NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] la cattedrale di Durham (v.), con copertura a volte costolonate, iniziata nel 1093, terminata nella parte orientale mosaico che raffigura Cristo in trono allude all'armonia fra trono celeste e trono terreno; l'iscrizione musiva che corre intorno alla ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] Maurice d'Agaune (secc. 12°-13°) o, ancora, la volta a mosaico della cattedrale di Cefalù e l'altra del duomo , G. Heil, M. Gandillac, Denis l'Areopagite. La Hierarchie celeste (Sources Chrétiennes, 58), Paris 1958.
Dionigi Areopagita, Tutte le opere ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] angeli presso il trono di Dio e la Gerusalemme celeste, tradizionalmente datato verso il 1160, è da considerarsi immediatamente precedente le pitture absidali, dell'arco trionfale e della volta di S. Giovanni in Villa, sempre a Bolzano, dovute a ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] , anticipando in terra la vita dei beati nella Gerusalemme celeste. Da qui l'importanza simbolica della liturgia collettiva: la Saint-Denis, l'edificio pone in atto, per la prima volta, almeno due principi dell'architettura gotica: il coro vi è ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] anche se non visibile, pure il Figlio è, per la prima volta, presente, sia nella sua natura divina ancora come emanazione del Padre inginocchia davanti a Maria che presto assurgerà alla gloria celeste ed ella, serena di fronte all'annuncio della ...
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CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] il centro della c. rappresentava l'omphalós, il centro della terra, coincidente con il Calvario, e la volta l'elmo celeste che proteggeva la chiesa, parafrasi del regno dei cieli. L'identificazione cosmica è sottolineata dai temi iconografici della ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] nell'assicurare una mediazione, nel mettere in comunicazione con l'universo celeste. Piuttosto che suscitare nei fedeli l'idea che l'i. (1198-1216; Belting, 1981; 1990) - o, ancora, del Volto Santo del duomo di S. Martino a Lucca. Tranne questi casi ...
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Aniconica, Arte
V. H. Elbern
La definizione di arte a. va riferita alle opere che si servono esclusivamente o prevalentemente di mezzi rappresentativi di tipo non figurato, rinunciando a raffigurazioni [...] alla chiave di volta, che già in Aristotele è intesa come metafora di Dio (Bandmann, 1951a); e ancora, l'esterno del portale a nicchie di una torre o gruppo di torri, considerato come abbrevazione metaforica della città terrena o celeste. Il rapporto ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] dei neofiti vestono tunica e pallio (si veda per es. la volta dell'arcosolio destro della stessa catacomba dei Ss. Pietro e Marcellino, prima , con riferimento da un lato alla triplice gerarchia celeste e dall'altro ai tre angeli apparsi ad Abramo ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] s. Nicola, a navata unica con tetto a vista e coro voltato. La facciata è a terminazione rettilinea con portale ad arco acuto Todi, Todi 1982; Dal Purgatorio di S. Patrizio alla città celeste. A proposito di un affresco del 1346 ritrovato a Todi, a ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...