BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] stessa scia in cui si era posto anche il cardinal Gaetano. Una volta approvata la proposta del Del Monte, il B. si oppose il 12 . Èla fede che costituisce "in unica famiglia del padre celeste, in unico corpo di Cristo" i credenti, cementandoli quasi ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] dentro l'altro ‒ teoria che pubblicò per la prima volta nel Mysterium cosmographicum del 1596, e alla quale rimase fedele a una spiegazione unitaria della meccanica terrestre e di quella celeste, e che segna l'apice dello sviluppo iniziato verso la ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] , poiché rimaneva troppo poco spazio tra il mondo celeste governato da Dio e quello terreno, competenza dell sua ricchezza. Si potrebbe paragonare a un poliedro: può apparire, di volta in volta, come un sacerdote, un retore, un politico, un giudice, ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] intelligibili', era collocata in posizione intermedia e considerava le opere celesti della divinità, quel che nel mondo sublunare gode di moltitudine, tra cui rientra il numero. A sua volta, la moltitudine è oggetto dell'aritmetica se considerata in ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] a quella di Cristo e, dall’altro, viene ancora una volta ripresa la disputa sulle nature:
Infatti come questo grande sovrano mio Dio, nel fatto che voi vi dimostriate degni del regno celeste assieme a tutti i santi con Costantino tra i santi, Teodosio ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] le opere dei risorti. L'aggiunta, sulla sinistra, della Gerusalemme celeste indica che il g. universale di Ap. 20, 11- gotici, si riunisce una corte di giustizia, di volta in volta progressivamente sempre più numerosa e più gerarchizzata.Agli apostoli ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] il Padre ha delegato il governo del suo regno cosmico, a sua volta sceglie l’imperatore e gli concede il potere, in pace come in dell’edificio basilicale sul modello del tempio celeste, organizza l’articolazione gerarchica del popolo cristiano ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] del suo depositum fidei. Ciò permise a coloro che di volta in volta si presentavano come i 'messaggeri del Signore' di interpretare il movimento fondato da Hong. Tant'è che, crollato il Celeste Impero (1911), l'ardente aspirazione a creare la Grande ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] : condurre gli uomini verso la salvezza e instaurare qui sulla terra la città celeste (Ugo di S. Vittore, 1854, II, 2, 3-6, coll. Chiesa si adombrò legittimamente, anche se Federico II, una volta di più, seguiva la tradizione attingendo le idee e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] terzo 40 e il quarto 50. Le 'distinzioni', a loro volta, erano suddivise in articoli (articuli) e questioni (quaestiones), che svolgevano dei corpi terrestri e quali fossero le cause del moto celeste e quale fosse il numero dei cieli; concludeva con ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...