L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] dei volgari, conferendo ad essi fin da subito una patina colta e letteraria, come accade in Sicilia dal XIII secolo, con un volgare scritto a corte, assai lontano dalle instabilità della lingua di uso pratico.
La variabilità interna, specie ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] lombarda della cancelleria visconteo-sforzesca. Su queste scritture di base volgare locale si innestò fra il 15° e il 16° sec stranizzato, termine del tutto sconosciuto al di fuori della Sicilia. Nella generazione dei ventenni, età nella quale avviene ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] (1), Campania e Sardegna (1,3), Umbria, Abruzzo e Puglia (1,6), Sicilia (1,7), Trentino-Alto Adige (1,8).
Il Sud è il primo a cedere Isa Guastalla.» (G. Ronchini, Incantando la natura volgare. Letterati al cinema in una rivista degli anni Quaranta ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] loro tendenza a dividersi fra un alquanto volgare materialismo e vacue accensioni mistiche e "spiritualistiche quelli con i quali vi era approdato, giovane e sperduto studente siciliano, tanti anni prima. Vi approdò con il piglio del pensatore che ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] per la cultura, ma anche per un linguaggio volgare e da caserma e per gesti scurrili. Non Epistolae, ibid., CCVII, ivi 1855.
Ugo Falcando, La historia o Liber de regno Sicilie, a cura di G.B. Siragusa, Roma 1897.
Pietro da Eboli, De rebus ...
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Bologna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e [...] Maggiore); dei tre questo sarebbe il più prossimo al volgare illustre.
Dall'analisi dei fatti linguistici lo sguardo di della superiorità del bolognese sugli altri dialetti municipali, siciliano compreso, sottintenderà in realtà, anche se la ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] un contingente armato al servizio di Alfonso I d’Aragona) e la Sicilia (colonie dei figli di Reres). Con l’intensificarsi dei rapporti tra si suppone possa essere derivato un latino volgare con influenze celtiche, base della successiva evoluzione ...
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Rino Gaetano
Alessandro Bratus
GAETANO, Salvatore Antonio (detto Rino). – Nacque a Crotone il 29 ottobre 1950, secondogenito di Domenico e Maria Riseta Cipale. Trascorsa l’infanzia a Crotone, si trasferì [...] sul doppio senso a sfondo sessuale senza mai scadere nel volgare o nel pruriginoso. In questo modo si presta anche a 45 giri del 1975.
Chi prese molto sul serio Gaetano fu Enzo Siciliano («in tutto e per tutto compresso nella musica di Rino», a detta ...
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Calabria
Giuseppe Inzitari
Pier Vincenzo Mengaldo
La C., all'epoca di D., faceva parte del Regno di Sicilia, detto poi, dopo la pace di Caltabellotta (1302), Regno di Napoli. Era il più forte stato [...] -Lenzi, D. e la C., Reggio C. 19262; S. Correnti, D. e la Sicilia, in " Quaderni del Meridione ", Palermo 1965, 69; M. Pizzuti, La C. nel Poesia nella D.C., Milano 1941; A. Gallippi, Il volgare illustre di D., Messina 1950; G. Troccoli, Il Purgatorio ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] , tanto da arrivare a sostenere monologhi comici in torinese o siciliano senza difficoltà. La vera chiave dell’arte di Chiari è stesso contesto la barzelletta a doppio senso (ma mai volgare) e una citazione shakespeariana, magari in lingua originale. ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...