Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] una perversione sessuale nella quale il soggetto trae godimento erotico dalla sofferenza che infligge ad altri, oppure un aspetto del carattere proprio di chi si compiace della crudeltà.
1. Il sadismo ...
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Masochismo
Vittorio Volterra
Il termine masochismo fu coniato dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing per contrassegnare una perversione psicosessuale, documentata dalla vita e dalle opere dello scrittore [...] austriaco L. von Sacher-Masoch. Esso indica sia una perversione sessuale, per la quale il soggetto gode del dolore inflittogli da altri e l'atto sessuale viene compiuto solamente in uno stato di avvilimento ...
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Inibizione
Vittorio Volterra
Inibizione (derivato dal latino inhibere, "trattenere, frenare") ha il significato generico di trattenere, ostacolare, limitare o proibire un processo o un'azione. In particolare [...] indica tutto ciò che può sospendere un'attività nervosa o comportamentale che potrebbe verificarsi. Con varie sfumature semantiche e teoriche, il termine stabilisce un punto di contatto tra campi disciplinari ...
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GIULIETTI, Giuseppe Maria
Alessandro Volterra
Nacque a Casteggio (Pavia) il 28 dic. 1847 da Giulio e da Teresa Venco. Compiuti i primi studi al collegio nazionale di Voghera, a diciotto anni (1866) [...] partì volontario con Garibaldi guadagnandosi i gradi di caporale nel combattimento di Vezza nel Trentino. Nel 1870 si trasferì a Genova dove, mentre si dedicava ad attività commerciali, divenne assiduo ...
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LISCI, Biagio
Roberto Ruini
Nacque a Volterra intorno al 1423 da messer Benedetto di Iacopo e da Bartolomea, o Lisa, di Moisatto Rapucci; dal matrimonio nacquero anche Niccolò, Antonio, Iacopo e Girolamo.
Il [...] 29 luglio 1472, aveva esentato, tra gli altri, lui e i suoi figli Mariotto e Anna dalle gravezze per venti anni, a Volterra e a Firenze.
La fiducia di Lorenzo de' Medici per il L. è dimostrata anche in due lettere del Magnifico, la prima indirizzata ...
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GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] XI e XII. Atti della II Settimana di studio… La Mendola… 1959, II, Milano 1962, p. 243; G. Volpe, Vescovi e Comune di Volterra, in Id., Toscana medievale, Firenze 1964, pp. 152-156; R. Davidsohn, Storia di Firenze, I, Firenze 1977, pp. 702 s., 717 s ...
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. Signori di Volterra dal 1340 sino al 1361 (salvo un intervallo di neppure otto mesi). Di origine non germanica, come fu asserito, né feudale, provenuti forse dal castello di Belforte (Radicondoli), crebbero [...] e depone il potere a favore del candidato di Firenze, duca d'Atene. Ma la signoria di quest'ultimo anche a Volterra è fugace: richiamato dalla maggioranza del popolo, Ottaviano riprende e tiene il potere sino alla morte. Della numerosa figliolanza di ...
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BELFORTI, Filippo
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Figlio di Ottaviano, nacque a Volterra nel 1319 o nel 1320, da una delle più cospicue e potenti famiglie cittadine. Abbracciato lo stato ecclesiastico non era ancora in possesso [...] da F. Dal Borgo, Pisa 1758, pp. 124, 132-148, 152-154; A. F. Giachi, Saggio di ricerche sopra lo stato antico e moderno di Volterra, I, Firenze 1786, pp. 132, 151; II, Siena 1796, pp. 68-70, 109 s., 121, 124 s., 136, 141, 152, 172-174; Appendice ...
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GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] fonte di delusione e amarezza per tutta l'ultima parte della vita. Nell'estate del 1568, alla morte del vescovo di Volterra, Alessandro Strozzi, il G. cercò invano di ottenere il vescovato della sua città natale. Ma in quegli anni nella corte medicea ...
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Architetto (m. Roma 1594). A Roma, dove visse e operò lungamente, le sue costruzioni hanno un notevole interesse per la storia dell'architettura tra manierismo e barocco: la chiesa di S. Giacomo degli Incurabili, poi compiuta, dopo la sua morte, da C. Maderno, nella pianta ovale precorre soluzioni sviluppate largamente nel Seicento. Altre opere: la facciata di S. Maria di Monserrato, la chiesa di S. ...
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volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...