FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] con episodi della vita della Vergine inserite tra stucchi nella decorazione della cappella del Rosario della chiesa di VoltaMantovana (Marinelli, 1991).
Nei dipinti di dimensioni minori, come la Presentazione al tempio e come L'adorazione dei magi ...
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POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] aeronautica come fotografo di laboratorio. Trasferito a VoltaMantovana, il 31 dicembre 1943, conobbe la diciottenne con la copertura in media di undici set l’anno. Nel 1951 lavorò due volte con il regista e scrittore Mario Soldati (O.K. Nerone; È l’ ...
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LILLONI, Umberto
Renata Casarin
Nacque a Milano il 1° marzo 1898 da Francesco, mobiliere, e da Adele Ottazzi. Si formò all'Umanitaria, scuola professionale per artigiani e nel 1915, superata l'ostinata [...] a cura di M. Lorandi, Milano 1993, pp. 221-223; I chiaristi. Milano e l'Alto Mantovano negli anni Trenta (catal., Medole-VoltaMantovana-Castiglione delle Stiviere), a cura di E. Pontiggia, Milano 1996, pp. 38-48, 202 s.; G. Giovannoni, ibid., pp. 54 ...
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ANDREANI, Aldo
Lucia Bisi
Figlio di Carlo, ingegnere capo del comune di Mantova, e di Felicita Risi, nacque a Mantova il 1º ag. 1887. Data la professione del padre, ebbe modo di fare, fin da giovanissimo, [...] l'A., ancora studente, esordì per lo più a Mantova o nei dintorni con i primi progetti: villa Zanoletti a VoltaMantovana (1909); casa Nuvolari a Mantova (1910); casa Schirolli a Mantova (1910); casa di via Rizzoli a Bologna (1911, rimasta allo ...
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Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] fu eseguito in questo primo momento di attività mantovana: così pure la decorazione scomparsa della cappella del soffitto nuovo è l'effetto del sottinsù ottenuto fingendo aperta la volta nel mezzo, da un occhio protetto da una balaustrata, dalla ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] , appunto, la Lombardia. Il toponimo Langobardia compare per la prima volta in un diploma del 629 di Dagoberto I re dei Franchi dal 1329 al 1535, Milano 1986; A. Castellano, L. Mantovani, La produzione orafa nel periodo romanico, in La Lombardia dei ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] Roma, gli affidava i propri beni. Nel 1526 Giovanni Battista ottenne la cittadinanza mantovana, si presume a seguito di un intervento di Giulio. Il padre si sposò altre due volte: in data non precisata con Antonina de Carnariis e all'inizio del 1508 ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] 1045, in un atto di donazione del marchese Bonifacio degli Attoni (1012-1052), compare per la prima volta nei documenti mantovani l'esplicita citazione dell'esistenza della chiesa cattedrale, indicata come "Ecclesia canonica S. Petri apostoli et S ...
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WILIGELMO
A.C. Quintavalle
Scultore attivo tra la fine del sec. 11° e il terzo decennio del 12° in Italia settentrionale.W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, [...] porte, non simmetriche, una al centro della facciata, una volta verso nord, verso la via Emilia, una verso sud, Piva, I mosaici pavimentali della basilica di Tedaldo a Polirone, Civiltà mantovana 39, 1973, pp. 145-187; A.C. Quintavalle, La cattedrale ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] e l'umanista Gerolamo Casio de' Medici, amico a sua volta del G. al quale dedica una menzione scritta. Nella e Isabella d'Este, in Isabella d'Este, i luoghi del collezionismo, in Civiltà mantovana, s. 3, XXX (1995), pp. 92, 95; M.C. Brown, "Purché ...
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mantovana
s. f. [dall’agg. mantovano]. – 1. Finitura del tetto, quasi sempre in legno, a volte metallica, costituita da una paretina verticale, variamente frastagliata, disposta all’altezza della linea di gronda. 2. Riparo di tavole, inclinato,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...