Scultore senese (m. 1390), figlio dell'intagliatore Francesco (1300 circa - 1388 circa). Aiutò il padre a erigere e scolpire il coro per il duomo di Siena cui attese lungamente (1377-88). Con Andreoccio [...] di Bartolomeo eseguì il coro, perduto, dell'abbazia camaldolese dei SS. Giusto e Clemente, a Volterra (1373-74). ...
Leggi Tutto
Cognome attribuito a una famiglia di incisori del sec. 16º: Giovanni Battista Mantovano (Mantova 1503 - ivi 1575), che fu anche abile nella decorazione a stucco, e i suoi figli Adamo Mantovano (Mantova [...] 1530 - ivi 1585) e Diana Mantovana (Mantova 1535 - Roma 1587), moglie dell'architetto Francesco da Volterra. Si formarono nella cerchia mantovana di Giulio Romano; la padronanza tecnica del bulino, memore della lezione di Marcantonio Raimondi, li ...
Leggi Tutto
GIROLDO da Como
V. Ascani
Scultore e, probabilmente, architetto attivo in Toscana nella seconda metà del Duecento.Erede della tradizione lombardo-ticinese e ultima importante voce di tale plurisecolare [...] , p. 223; L. Petrocchi, Massa Marittima. AS, Firenze 1900, pp. 19, 40-46; I.B. Supino, Arte pisana, Firenze 1904; C. Ricci, Volterra, Bergamo 1905, p. 76; G. Swarzenski, rec. a Supino, 1904, RKw 28, 1905, pp. 164-171; G. De Nicola, Arte inedita in ...
Leggi Tutto
Scultore senese (ricordato la prima volta nel 1312 - m. dopo il 1349). È molto probabilmente da identificarsi con quell'Agnolo da Siena che collaborò con Agostino di Giovanni nel sepolcro di Guido Tarlati [...] nel duomo di Arezzo (1330), i cui rilievi ricordano Tino di Camaino. Gli sono variamente attribuite anche altre opere a Volterra (rilievi dell'arca dei SS. Regolo e Ottaviano), Massa Marittima, ecc. Eseguì anche lavori di architettura. ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Siena (138,8 km2 con 7735 ab. nel 2008). Il centro è situato a 324 m s.l.m. su un colle della valle dell’Elsa in posizione alta e dominante. Industria del mobile e dell’abbigliamento. [...] Sviluppato il turismo.
Ricordata dal 929 come sottomessa ai vescovi di Volterra, libero comune nel sec. 12°, nel 1343 passò al duca d’Atene; per le continue lotte fra le sue due principali famiglie, gli Ardinghelli e i Salvucci, cercò pace ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] alla corte dei primi Gonzaga, in Grandi artisti in una piccola corte dei Gonzaga, Guastalla 1990, pp. 61-66; L. Marcucci, Francesco da Volterra, Roma 1991, pp. 23 s., 27-31, 33, 35, 38 s., 43, 46 nn. 31-34, 49 n. 80; N. Soldini, La costruzione ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA, Giovanni Battista
Carrol Brentano
Figlio di Alessio, del quale non si conosce la professione, e di una Battistina, nacque a Porlezza (Como) nel 1542. Nipote del noto scultore Tommaso Della [...] risorto e due Angeli per il nuovo altare del Ss. Sacramento a S. Giovanni in Laterano. Dal 1574 Francesco da Volterra era stato architetto di questo progetto di Gregorio XIII, ma l'unico documento relativo alla partecipazione del D. risale al maggio ...
Leggi Tutto
BETTI, Biagio
Marco Chiarini
Nacque nel Pistoiese nel 1545 circa, poiché dalle fonti - che ne danno l'anno di morte - è concordemente affermato che mori a 70 anni. Sul luogo di nascita, invece, non [...] il Milanesi, Catugnano per il Chiti.
Non controllabile è la notizia vasariana secondo cui il B. sarebbe stato allievo di Daniele da Volterra. Si sa invece che il 30 nov. 1572 0 1573 (quest'ultima data è riportata dal Baumgart) il B. entrò come frate ...
Leggi Tutto
BRINI (del Brina)
Mina Bacci
Pittori fiorentini di non grande rilievo, attivi nella seconda metà del sec. XVI; insieme con il Portelli e Maso da San Friano, si possono inserire in quella tendenza arcaicizzante [...] Bibl.: G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, p. 239 n. I; A. F. Giachi, Saggio su Volterra, Siena 1768, p. 202 (per Francesco); L. Lanzi, Storia pitt. della Italia, Milano 1824, I, p. 311 (per Francesco); L. Pecori, Storia ...
Leggi Tutto
VOLATERRAE, Gruppo di
P. Bocci
Gruppo di vasi etruschi, per lo più a forma di crateri a colonnette, per la prima volta individuato dal Brunn, più ampiamente descritto dall'Albizzati ed infine suddiviso [...] punto di transizione tra le due classi di vasi, che egli considera come provenienti da un'unica fabbrica localizzabile a Volterra.
Tipica di questa serie di crateri è la forma allungata del collo, decorato con reticolato obliquo oppure con una testa ...
Leggi Tutto
volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...