DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] di Giulio Trevisani; sostenne una breve stagione teatrale in Sicilia con la compagnia di operette di Peppino Villani al principio parte sua, apprezzò la recitazione omogenea, accurata, mai volgare: sulla stessa Comoedia, nell'estate 1932, comparve il ...
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DE CURTIS, Antonio (detto Totò)
Goffredo Fofi
Nacque a Napoli il 15 febbr. 1898, nel popolare rione Sanità. La madre, Anna Clemente, era nubile (lo crebbe assieme alla nonna), e tirava avanti con lavori [...] , con messinscene sfarzose e per un pubblico che si presumeva meno "volgare" e di miglior gusto. In essa dominava negli anni Trenta Erminio ), portava allo schermo una commedia dialettale del siciliano Nino Martoglio, un "cavallo di battaglia" di ...
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DORIA, Iacopo (Giacomo)
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1233 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia.
Nelle pagine conclusive dei suoi Annali, redatte nel 1293, il D. afferma di aver compiuto sessant'anni. [...] più precisa dell'episodio: cfr. La guerra del Vespro siciliano, Milano 1886, ad Ind.); la narrazione della guerra la cura dei cavalli, suggerimenti e formule di scongiuri scritti in volgare.
Negli ultimi anni della sua vita il D. compare assai poco ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] di Giorgio, perché avea libri di quello, i quali translatò di volgare in latino, de iustificatione e il libro grande. Approbò la visione e al D. la sorte che toccò al loro confratello siciliano, impiccato a Ferrara il 23 maggio 1551. Il 22 genn ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] Tornamira), misto di prosa e di poesie in volgare, ove tiene il campo il poeta erudito che B. Quinci, Lavori di G. L. B. nell'antico duomo di Mazara, in Arch. stor. sicil., XVI(1938) pp. 527 ss.; D. Adragna, S. B. poeta alcamese del sec. XVI, ...
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DE LIGNAMINE (Del Legname, La Legname, o Legname), Giovanni Filippo
Carmelo Alaimo
Nacque intorno al 1428 a Messina da nobile famiglia. La data di nascita è desumibile dalla dedica dell'Herbarium di [...] lettera con cui lo pregava di comporre in volgare, traducendolo dal latino, un poemetto sulla scoperta , Elogio di G. D., in Id., Memorie per servire allo st. lett. d. Sicilia, II, Palermo 1756, pp. 328-336; F. A. Soria, Mem. storico-critiche degli ...
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PIETRO da Eboli
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Eboli. – Non si hanno molte notizie sulla vita di questo poeta, che, negli ultimi anni del XII o, al massimo, nei primi del XIII secolo, compose in latino [...] che descrivono cronachisticamente la guerra per la successione al trono siciliano, che seguì alla morte di Guglielmo II, e quello 593; M. Pelaez, Un nuovo testo dei Bagni di Pozzuoli in volgare napoletano, in Studi romanzi, XIX (1928), pp. 47-134; A ...
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PARUTA, Filippo
Nicoletta Bazzano
PARUTA, Filippo. – Nacque a Palermo, in una data imprecisata fra il 1552 e il 1555.
Suo padre, Onofrio, era presumibilmente un uomo di lettere. Non si conosce il nome [...] -secenteschi.
Particolare rilevanza per comprendere l’interpretazione degli stilemi petrarchistici e la loro evoluzione in Sicilia ricopre la produzione letteraria in lingua volgare toscana di Paruta. Nell’arco di tempo che corse fra il 1571 e gli ...
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JASOLINO (Jazolino, Giasolino), Giulio
Cesare Preti
Nacque con buona probabilità tra il 1533 e il 1538 a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) da Mario, agiato patrizio, e da Lucrezia Galfuna. [...] le belle lettere. In campo medico fu allievo del siciliano G. Ingrassia. Lo attestano sia alcune dichiarazioni nei dapprima a una stesura in latino, che fu ben presto tradotta in volgare in seguito alle pressioni di alcune sue illustri pazienti (p. 5) ...
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GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] che faceva parte, con E. Gallo, P. Dalle Fosse e il siciliano Giulio De Simone - di cui pure i due tipografi pubblicarono due opere prosa, sei raccolte di pasquinate in latino e in volgare.
Si riscontrano casi di identità di caratteri ed elementi ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...