DE MAGISTRIS, Simone
Rosanna Petrangolini Benedetti Panici
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Caldarola (prov. di Macerata) nel 1538. Pittore e stuccatore, la sua attività si svolse per la maggior [...] e fino al 1580 si impegnò soprattutto nel recupero di esperienze diverse da Raffaello a Lotto, da Tibaldi e Daniele da Volterra agli Zuccari, dai primi manieristi toscani alle stampe nordiche. Nel 1570 firmò una Natività per la chiesa di S. Agostino ...
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DELLA VOLPE, Giovambattista
Laura Ronchi De Michelis
Nato a Vicenza in data imprecisata da famiglia cittadina che aveva dato "huomini eccellenti nella scientia della ragion civile et nella disciplina [...] 248; XXVII, ibid-ibid. 1962, pp. 126, 136; XXVIII, ibid.-ibid. 1963, pp. 119, 129, 132, 135, 151, 305; Giacomo di Volterra, Diarium Romanum (1472-1484), in L. A. Muratori, Rer. Ital. Script., XXIII, Mediolani 1723, coll. 88 ss.; F. I. Uspenskij, Brak ...
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CASSITTA, Antonio
Guido Melis
Nacque a Calangianus (Sassari) il 5 genn. 1898, da Domenico e Giovanna Maria Scanu. Il padre, piccolo proprietario agricolo, morì quando il C. aveva otto mesi. Fu a Calangianus, [...] .000 lire di multa. In effetti egli scontò solo un anno e mezzo di segregazione nel mastio di Volterra, avendo potuto usufruire dell'amnistia.
Rientrato in Sardegna riprese l'attività politica nella gioventù socialista, contribuendo soprattutto allo ...
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CAPONE, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Otranto il 16 marzo 1612, ma visse in seguito a Napoli, dove compì gli studi di teologia e di diritto. Nel febbraio 1635 conseguì il dottorato utriusque iuris, [...] Speculum peregrinarum quaestionum, Neapoli 1665, p. 155b. Sul commentario alle Quinquaginta decisione vedi i cenni di E. Volterra, Di una sconosciuta operetta del '600sulle quinquaginta decisiones di Giustiniano, in Bull. dell'Ist. di diritto romano ...
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GALLERANI, Grifo
Carla Zarrilli
Figlio di Iacoppo, nacque intorno alla metà del sec. XIII. Le prime notizie sul suo conto risalgono al 19 marzo 1278 quando venne stilato, a Parigi, un atto notarile [...] 1288 con compiti di ambasciatore. Ricoprì un incarico più importante nel 1292, quando risulta essere stato capitano del Comune di Volterra.
Per gli anni seguenti non abbiamo più notizie del G., il cui nome ricompare nella documentazione solo nel 1299 ...
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BONIFACIO, conte e duca di Lucca
Carlo Guido Mor
Capostipite italiano, e primo di questo nome, della dinastia che resse il ducato di Lucca (poi marchesato di Toscana) quasi senza interruzione fino al [...] sotto il governo di B. il comitato lucchese inizia a estendere il suo dominio sulle contee vicine, come quelle di Pisa, Volterra, Pistoia e Luni, sul modello del vescovo cittadino, la cui autorità si era già da prima imposta per consuetudine su ...
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ALBERICO
Cinzio Violante
Forse di origine tedesca, l'autore della Vita Odilonis lo ricorda come "iuvenis clericus" alla corte di Enrico Il. Vescovo di Como dal 1007, solo presule italiano, insieme con [...] del duello. Erano presenti anche gli arcivescovi di Milano e di Ravenna, i vescovi di Piacenza, Vercelli, Parma, Acqui, Luni, Volterra e numerosi marchesi e conti italiani, sicché la dieta assunse l'aspetto di un' assemblea del Regno italico.
A. fu ...
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BARDI, Bindo
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze da Andrea di Gualtieri e da Margherita di Palla Strozzi nei primi decenni del secolo XIV. Uomo deciso e avventuroso, egli partecipò largamente alla vita [...] susseguirsi di incarichi diplomatici: nell'agosto 1361, a Siena, riuscì a trattenere quel Comune dall'intervenire a favore di Volterra, mentre Firenze se ne impadroniva; nello stesso anno - o nel 1362 - rappresentò i Fiorentini alle nozze di Niccolò ...
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BERTA
Sofia Boesch Gajano
Figlia del conte Lotario e appartenente con ogni probabilità alla famiglia dei Cadolingi, nacque all'inizio del sec. XI; ogni più precisa datazione può solo essere congetturale. [...] fondato successivamente un monastero sempre di benedettine vallombrosane sul luogo della cappella dei SS. Vittore e Niccolò nel contado di Volterra, donatale con la carta del 1075 già citata, monastero di cui si ha notizia nel secolo successivo come ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] l'ammirazione universale non mancarono le voci discordi dei moraleggianti, a cui si unì Pietro Aretino: e poco dopo Daniele da Volterra ebbe l'incarico di coprire in parte le nudità di molte figure del Giudizio. In seguito l'oscuramento prodotto dai ...
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volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...