PANNOCCHIESCHI, Ildebrando
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Ildebrando. – Non si conosce la data di nascita di questo vescovo di Volterra, figlio di Ranieri I Pannocchia del fu Ugolino, [...] X, 4, Friderici I diplomata, a cura di H. Appelt, Hannoverae 1990, nn. 903, 905, 911, 921; S. Ammirato, Vescovi di Fiesole, di Volterra et d’Arezzo, Firenze 1637, pp. 112 s.; F. Ughelli, Italia Sacra sive de episcopis Italiae, a cura di N. Coleti, I ...
Leggi Tutto
FABBRINI, Giuseppe Antonio
Andrea De Marchi
Nacque a Firenze in data controversa: nel 1748, in base agli affreschi con episodi dell'Orlando furioso, firmati e datati 1787 "etatis sue 39", che decorano [...] , 1903), che presenta alcune affinità con l'opera d'identico soggetto, eseguita da B. Franceschini detto il Volterrano nel coro della chiesa fiorentina dell'Annunziata (Baldini, 1973). Sono del F. anche i pennacchi raffiguranti Fede, Speranza ...
Leggi Tutto
Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] d'età posteriore al sec. V.
La più insigne, anche per vetustà (forse del sec. IV a. C.), è la porta all'Arco di volterra (v. arco, IV, tav. XXI), con due aperture arcuate, ove si constata la perfetta adozione dell'arco, di cui gli stadî precursori si ...
Leggi Tutto
TEMPESTI, Domenico
Mauro Brusa
– Grazie ad alcuni registri battesimali del duomo di Firenze si può presumere che la data di nascita sia collocata tra il 1652 e il 1655 e il luogo probabilmente a Rovezzano, [...] Non si hanno notizie fondate dei suoi genitori.
In principio Tempesti fu scolaro di Baldassarre Franceschini, detto il Volterrano, dal quale «imparò il disegnare ed il dipingere», facendo «bellissimi ritratti al naturale di pastelli» (Orlandi, 1753 ...
Leggi Tutto
RINALDONE, Civiltà di
F. Rittatore Vonwiller
Facies culturale di aspetto francamente eneolitico, così denominata (anche civiltà tosco-laziale di Rinaldone) dalla Laviosa Zambotti che l'attribuisce a [...] e Battifolle sul Trasimeno, la cui età non è ben determinabile; mentre le sepolture della Grotta di Monte Bradoni a Volterra (dove appaiono pugnali in lega di rame e arsenico) ed in spaccature naturali come a Punta degli Stretti sull'Argentario ...
Leggi Tutto
GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] XI e XII. Atti della II Settimana di studio… La Mendola… 1959, II, Milano 1962, p. 243; G. Volpe, Vescovi e Comune di Volterra, in Id., Toscana medievale, Firenze 1964, pp. 152-156; R. Davidsohn, Storia di Firenze, I, Firenze 1977, pp. 702 s., 717 s ...
Leggi Tutto
COLLOREDO, Fabrizio
Maria Rosa Pardi Malanima
Nacque in Friuli nel 1576 da Giovanna di Mels e da Fabio, discendente dal ramo della famiglia che aveva avuto come capostipite Vicardo di Guglielmo, vissuto [...] a capo di duecento nobili volontari.
Per ricordare le gesta dei cavalieri, nella villa di Petraia, nel Volterrano, per volere del granduca, furono dipinti i ritratti dei tre comandanti della spedizione: Amuzio Inghirami, Silvio Piccolomini ...
Leggi Tutto
Vedi MANTOVA dell'anno: 1961 - 1995
MANTOVA (v. vol. IV, p. 820)
A. M. Tamassia
Fino al Medioevo la città sorgeva nella parte NE di un'isola tra le paludi del Mincio, posizione che doveva contribuire [...] terza in area suburbana (III-II sec. a.C.). I materiali recuperati (ceramica a vernice nera di tipo volterrano e più tardi adriese; ceramica etrusca sovradipinta, alto-adriatica ed etrusco-padana; anfore greche e greco-italiche; iscrizioni graffite ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da San Giovanni (Giovanni Mannozzi, detto)
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore. Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592, morì a Firenze il 6 dicembre 1636. Scolaro di Matteo Rosselli, presto [...] . Malgrado le sue qualità non seppe formare una scuola ed ebbe come unico scolaro e anche aiuto Baldassarre Franceschini detto il Volterrano, che poi seguì la corrente di Pietro da Cortona. Le sue prime opere datate sono del 1616 e fino alla morte ...
Leggi Tutto
DADDI, Cosimo
Andrea Muzzi
Nacque presumibilmente a Firenze dopo la metà del sec. XVI: nel 1575 era già a Volterra a dipingere le armi del Comune sulle spalliere delle sedie del Consiglio (Cinci, 1885). [...] Attinia e la S. Greciniana della chiesa di S. Alessandro, eseguite nel 1597 (Lessi, 1981), inizia la serie di quadri eseguiti a Volterra.
Di tali opere si dà un elenco: Visitazione di s. Elisabetta nella chiesa di S. Lino (firm. e dat. 1597) e quella ...
Leggi Tutto
volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...