COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] a migliorare la luminosità degli ambienti principali mediante l'apertura di nuovi registri di finestre, le fabbriche di Volterra e di Firenze conservarono entrambe l'armonica struttura primitiva in un unico blocco compatto su diversi piani, conclusa ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] Faleri Novi) e con l'inserimento di protomi di divinità o di animali ai fianchi o nella chiave dell'arco (già nella porta di Volterra e in porte raffigurate su urne etrusche, poi a Faleri Novi, e più tardi ancora a Perugia e a Paestum). L'altezza si ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] idea, che ebbe diffusione più tardi, portò infine agli esempi monumentali confermati ed esaltati nelle città toscane, come Pisa, Volterra, Firenze. La p. antistante la chiesa si compone in questo caso dello spazio compreso tra i due edifici sacri e ...
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acropoli
Fabrizio Di Marco
Il cuore delle città antiche
La parola acropoli deriva dalla lingua greca e significa letteralmente "città alta" (àkros "alto", pòlis "città"). Posta dunque in posizione [...] ancora visibili ruderi delle acropoli di Alatri, Ferentino, Segni, Norba e Palestrina) e nel territorio della civiltà etrusca (Tarquinia, Veio, Volterra). Ma anche a Roma, tra la fine dell'Età del Bronzo e l'inizio dell'Età del Ferro, cominciarono a ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] di solito in modo bilanciato rispetto ai luoghi del potere laico o ecclesiastico (S. Francesco e S. Agostino a Volterra); nel caso in cui siano compresenti più conventi principali, essi tendono a disporsi secondo uno schema geometrico, rispettando ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] le due guerre mondiali, grazie soprattutto ai contributi contemporanei, ma indipendenti, di A. J. Lotka e di V. Volterra, erano stati formalizzati ed espressi sotto forma di m. matematici i primi concetti essenziali per la comprensione della dinamica ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] una struttura a conci progressivamente avanzanti, ma con quello terminale a cuneo, preludio alle più evolute espansioni della porta ad a. di Volterra (sec. IV a. C.), di quella di Giove a Faleri (243 a. C.) e di quella Marzia di Perugia, assai più ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] parere, non è pertinente la coppia di angeli di Francoforte sul Meno (Liebieghaus), e dell'arca di s. Ottaviano nel duomo di Volterra, dispersa tra il locale Mus. diocesano d'Arte Sacra e il North Carolina Mus. of Art di Raleigh (Garzelli, 1969, pp ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] narrativo. Tra questi il p. della pieve di S. Michele in Groppoli (prov. Pistoia), del 1193, quello del duomo di Volterra (prov. Pisa) e due pannelli comprendenti quattro scene, ora montati nella cripta del duomo di Pistoia. Agli ultimi anni del sec ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] che ha inaugurato una strada, costituisce la Compagnia della Fortezza, ovvero un gruppo di detenuti del carcere circondariale di Volterra che, nata sotto la guida di A. Punzo e A. Hanneman, a partire dal 1989 allestisce spettacoli (spesso presentati ...
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volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...