LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] putti reggono le insegne del defunto entro un volto tirato in prospettiva di schietta ascendenza mantegnesca ( storia dell'arte, 1998, n. 64, p. 17; M. Arnaldi, Il bestiario celeste e la colonna di P. L. a Ravenna, in Ravenna, studi e ricerche, V ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] il padre generale, esaminata la proposta, criticò la prevista volta di copertura e suggerì in suo luogo la costruzione di , Il padre O. G. e le comete dell'anno 1618, in Novità celesti e crisi del sapere, a cura di P. Galluzzi, Firenze 1983, pp. ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] di completare la decorazione del refettorio con un'Assunta sulla volta.
Alla metà del secolo, al culmine della carriera, monaci in basso cui si contrappone la sobrietà della teofania celeste, riprende un'idea già sviluppata da Gabbiani nell'affresco ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] in volta attuate: l'analisi di uno dei pannelli conservato a Oxford, raffigurante la Meditazione di s. Antonio e la Visione della scala celeste, dimostra come l'autore abbia combinato elementi di una tradizione testuale che ha origine nell'episodio ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] . aventi per soggetto La città di Cartagine e La città celeste, come si evince da altre lettere del Guitti e di . L'unica delle opere modenesi ancora conservata è la quadratura nella volta della sagrestia di S. Biagio con al centro il Carro diElia ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] avvicinandosi all'arte sacra di B. Cesi. Nella zona celeste, aggiornata sulle discussioni mariologiche in atto e sensibile alla dipinto fu lungamente elaborato, come documenta il disegno per il volto di Annibale Gozzadini.
In questi anni la F. iniziò ...
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GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] (Brognoli). Secondo la memoria seicentesca di G.B. Guarguanti (Volta, p. 113 n. 101), gli affreschi erano disposti sopra con Elia e i carmelitani viene dalla somiglianza del viaggio celeste. D'altro canto alcune leggende medievali attribuivano a Enoch ...
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PIETRASANTA, Angelo
Rita Randolfi
– Nacque il 27 novembre 1834 a Codogno, all'epoca in provincia di Milano e oggi di Lodi, secondogenito di Luigi e di Margherita Gelmini.
La famiglia abitò insieme ai [...] sua nascita dallo zio sacerdote, Giovanni. Le sorelle Colomba, Celeste e Lucia tra il 1869 e il 1902 diedero vita a copia della Venere di Urbino di Tiziano, dimostrando ancora una volta il suo interesse nei confronti del colore della fase matura del ...
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MARCOLA (Marcuola), Marco
Federico Trastulli
Nacque il 31 marzo 1740 a Verona, nella parrocchia di S. Quirico, da Giovanni Battista; e fu senza dubbio il più autorevole membro di una numerosa famiglia [...] tradizionali e ove trionfa la solida gestione di uno spazio celeste nel quale le figure si muovono con destrezza, talvolta in precedenza da altri e in altri luoghi, è ancora una volta la scelta personale e autonoma del M. a prevalere, mirante a ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] spesso si ricongiungono con quelle della città e assumono qualche volta il profilo a dente di sega che richiama opere di sotto forma di dialoghi, la Monade georgofila e la Monade celeste, ovvero Trattato di cosmografia (Siena, Bibl. comunale degli ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...