Il Rinascimento. Geografia, cartografia e geologia
Uta Lindgren
Geografia, cartografia e geologia
L'orizzonte geografico empirico
La circumnavigazione dell'Africa e il 'circuito nordatlantico'
L'arco [...] Apiano segue un'ampia trattazione della Terra quale corpo celeste. I modelli ai quali ci si rifaceva per tale lunga meno forte della corrente tra Cuba e Hispaniola, a sua volta paragonabile alla corrente nello stretto di Messina tra la Sicilia e la ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] canto salutare (1990) e soprattutto Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini (1994) modulando il viaggio essa parte, quindi d’una tragedia in cui Dio, l’«Io sono» con il volto di Cristo, entra dentro la storia per rinnovarla: «“Io sono” è il mio ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di una convinzione. Di là dalle oscillazioni di enunciati che a volte si contraddicono anche a distanza di pochi mesi, l’asserto di cui ascetismo pitagorico appagato da un’armonia celeste, costituita dalla semplicità geometrica della circonferenza ...
Leggi Tutto
Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] nostro paese era oggetto di discussione, per la prima volta dopo la caduta del fascismo, l’ipotesi di un , 1, pp. 15-24.
81 B. Ciccardini, Le opinioni degli altri. Oltre il celeste impero, «Iniziativa democratica», 3, 1974, n. 25-26, pp. 4-5.
82 ...
Leggi Tutto
Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] la formazione di gruppi, che, uniti su base religiosa e volti ad attività sia religiose sia caritatevoli, hanno costruito e mantenuto montagne, fiumi, isole sono i segni di un mondo celeste, con i problemi di attendibilità che ne derivano. Per ...
Leggi Tutto
Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] per lo più la figura di un fondatore, a volte proveniente da altri paesi, che l’insediamento del vertice dell Sospello, lettore, predicatore generale, Torino 1653.
62 Il politico celeste, vita, e marauigliosi successi del B. Amadeo di Sauoia. ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] nei Paesi a clima temperato, fino a 450 kg, cioè quattro-cinque volte il carico di un cavallo normale. Come è noto, esistono due raggiunsero la Cina. Al commercio con l'impero "celeste" parteciparono anche città che non possiamo qualificare come ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] accompagnino nell'aldilà fino a costituire la sua corte celeste. L'immortalità è dunque un privilegio sociale che barche e rotoli di papiro, questi ultimi rinvenuti per la prima volta nella tomba di Hemaka, un alto funzionario della I Dinastia ( ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] dentro l'altro ‒ teoria che pubblicò per la prima volta nel Mysterium cosmographicum del 1596, e alla quale rimase fedele a una spiegazione unitaria della meccanica terrestre e di quella celeste, e che segna l'apice dello sviluppo iniziato verso la ...
Leggi Tutto
La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] nel pensiero degli Aztechi. La conoscenza dei corpi celesti e dei loro movimenti, che annunciavano l'arrivo Opuntia che vengono coltivate non soltanto per le foglie, commestibili una volta rimosse le spine, ma anche per i frutti che crescono attorno ...
Leggi Tutto
celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...