GARBOLI, Cesare
Raffaele Manica
Nacque a Viareggio il 17 dicembre 1928, sesto figlio (dopo cinque sorelle) di Antonio, ingegnere nato a Intra, in Piemonte, ma di origini lombarde, e di Carolina D’Antoni, [...] , fatto di sofferenza, di eleganza, di reticenza insolente e volgare. Pensai che Lacan fosse un impostore (dico che lo pensai generazione, per esempio Autobiografia letteraria di Enzo Siciliano). Dunque la definizione di Ginzburg di «antagonista ...
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MARTINO I d’Aragona (Martino il Giovane), re di Sicilia
Salvatore Tramontana
Figlio di Martino, detto il Vecchio, allora conte di Montblanc, e di Maria de Luna, figlia del conte Lope, nacque nel 1376. [...] , I (1973), pp. 1-15; F. Bruni, La cultura e la prosa volgare nel ’300 e nel ’400, in Storia della Sicilia, Palermo-Napoli 1980, IV, p. 243; S. Fodale, Il clero siciliano tra ribellione e fedeltà ai Martini: 1392-98, Palermo 1983; A. Costa, Sul ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] d'amore, essendo fuori luogo discussioni politiche in una lirica promossa da un potere assoluto. La scelta del volgare - il siciliano illustre - non fu compiuta solo a scapito del latino, ma anche e soprattutto in opposizione al provenzale dei ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] l'opera "hora è stata ridotta brevemente in volgare italiano secondo .il suo vero sentimento"), mostra . lett. ital., XCIV [1929], pp. 373-75; e, per il Libro siciliano, S. Debenedetti, Le canzoni di Stefano Protonotaro, in Studi romanzi, XXII [1932], ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] Columpnis de Messana") come esempio di poeti che usarono il volgare illustre (De vulg. eloq., I, 12); lo pp. 90 s.; G.A. Cesareo, Le origini della poesia lirica e la poesia sicil. sotto gli Svevi, Milano-Palermo 1924, pp. 54-57; R. Chiantera, G. ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] si proponeva di "recuperare lo reame di Gerusalemme, apresso recuperata la Sicilia" (lettera pubblicata dal Léonard, N. A. victime de Boccace, , p. 160). Le lettere dell'A. in volgare, ammontanti a qualche decina, sono, nonostante certi periodi ...
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CANAL, Martino
Alberto Limentani
Del C. non si conosce la data di nascita, né resta di lui memoria in alcun documento; ciò che se ne sa si estrae dalla sua cronaca. Il nome e tutto lo spirito dell'opera [...] non esiste ancora nessuna opera in volgare veneziano e un solo documento volgare le supera in antichità; cioè, un cronistaduecentesco: M. da C. e gli Ziani, in Studi in onore di I. Siciliano, Firenze 1966, pp. 657-75;Id., M. da C., la basilica di San ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] 1920, che da scopi prettamente filologici come l'edizione del testo siciliano del sec. XIV La epistola di lu nostru Signuri (in Atti Lettere dantesche, Firenze 1961, pp. 671-692); Il Volgare illustre di Dante (in Giornale della cultura italiana, I[ ...
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FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] G. Adria). Dedicato a Carlo V, che nel 1535 era passato in Sicilia dopo l'impresa di Tunisi, il De rebus Siculis vuole essere in sintonia gotica il quadro storico dei primi secoli dell'era volgare antecedenti la venuta degli Arabi. La sudditanza alle ...
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BOCCHI, Achille
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna nel 1488 da Giulio e da Costanza Zambeccari. Il padre, discendente da antico casato, che sin dal sec. XIV aveva dato maestri di diritto allo Studio e [...] ; e il B. vi sostiene, contro l'Amaseo, le ragioni del volgare. Del 1536 è anche l'inizio della sua amicizia con Iacopo Sadoleto, 405-406). Nel 1538 conobbe a Bologna l'eretico siciliano Lisia Fileno (Camillo Renato) per il quale, nel febbraio ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...