La grande scienza. Esplorazione planetaria
Giovanni Bignami
Esplorazione planetaria
La fase pionieristica dell'esplorazione spaziale è racchiusa in venti anni di storia, dal 4 ottobre 1957 al 5 settembre [...] interno raggiunge anche 30.000 °C nel nucleo, circondato a sua volta da una regione di idrogeno metallico liquido, che spiega l'intenso automatica di Marte continuerà al ritmo consentito dalla meccanica celeste: una (o più) missioni per ognuna delle ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] primo trattato dell'Hexaemeron è esposta la creazione delle intelligenze celesti e degli angeli, mentre nel secondo si affronta la gli artigli lunghi e forti. Gli uccelli domestici mangiano a volte erbe e chicchi di cereali. Al di là di questa ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] la posizione e le dimensioni di numerosi corpi celesti. Da soli rappresentavano la dotazione più cospicua dell e la determinazione della velocità della luce, calcolata qui per la prima volta da Rømer nel 1675.
Come accadrà di lì a pochi anni per ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] ogni parte è influenzata dalle altre e agisce a sua volta sulle altre. Il motivo platonico dell’eros può essere dunque sono invece dilatati: natura è tutto l’ambito degli enti, corpi celesti e demoni compresi. E dunque l’insieme di tutte le azioni che ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] (al Gianicolo), e che fu dedicato alle ‘novità celesti’ e alla cosiddetta pietra di Bologna, che presentava un un ottimo governo (cit. in Gabrieli 1996, p. 808).
A sua volta, Galilei definì l’elezione di papa Barberini «una mirabil congiuntura» (cit. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] . Molto famoso è il giudizio De eversione Europae, più volte ristampato, di Antonio Arquato, autore fra il 1490 e
S. Caroti, L’astrologia in Italia: profezie, oroscopi e segreti celesti, Roma 1983.
‘Astrologi hallucinati’. Stars and the end of the ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] la maggior parte del restante 20% si mosse solo una volta» (Grendler 2002, p. 164 nota 69).
Gli obblighi La seconda concerne i corpi semplici, sia eterni (come i corpi celesti), sia generabili e corruttibili (quelli composti dai quattro elementi), e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Gli scienziati e l’Europa
Marco Ciardi
Così scriveva da Modena Giovanni Battista Amici a Cosimo Ridolfi il 23 maggio 1826:
Il signor Herschel mi ha spedito da Londra una memoria pubblicata assieme al [...] nel giugno del 1811 (fra i suoi maestri ci fu anche Alessandro Volta) si aggregò al gruppo dell’Osservatorio di Brera, dove non solo a ricoprire la cattedra di fisica matematica e meccanica celeste presso la facoltà di Scienze matematiche. Prima di ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] culto proprio, ma svolgono il ruolo di advocati presso la corte celeste. La stessa Vergine ebbe un culto proprio solo a partire dal ci informano essere deposte presso le tombe venerate. Altre volte si assiste al voto di strutture e manufatti che ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] suo talento matematico pubblicando le Nuove ricerche sull’equilibrio delle volte (1785), che gli era valso il conferimento di una di Brera, dove poté continuare a occuparsi di meccanica celeste. Nel 1825 l’imperatore Francesco I visitò Milano e ...
Leggi Tutto
celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...