FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] stessa mano sembra essere quanto si legge su una vela della volta sovrastante, con resti di grottesche lungo i costoloni e un 66 s.; R. Signorini, Due fonti iconografiche di affreschi mantovani, in Civiltà mantovana, n.s., II (1984), pp. 9-11; Pittura ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] dell'artefici, Napoli 1638, p. 81) ricorda come "più volte il Volterra architetto" si dolse con lui della "tristitia delli pp. 48 s., 57, 67, 474; A. Cinci, F. C. e Diana Mantovana, in Dall'Arch. di Volterra. Mem. e docc., Volterra 1885, pp. 1 ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] trecentesca nel chiostro di S. Zeno a Verona. Per la prima volta nel codicillo del 31 marzo 1598, apposto al testamento del 20 Ratto delle Sabine.
Il F. difatti. superata l'inflessione mantovana alla Giulio Romano, che, a partire dalla metà degli ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] dal duca Guidobaldo a Urbino per decorare in duomo la volta della cappella del Sacramento; da un documento datato 7 dic ., pp. 314-319; E. Lemburg Ruppelt, Die berühmte Gemma mantovana und die Antikensammlung Grimani in Venedig, in Xenia, I (1981 ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] S. Giustina, corale 2). In tal modo per la prima volta fu avanzata l'ipotesi di una attività padovana di G., 'attenzione per i valori ottici già presente nelle opere mantovane, cui si associa una raffinata epurazione formale, ben ravvisabile ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] del F. e del fratello Matteo: viaggio che ancora una volta dovrebbe aver avuto come meta il Friuli, come sembra indicare negli affreschi della facciata, e riferimenti alla cultura figurativa mantovana, nei fregi interni. Intorno alla metà del quarto ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] F. con la potentissima famiglia Colonna parrebbe a sua volta risalire all'ambiente della Congregazione dell'Oratorio di S. (1961),pp. 21-45;M. Zerbi Fanna, Lucrina Fetti pittrice, in Civiltà mantovana, n. s., 1989,nn. 23-24,pp. 35-53; La pittura in ...
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Altichiero (o Aldighieri o Aldigheri)
F. Flores d'Arcais
Pittore veronese. Documentato nel 1369 a Verona nel Capitolo di S. Anastasia, riceveva nel 1379 il saldo per i lavori eseguiti nella cappella [...] un'architettura assai semplice - un unico vano coperto di volta a botte - doveva servire da mausoleo per il nobile signore in argento dorato, conservato presso un dignitario della corte mantovana: di questa particolare attività, e del resto di ogni ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] 1475 il F. fu impegnato anche nei lavori per la casa mantovana di un non meglio noto Giovanni Marco, persona probabilmente vicina in grado di continuarne l'opera (Gaye, 1839). Ancora una volta tra tutti i fiorentini fu prescelto il F. che, con il ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] la morte di Michelangelo nel 1564.
Una volta a Mantova il G. ebbe modo di approfondire 1993), 13, pp. 3-10; L. Ventura, Novità bibliografiche per G. G., in Civiltà mantovana, XXVIII (1993), 8, pp. 79-81; P. Bellini, Orione o Enrico II?, in Grafica ...
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mantovana
s. f. [dall’agg. mantovano]. – 1. Finitura del tetto, quasi sempre in legno, a volte metallica, costituita da una paretina verticale, variamente frastagliata, disposta all’altezza della linea di gronda. 2. Riparo di tavole, inclinato,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...