Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] , chiuso da quattro pareti e coperto da un tetto a vòlta o a cupola, il carattere sacro del quale è posto in suolo a sorreggerlo, così come le piante si alzano verso la vòltaceleste; che identifica il lago sacro con l'acqua primordiale e così ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] dei motivi tipici e forse un'idea della composizione nel vaso di Napoli, dove Elio e Selene all'estremità della vòltaceleste inquadrano il gruppo ascendente piramidale dei giganti che scagliano rocce e faci verso l'alto e gli dèi combattenti dall ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] di Napoli, inv. 2045, ne riproduce le linee principali: i G., intorno a Gea, scalano una montagna delimitata dalla vòltaceleste; Selene declina ad occidente, mentre Helios sorge ad oriente; la parte superiore del cratere è mutilata: in mezzo agli ...
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Vedi OLIMPIA, Maestro di dell'anno: 1963 - 1996
OLIMPIA, Maestro di
G. Becatti
U. Jantzen
G. Becatti
U. Jantzen
Con questo nome convenzionale si indica l'ignoto scultore che creò la decorazione in [...] di Eracle, più vicine al mondo umano, Atena assume un atteggiamento meno ufficiale, ed aiuta il suo protetto a portare la vòltaceleste, gli indica il metodo per pulire la stalla di Augia, siede su una roccia mentre Eracle le mostra gli uccelli di ...
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GEORGIA, civiltà della
S. J. Amiranasvili
Le ricerche scientifiche degli ultimi anni hanno permesso di stabilire che il nucleo fondamentale della popolazione della Georgia è autoctono ed ha sempre occupato [...] il mondo era stato creato da quella divinità più alta che con l'aiuto del martello aveva forgiato in ferro la vòltaceleste. Il primo ferro che si trova negli inventari delle tombe è rappresentato da ornamenti (oggetti di bronzo con incrostazioni in ...
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PLEIADI (Πληιάδες, Πελείαδες; Pleïades, Vergiliae)
A. Gallina
Nome riferito ad un gruppo di stelle della costellazione del Toro. Gli antichi ascrivevano loro grande importanza poiché vedevano, nel sorgere [...] xviii, 485 ss.) Omero parla delle P., raffigurate nel loro aspetto di costellazione, insieme agli altri astri ed all'intera vòltaceleste, che adornava la prima zona, prossima all'orlo dello scudo. Anche sul bicchiere d'oro di Nestore (Il., xi, 633 ...
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ATLANTE (῎Ατλας, Atlas)
P. E. Arias
Uno dei Titani che, secondo Omero (Odyss., i, 52), sostiene le colonne che separano la terra dal cielo. La rappresentazione più antica di A. è quella che Pausania [...] veloce, reca i pomi delle Esperidi ad Eracle, il quale ha deposto la clava ed è curvo sotto il peso della vòltaceleste. Allo stesso schema, per quanto lievemente più composto, si riporta la metopa del tempio di Zeus di Olimpia, dove, mentre Eracle ...
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Vedi STUPA dell'anno: 1966 - 1997
STŪPA (sanscrito: sūpa; pracrito: thūpa)
A. Tamburello
Monumento religioso buddista e jainista, originario dell'India, che incontrò vasta diffusione nell'Asia. La forma [...] senso il pilastro centrale dello s. avrebbe rappresentato l'asse del mondo, mentre la cupola sarebbe stata l'equivalente della vòltaceleste che sovrasta la montanga cosmica.
Nei primi secoli dell'èra cristiana lo s. subì nelle diverse regioni del ...
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CIBORIO (ciborium, κιβώριον; in testi tardi anche tegurium, tiburium)
C. Cecchelli
G. Matthiae
Nelle chiese cristiane è una costruzione costituita da quattro sostegni, in genere colonne, raccordati [...] nel culto funerario si può osservare che l'arcosolio riprende un po' l'idea della rappresentazione convenzionale della vòltaceleste (alcuni arcosoli hanno anche figurazioni stellari). Nelle catacombe di Malta e di Sicilia, si è posto sugli avelli ...
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ENLIL (sumerico en-líl "signore del vento"; nel dialetto emesal mu-ul-líl)
G. Garbini
Divinità principale della città sumerica di Nippur, divenne il dio più importante dei Sumeri. Passato nel pantheon [...] il cielo e la terra venivano forse identificate con la montagua primordiale che sorgendo dall'oceano separò questo dalla vòltaceleste), era specialmente il dio della tempesta e il signore della terra (donde gli epiteti kur-gal "grande montagna" e ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...