ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] di Cristo tradotta in un evento visibile, è descritta per la prima volta in Lc. 24, 50-53, vista come la fine della missione di Enoch e aggiunge invece il sogno di Giacobbe della Scala Celeste (Gn. 28, 12) nonché la parabola del Buon Pastore che ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] ma è anche la rappresentazione dell'O. medesimo, a sua volta elaborata da questo stesso o dai suoi concorrenti.La nozione di definire il corpo ecclesiale nei due sensi di Chiesa terrena e di Chiesa celeste. In un libro d'ore (Parigi, BN, lat. 1176, ...
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SERGIO II
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II. Rimasto orfano all'età di dodici anni fu accolto [...] studuit recreare catervam") e per questo ottenne la ricompensa celeste (v. 10 "[...] ut caperet celica regna"). Durante Philadelphia 1984, pp. 228-29, 315; G. Tabacco, Il volto ecclesiastico del potere nell'età carolingia, in Storia d'Italia, Annali, ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] potenza persiana (Dn. 10, 13 e 21; 12, 1). Nel celebre combattimento celeste contro Satana, descritto in Ap. 12, 7, il nome di M. è unica volta nella Sacra Scrittura, sembra inequivocabilmente ribadire la carica di comandante della milizia celeste. ...
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MARCO da Montegallo (Marco del Monte Santa Maria)
Hélène Angiolini
Nacque nel 1425 a Fonditore di Montegallo, località dell'Ascolano nota anche come Santa Maria di Montegallo, da Claro di Rainaldo "de [...] i cespiti per finanziarne il funzionamento.
Nel 1478 fu la volta del Monte di pietà di Fermo, la cui istituzione era monte, denominato "Mons pietatis", tramite ideale fra la corte celeste del superiore empireo e il devoto pubblico di fedeli, ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] l'anno, che il B. era stato bandito una prima volta da Coneghano "per occasion di heresia"; si era quindi rifugiato a attuando la riforma generale e instaurando la Gerusalemme celeste. Alla realizzata unità della cristianità dovrà seguire lo ...
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CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] in quella località quando il figlio si fece frate). Una volta entrato nell'Ordine francescano, gli fu possibile coltivare meglio gli uscivano dalla bocca ("a guisa di gratioso rosignuolo celeste", come scriveva nel 1609fra' Giorgio da Fiano nella ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] volume di una trilogia (il sottotitolo è: I. L’essere celeste nelle credenze dei popoli primitivi), il lavoro si presenta come un luce di un’opposizione tra misterico e olimpico che a sua volta rimanda a una distinzione fra culti agrari dei misteri e ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] in occasione di una sua malattia. Ammalatosi a sua volta e ormai vicino alla morte, Iacopone, che nonostante alla carne; la gloria in cui l'uomo, innalzato alla condizione celeste, penetra nel mistero della Trinità e coglie nei suoi nessi più intimi ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] sonetto I) alla volontà di liberarsi da esso grazie al pietoso intervento celeste ("Tu che sei di pietate esempio vero, Tu che lo puoi una copia di Angelo Marchesan (1893) tratta a sua volta da una copia conservata tra le carte di Francesco Benaglio, ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...