I glossari sono uno dei più antichi tipi di vocabolario, nato e sviluppatosi nel medioevo europeo, con qualche epigono più tardo. Si tratta di opere di varia natura, la cui struttura può variare dalla [...] che escludono il latino: dal greco (come un glossario greco-siciliano studiato da Frasca 1949), dall’ebraico (gli esempi sono parecchi s., 17, 3, pp. 367-406 (poi in Id., Medioevo volgare da Montecassino all’Umbria, Bari, Adriatica, 1971, pp. 195-238 ...
Leggi Tutto
Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] etimologia) come il babà e le sfogliatelle, il cannolo siciliano.
Alcuni termini, già antichi, indicano nel tempo preparazioni in Le parole della scienza. Scritture tecniche e scientifiche in volgare (secoli XIII-XV). Atti del convegno (Lecce, 16 ...
Leggi Tutto
Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] meridionale estrema è il vocalismo (detto appunto di tipo ‘siciliano’) con cinque vocali toniche e solo tre (le vocali estreme di filologia romanza, 1949).
Vignuzzi, Ugo (1994), Il volgare nell’Italia mediana, in Storia della lingua italiana, a ...
Leggi Tutto
Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] Alcuni dittonghi sono realizzati come monottonghi già nel latino volgare: ad es., ae e oe sono prodotti, Leoni, Roma, Bulzoni, pp. 267-303.
Varvaro, Alberto (1988), Sicilia, in Lexikon der romanistischen Linguistik (LRL), hrsg. von G. Holtus, ...
Leggi Tutto
dialetto
Franco De Renzo
La lingua del cuore
Di sicuro avete sentito parlare e magari parlate voi stessi un dialetto. Il fatto non è così eccezionale, se si pensa che l'Italia è la nazione europea più [...] chiamate lingue volgari o semplicemente volgari. La parola volgare vuol dire appunto parlato dal volgo (dal latino vulgus), cioè dal popolo, che ormai non conosceva più il latino. Così il siciliano, il bolognese, il piemontese, il veneziano, il ...
Leggi Tutto
Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] ritmica latina la r. confluì nella nascente poesia in volgare, in particolare in quella provenzale.
Secondo un’altra
A motivo di uno sviluppo dal latino divergente dal toscano, il siciliano non conosce opposizione tra apertura e chiusura di e e o; ...
Leggi Tutto
Linguaggio artificiale, costituito con lessico in parte volgare o dialettale e in parte latino, ma con morfologia, sintassi, metrica e prosodia latina. Ha le sue prime manifestazioni nella letteratura [...] stilo macaronico conscripta, 1604), C. Orsini (Capriccia macaronica, 1638), il gesuita B. Stefonio con la commedia Macaronis forza e la raccolta poetica Macareidos (1869 e 1889), il siciliano P. Zanclaio (Cittadinus maccaronice metrificatus, 1647). ...
Leggi Tutto
FOLENA, Gianfranco
Linguista e filologo, nato a Savigliano, Cuneo, il 9 aprile 1920; è professore di storia della lingua italiana nell'università di Padova dal 1956 (con incarico di filologia romanza). [...] sue edizioni del Piovano Arlotto e del volgarizzamento siciliano della storia di Enea lo rivelano attento alla molte altre sue opere, da segnalare specialmente il lavoro sulla ittionomia volgare e quello sul veneziano "de là da mar", anche per ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] F. Bruni, Torino 1990, pp. 211-273; G. Alfieri, La Sicilia, in L'italiano nelle regioni. Lingua nazionale e identità regionali, a filologia romanza, Bologna 1999; A. Stussi, Versi d'amore in volgare tra la fine del secolo XII e l'inizio del XIII, " ...
Leggi Tutto
LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] . "Dopo i primi anni del secolo XIII i normanni in Sicilia contano come siciliani e per il loro individuale status sociale, non come normanni" (Varvaro, 1981, p. 204).
Latino e volgare. Nel nostro periodo si verifica così un deciso potenziamento del ...
Leggi Tutto
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...