CAPACCI, Benuccio
Paolo Nardi
Nacque a Siena nel 1430 da Cristoforo d'Andrea e da Biagia Piccolomini. Il padre, distintosi nell'attività politica e diplomatica al servizio della Repubblica di Siena, [...] più aspra. Nello stesso tempo era riuscito a ridurre al minimo i danni che derivavano alla sua compagnia dal fallimento dell'impresa di Volterra. Nel 1474 era in rapporti d'affari con l'ospedale di S. Maria della Scala di Siena e quattro anni dopo la ...
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Storico italiano (Paganica, L'Aquila, 1876 - Santarcangelo di Romagna 1971). Insegnò Storia moderna presso le univ. di Milano e di Roma; nazionalista, aderì al fascismo. Nei suoi studi rivolse particolare [...] è analizzata come espressione dei conflitti sociali dell'epoca. Ulteriori analisi della vita medievale italiana sono in Volterra (1923) e Lunigiana medievale (1923), sempre nell'ispirazione della scuola economico-giuridica. Un'opera di sintesi è ...
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CAPPONI, Neri
Michael Mallett
Nato il 3 luglio 1388 da Gino di Neri e da Margherita di Iacopo Nasi, ereditò dal padre una preminente posizione in seno alla classe politica fiorentina della prima metà [...] fuori Firenze per affari. Nel 1417 fu camerlengo del Comune; nel 1420 occupò la sua prima carica maggiore come capitano di Volterra. Nel 1421, l'anno della morte del padre, il C. era podestà di Pistoia; nello stesso anno l'ambasciatore fiorentino a ...
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BOSCOLI, Antonio
Franco Cardini
Nacque a Firenze, da Francesco di Giachinotto, nella seconda metà del 1427 o, al massimo, all'inizio dell'anno successivo (giacché il padre nella sua portata consegnata [...] . I buoni uffici di Lorenzo non furono immediati ma si rivelarono efficaci, perché l'11 apr. 1473 il B. scriveva da Volterra di aver ricevuto da parte del papa duecentoquaranta ducati di camera, che gli avrebbero permesso di far la dote almeno a una ...
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ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 marzo 1429 da Neri di Donato e da Lena di Palla Strozzi. Dal padre, che morì mentre egli nasceva, fu affidato alla tutela della madre e dei [...] sua elezione, rivolgendogli un elegante discorso (3 ottobre); in quello stesso anno era stato inviato a Siena per distoglierla dall'aiutare Volterra ribelle. Tre anni dopo (1474) l'A. era gonfaloniere di giustizia, e la sua figura di capo di stato e ...
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Nacque il 27 marzo 1808 a Pietrasanta (Lucca) da Giuseppe, possidente che venne sperperando i suoi beni in una vita scioperata, e da Lucia Galleni, di Serravezza. Dal padre ereditò il carattere impulsivo [...] assolti.
Nonostante le suppliche dei familiari al governo granducale, la condanna del C. non fu ridotta, ed egli rimase a Volterra fino all'aprile del '32. In questa città conobbe Ildegonda Celli, figlia di un orefice fiorentino, che avrebbe sposato ...
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CAMBI, Lorenzo
Paolo Orvieto
Figlio di Antonio e di Nanna Ridolfi, nacque nel 1479 e appartenne a una delle famiglie di maggiore prestigio nella Firenze rinascimentale.
Questo ramo dei Cambi ebbe notevoli [...] amico intimo di Piero di Lorenzo de' Medici e suo socio negli interessi delle cave di vetriolo poste a Libbiano, vicino a Volterra, e nell'appalto delle magone di ferro di Pisa e Pietrasanta), così anche il C. fu medico fervente e molte lettere ...
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Antica famiglia toscana, originaria di Signa; ne è considerato capostipite un Pandolfino di Rinuccione, notaio a Signa, che combatté coi guelfi di quel comune nella battaglia di Montaperti (1260). Alla [...] di Giulio II, cardinale (1517); Giannetto (m. 1525), vescovo di Tropea (1484); Ludovico Maria (1675-1748), vescovo di Volterra; mentre qualche fama letteraria ebbe nel sec. 17º Filippo (1575-1655), uno dei primi Lincei, noto come linguista, studioso ...
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DELLA ROCCA, Ludovico
Marco Tangheroni
Appartenente a una famiglia originaria della Maremma pisana, da tempo stabilitasi a Pisa, il D. nacque in data imprecisata nella prima metà del secolo XIV da Dino, [...] dei tumulti scoppiati alla vigilia di Natale 1347, i raspanti furono costretti a lasciare la città e si rifugiarono a Volterra. Già prima, però, il D. era stato esiliato a Lucca dopo i disordifli verificatisi in occasione della disputa circa la ...
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GIROLAMI, Bernardo
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 4 giugno 1521 da Raffaello e da Alessandra de' Nerli. Era il terzo maschio di numerosa prole.
Il G. aveva sei sorelle: Maddalena, Contessina, [...] , e riuscì a scampare a una prima condanna a morte solo grazie all'intercessione di Ferrante Gonzaga. Rinchiuso nel carcere di Volterra e poi in quello di Pisa, dove morì nel 1532, probabilmente avvelenato.
Il Passerini segnala il G. dapprima tra i ...
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volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...