COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] sfondo di luoghi nemorensi; le quattro porte sono immaginate come le aperture delle tende dipinte (il soffitto, rappresentante la Voltaceleste, crollò nel 1959). Seconda sala: alle pareti Vedute di Nemi (in un riquadro, la data 1784); nel soffitto ...
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GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] A. Porta.
Commissionati dal guardiano C.A. Rotondi, gli affreschi della volta d'accesso e di quella centrale con la Gloria di s. Antonio nel gioco illusionistico, ritmano la continuità della voltaceleste, sperimentata a Monza, venne ripresa nel 1715 ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De Vulparia, Vulpario), Lorenzo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benvenuto di Lorenzo, nacque nel 1446 a Firenze (Pini-Milanesi, 1876, che non citano la fonte; per contro, [...] noto di uno scambio di informazioni tra il D. e l'artista tedesco col quale avrebbe preparato una rappresentazione della voltaceleste.
Di tutte le macchine costruite dal D. è rimasto ben poco: in un catalogo provvisorio che comprende una ventina di ...
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FONTANA, Giovanni Battista
Harula Economopoulos
Nacque a Verona nel 1541 da Girolamo, pittore veronese attivo a Trento negli anni del concilio, e da una Caterina di cui si ignora il casato; la data [...] Mercurio, Sole, Luna (fascia occidentale) e Venere, Giove, Saturno (fascia orientale). La complessa decorazione della voltaceleste si rifà ad un globo di provenienza italiana appartenuto alle collezioni dell'arciduca (Ilg, 1882).
Parallelamente all ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] 1623), secondo Ghiberti in origine era dipinta una Gloria celeste di Stefano e quindi il frammento di Budapest potrebbe e benché tale soggiorno possa essere stato interrotto anche più volte, resta probabile che in questi anni G. assolvesse impegni di ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] e a dipingere. A Castiglioncello il F. giunse per la prima volta nel luglio del 1867, da poco scomparsa la moglie, incontrando l'Abbati di un celeste chiaro come polla, e fiorisce una barba incanutita, soffice, ariosa ... rosa, celesti, bianchi, a ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] 1505. Come più tardi la villa Chigi a Roma, quella a Le Volte mostra un ampio loggiato tra le ali e uno spazio anteriore recinto da un sofferenza la sfera celeste, in una posizione di mediazione fra le due dimensioni terrestre e celeste.
A F. erano ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] ottenere con gli effetti di luce e ombra quello che nel volto umano era dato dalle tinte naturali. Per quanto riguarda l'architettura pare levarsi attraverso l'edicola verso la "cupola celeste" sovrastante che è sormontata da una lanterna, decorata ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] , idealmente inscritto in un ottagono a lati curvilinei, a sua volta racchiuso in un involucro quadrato di circa 24 m di lato. su due precedenti studi astronomici, il Compendio della sfera celeste (1675) e la Leges temporum et planetarum (1678), ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] narrativo, in diretta comunicazione con la fonte celeste della rivelazione (Madonna del Rosario, Beata Michelina per studiare in carboncino e biacca le luci e le ombre; altre volte, per studiare i colori degli oggetti stessi, usava gessi di vari ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...