La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] Stato unitario.
La circostanza che taluni fossero a loro volta travolti dal crollo di Napoleone (si pensi a Ugo Foscolo dal Piemonte, potesse prendere forma: da qui la cospirazione mantovana del 1852, la fallita insurrezione milanese del 1853 a ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] il 6 luglio con gravissime perdite d'ambo le parti. Cadono in tanti tra i Mantovani e leonino è il coraggio col quale F. si caccia nel pieno della mischia: per tre volte stramazza ucciso il cavallo da lui montato, ma continua impavido e implacabile a ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] Navarra vittorioso a Ivry - nell'infruttuosa missione romana volta ad attenuare l'ostilità di Clemente VIII al nuovo re non si separarà mai dal medesimo re". Invano la diplomazia mantovana, pur coadiuvata dagli sforzi di quella papale, si prodiga ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] a Firenze per fargli vedere "un modo de far volta de giara e de calcina come si usava ora a minori alla corte di Mantova nei secoli XV, XVI e XVII. Ricerche storiche negli archivi mantovani, in Arch. stor. lomb., XV (1888), pp. 267 ss., 273 s., ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] ruolo che essa pretende d'aver giocato nell'intrigante vicenda mantovana. Al C. che insiste sul "molto" fatto da Venezia "una fortuna men che mediocre come la mia", meritano, questa volta, qualcosa di più delle "buone parole" con le quali il Senato ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] " tra lui e il C., il quale ultimo aveva, a sua volta, informato il Senato come il duca dì Parma l'abbia inondato di 'argomentazione con la quale, all'addensarsi delle nubi della tempesta mantovana, sostiene, nel 1628, in Senato - di contro a ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] da Giovan Mario Filelfo nel 1478-80 e quindi dal veronese maestro Colombino, già collaboratore dell'edizione mantovana del 1472 della Commedia. E, una volta marchese (24 luglio 1484) il primogenito Francesco II, è lungo il marchesato di questo che si ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] d'ogni udienza, quello, gravissimo, della crisi mantovana, del dilagare devastante delle truppe imperiali, dell' una sola parola in sua difesa. Suona allora retorico il più volte proclamato "desiderio" d'"impiegarmi in occasioni di suo servitio". Il ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] rivalità: anche se non mancano le occasioni di attrito - una volta il Wallenstein mette agli arresti il C. che s'era ritirato di S. Benedetto, più ostinata del previsto la resistenza mantovana. La guerra è meno rapida di quanto egli abbia calcolato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] docenti prestigiosi, quali Lazzaro Spallanzani, Alessandro Volta, il matematico Gregorio Fontana, l’anatomista il 1768 e il 1795, le varie sezioni dell’Accademia mantovana bandirono non meno di sessantanove concorsi su argomenti quali la libertà ...
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mantovana
s. f. [dall’agg. mantovano]. – 1. Finitura del tetto, quasi sempre in legno, a volte metallica, costituita da una paretina verticale, variamente frastagliata, disposta all’altezza della linea di gronda. 2. Riparo di tavole, inclinato,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...