GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] anno, però, il G. era probabilmente già in viaggio alla volta di Torino con lo scopo di concludere le trattative per una sistemazione . Sfumata la speranza di una collocazione presso la corte mantovana di Vincenzo I Gonzaga, così come, nei primi anni ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] al seguito - tra queste il precettore Leonardo Arrivabene - parte alla volta di Parigi, ove giunge a fine agosto, accolto a corte. Nelle dal congiunto adoperarsi della diplomazia spagnola e di quella mantovana per scalzare l'istanza del G. e questi è ...
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MARENZIO, Luca
Paolo Fabbri
MARENZIO (Marenzi), Luca. – Nacque con ogni probabilità a Coccaglio (presso Brescia) verosimilmente nel 1553, da Giovan Francesco, «coadiutor nel studio» di un «procuratore» [...] erano in corso trattative per riportare il M. alla corte mantovana. Già nella primavera 1583, infatti, il duca Guglielmo Gonzaga lo 219 s.). Si può supporre che l’iniziativa, volta a realizzare quella comprensibilità della parola liturgica, auspicata ...
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SANMICHELI, Michele
Maria Beltramini
SANMICHELI (da San Michele, Sanmichele, da San Michiel), Michele. – Figlio di Giovanni, nacque a Verona tra il 1487 e il 1488, in una rinomata famiglia di scalpellini [...] destinato dopo il matrimonio (1526) con un’aristocratica mantovana del milieu gonzaghesco. Nel 1533 il palazzo era della facciata di chiesa Sanmicheli si misurò invece per la prima volta (1546) a S. Maria in Organo. La sua partecipazione alla ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] delle maschere di carnevale), lo attestano una serie di documenti della corte mantovana già sul finire del sec. XV (cfr. D'Ancona, II, , quali veddono a far i pochi quello che non hanno altre volte veduto, far a molti" (lettere del C. a Mantova del ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] stessa mano sembra essere quanto si legge su una vela della volta sovrastante, con resti di grottesche lungo i costoloni e un 66 s.; R. Signorini, Due fonti iconografiche di affreschi mantovani, in Civiltà mantovana, n.s., II (1984), pp. 9-11; Pittura ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] amore e come questo si divida in "celeste" (diviso a sua volta in "divino", cioè amore di Dio per le creature, e " 1750, pp. 144 s.; S. Bettinelli, Delle lettere e delle arti mantovane, Mantova 1774, pp. 128 s.; G. Tiraboschi, Storia della letter. ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] su una nave mercantile.
Come il B. stesso dichiarerà varie volte, la vita sul mare aveva rappresentato per lui una scuola preziosa combatté nel Bresciano; il 19 aprile passò nella Legione mantovana, comandata da A. Longoni (scontro di Governolo); il ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] ", che il F. assurse a notorietà nazionale. I contadini mantovani, da lui difesi, vennero assolti ed egli, oltre all' ebbe la sanzione del voto espresso l'anno prima, ma ottenendo questa volta 6.764 voti contro i 2.774 andati a Prampolini e i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] Piccinino ma, ricevuta una formazione umanistica alla scuola mantovana di Ognibene da Lonigo (1449-53) e alla subì, infatti, per due volte, la carcerazione fino alla tortura durante il pontificato di Paolo II; la prima volta per aver espresso in una ...
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mantovana
s. f. [dall’agg. mantovano]. – 1. Finitura del tetto, quasi sempre in legno, a volte metallica, costituita da una paretina verticale, variamente frastagliata, disposta all’altezza della linea di gronda. 2. Riparo di tavole, inclinato,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...