seicento… Biografie). Come si apprende da Filippo Baldinucci, il M. fu educato allo studio delle arti figurative [...] d'arte, IV (1925), p. 525; E. Borea, Dipinti alla Petraia per don Lorenzo de' Medici: Stefano della Bella, V. M., il Volterrano, i Dandini e altri, in Prospettiva, 1975, n. 2, pp. 28 s., 37; Id., La Quadreria di don Lorenzo de' Medici (catal ...
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PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] la quale si affolla la schiera dei personaggi, opulenti nelle forme e vividi nelle attitudini composite, chiaramente ispirate al Volterrano.
Intorno al quadro di S. Felicita si raggruppano per via stilistica diverse opere tarde quali la S. Tecla e ...
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CECCO di Pietro
Miklòs Boskovits
Pittore pisano attivo nella seconda metà del sec. XIV. Non si conoscono la data della sua nascita né le circostanze della sua formazione artistica; ma se il documento [...] allievo o compagno di lavoro dell'artista lucchese. Nel 1370-71 C. è ricordato come collaboratore di Francesco di Neri da Volterra in un restauro effettuato su un affresco del Camposanto a Pisa, e un simile compito gli viene affidato anche nel 1379 ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] , in legno tiglio" (nelle notizie di A. Novelli: [1681-1728], 1974, p. 86).
La statua, dipinta da B. Franceschini detto il Volterrano, acquisì subito una certa fama e venne contesa da varie chiese per essere esposta alla devozione dei fedeli in vari ...
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BIANCHINI, Bartolomeo
Fabia Borroni
Nacque a Firenze il 6 genn. 1634, da Matteo, orologiaio, e da Cristina Renard. Allievo di Simone Pignoni, cominciò a dipingere quadri con minute figurine, "con grande [...] ch'era il non finire quasi mai perfettamente alcuna opera sua" (Baldinucci). Nei locali già di Baldassarre Franceschini detto il Volterrano aprì una scuola di pittura, a cui affiancò anche l'insegnamento della musica e della scultura. Uscirono di lì ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (v. vol. iii, p. 696)
G. Caputo
Nel sottostante suolo di S. Maria del Fiore, sorta sul posto della cattedrale di 8. Reparata, si svolgono dal 1966 scavi [...] Chiara, Guida alla ceramica volsiniese del Museo di Firenze, 1960; C. Laviosa, Guida alla stele arcaiche e al materiale volterrano, 1962; A. Radmilli-G. Cremonesi, Guida alla Sezione Preistorica, 1963; G. Caputo, Guida alla scultura di Luni, 1965; G ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] impressione suscitata dalla cupola Corsini, ed era inizialmente relativa a un solo dipinto; mentre l'altro era stato affidato al Volterrano. Fu il G. a proporre l'esecuzione di entrambi dietro il compenso di uno solo, ciò che fu accettato di ...
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GALLETTI, Filippo Maria
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze nel 1636. Alla bottega del pittore Vincenzo Dandini si riferisce, pur con qualche cautela, la prima formazione artistica del G., nutrita di [...] S. Gaetano in gloria presentato alla Trinità da s. Michele Arcangelo, riecheggia i modi cortoneschi del Volterrano (Baldassarre Franceschini), mentre le figure allegoriche dei pennacchi riflettono una più nitida capacità disegnativa che richiama lo ...
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GONNELLI, Giovanni, detto il Cieco di Gambassi
Sandro Bellesi
Figlio di Dionigi, agiato produttore di bicchieri di vetro, e di Maria Maddalena Lotti di Castelfiorentino, il G. nacque a Gambassi (oggi [...] del Granduca Cosimo II de' Medici e un Bacco nella sua abitazione di Gambassi; un Ritratto della moglie; un Busto di un cavaliere volterrano; una Testa di s. Antonio da Padova e un Cristo morto (Baldinucci, pp. 622, 624 s.); e, ancora, un Busto di s ...
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BIANCHI, Gaetano
Silvia Meloni Trkulja
Nato a Firenze nel febbraio 1819, fu dapprima apprendista nella cartoleria Pistoj; si iscrisse poi all'Accademia di Belle Arti, dove nel 1842 e nel 1843 partecipò [...] di Pisa (stemmi e fregi), della villa Demidoff a San Donato, e i restauri ordinati da Vittorio Emanuele II agli affreschi del Volterrano alla Petraia (1874). Poco prima del 1880 il B. restaura l'esterno, e nel 1882-83 l'interno, del Bigallo, mentre ...
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volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...