La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] terra, acqua, aria e fuoco) e un quinto per le sostanze celesti (etere). Il Cosmo, finito e geocentrico, era formato da una serie rientravano in quest'ultima, e la filosofia naturale, a sua volta, si allontanò da campi del sapere come la metafisica, l ...
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La scienza in Cina: i Ming. La Cina e le zone limitrofe
Annick Horiuchi
Park Seong-Rae
Han Qi
La Cina e le zone limitrofe
Il Giappone
di Annick Horiuchi
Gli inizi della storia delle relazioni tra [...] I caratteri mobili di metallo furono usati per la prima volta nella storia della stampa in Corea, durante la dinastia Koryŏ recente; sarebbe diventato infatti il prototipo di molte carte celesti, alcune delle quali sono ancora oggi conservate, e di ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] da Dio, che è unità immobile, corrispondono alle nove sfere celesti che si muovono incessantemente, presiedute dall'empireo che resta immobile; e queste a loro volta corrispondono alle nove sfere delle forme corruttibili, costituite dalla materia ...
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L'Ottocento: astronomia. La professionalizzazione dell'astronomia
Allan Chapman
La professionalizzazione dell'astronomia
La professionalizzazione nel campo dell'astronomia non nasce nel XIX sec., [...] dell'Università di Heidelberg, ma chimici e non astronomi. L'applicazione dello spettroscopio ai corpi celesti, in effetti, fu tentata per la prima volta da un sacerdote gesuita italiano, e da grandi dilettanti inglesi e americani. Padre Pietro ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] e il 1451), era un medico di fama che fu eletto per due volte membro dei Priori e nel 1445 rivestì l'alta carica di gonfaloniere. Fu geocentrica, dove invece è necessario arrestare tutti i moti celesti. La questione rimase in stallo fino a quando, ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] e frazioni sessagesimali di grado, le longitudini zodiacali dei corpi celesti in date arbitrarie del passato e del futuro, le date menzioni il fatto. Il commentario di Teone, a sua volta, può essere datato sommariamente, poiché include un calcolo ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La cosmologia
David Pingree
Bruno Lo Turco
La cosmologia
Cosmologia vedica
di David Pingree
Sebbene i testi vedici non forniscano una descrizione chiara e coerente [...] divenuto rilevante più tardi, ossia la montagna terrestre centrale intorno alla quale ruotano i corpi celesti (Mahāmeru). Esso appare per la prima volta nel Taittirīyāraṇyaka (Āraṇyaka della scuola Taittirīya; 1, 7, 1), il quale, dopo aver menzionato ...
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Il cielo
Lara Albanese
Il mondo è una sfera*
La Terra è immensa se paragonata alle nostre dimensioni. Per questo non fu tanto facile sapere quali fossero la sua forma e il suo volume. Però, già più [...] è nata miliardi di anni fa, probabilmente quando un corpo celeste caduto sulla Terra ne ha fatto 'scappare' alcuni pezzi grande poco più del Sole, si trova a una distanza circa 250.000 volte maggiore di quella tra il Sole e la Terra. Quando di giorno ...
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La grande scienza. Esplorazione planetaria
Giovanni Bignami
Esplorazione planetaria
La fase pionieristica dell'esplorazione spaziale è racchiusa in venti anni di storia, dal 4 ottobre 1957 al 5 settembre [...] interno raggiunge anche 30.000 °C nel nucleo, circondato a sua volta da una regione di idrogeno metallico liquido, che spiega l'intenso automatica di Marte continuerà al ritmo consentito dalla meccanica celeste: una (o più) missioni per ognuna delle ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] primo trattato dell'Hexaemeron è esposta la creazione delle intelligenze celesti e degli angeli, mentre nel secondo si affronta la gli artigli lunghi e forti. Gli uccelli domestici mangiano a volte erbe e chicchi di cereali. Al di là di questa ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...